don Vincenzo Leonardo Manuli – Commento al Vangelo del 28 Gennaio 2024

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Salviamo lo stupore, della bellezza della vita, del dono e della gratitudine, quella di ogni giorno, dal risveglio al tramonto della sera. Salviamo lo stupore le cielo stellato, della luna di notte, dellโ€™universo che si espande.

Salviamo lo stupore della natura, dellโ€™alternarsi delle stagioni, del sole, della pioggia, degli uccelli che cantano, dei frutti degli alberi, del seme che si spezza e della spiga che cresce. 

Salviamo lo stupore degli occhi piccoli e curiosi dei bambini, dellโ€™anziano che sorride, delle sue rughe storie e combattimenti senza arrendersi mai; della vita che nasce e di chi termina lโ€™esistenza per approdare allโ€™altra riva. 

Salviamo lo stupore dellโ€™amore, dei baci degli innamorati, di chi stringe la mano e che chiede compagnia, dellโ€™amico che condivide il pianto, del sorriso sincero di chi incoraggia, della poesia e di chi racconta i paesi. 

Salviamo lo stupore della fede, del senso del nostro essere qui, dellโ€™oltre, della fede cristiana che non รจ unโ€™idea, ma una persona concreta, Gesรน Cristo, morto e risorto per la nostra salvezza.

Salviamo lo stupore della Parola, del Logos, che insegna con autoritร , non offre informazioni, della Parola che scandalizza i rigidi e i tradizionalisti, sovverte le convenzioni, soprattutto del si รจ fatto cosรฌ e di chi รจ attaccato al ruolo e al vecchio, di chi ha paura di perdere il potere per manipolare gli altri.

Salviamo lo stupore, รจ bellezza, incanto, novitร , la liturgia, lโ€™Eucaristia, la preghiera, gli slanci del cuore. Salviamo lo stupore dei fallimenti e ripartiamo, delle feritoie perchรฉ passi la luce, di chi sa chiedere scusa e ricomincia. Salviamo i preti che non celebrano un rito ripetitivo, i vescovi sedotti dal potere, i laici intrappolati dal clericalismo. Salviamo i fedeli dalle noiose omelie, le Messe da chi scambia per un palcoscenico o passerelle la chiesa, quale luogo sacro e tempio di Dio.

Salviamo lo stupore, nel vangelo di questa domenica cโ€™รจ chi ha paura, sono i demoni, perchรฉ iniziano ad arretrare alla venuta del Santo di Dio; i demoni scappano, il male non prevale piรน, di del diavolo che confonde e inganna, dei demoni che seminano divisione e zizzania. Gesรน impone con severitร :ย Taci!

Salviamo lo stupore del silenzio, della veritร , dellโ€™umiltร , salviamo il timore di Dio, il rispetto verso lโ€™altro, lโ€™attenzione al prossimo e delle sue esigenze. Salviamo lo stupore dellโ€™incontro, dellโ€™inedito, contro ogni indifferenza, con gli occhi sempre aperti alla venuta di Dio, ogni giorno, รจ sempre Natale, รจ sempre Pasqua, conversione, kairos!

Per gentile concessione di don Vincenzo Leonardo Manuli
Link all’articolo del suo blog

Don Vincenzo รจ nato il 7 giugno 1973 a Taurianova. Dopo la laurea in Economia Bancaria Finanziaria ed Assicurativa nellโ€™Universitร  Statale di Messina conseguita nel 1999, ha frequentato il Collegio Capranica a Roma dal 2001 al 2006. Ha studiato filosofia e teologia presso la Pontificia Universitร  Gregoriana di Roma dal 2001 al 2006 retta dai padri gesuiti della Compagnia di Gesรน. []

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