don Vincenzo Leonardo Manuli – Commento al Vangelo del 12 Febbraio 2023

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«Non si tratta di essere abbastanza forti per amare così, ma di essere abbastanza semplici da farci condurre». Fabio Rosini

Ci sono inverni nel cuore freddi, quelli dell’indifferenza, senza più sussulti e vibrazioni. Anche nei più gelidi, c’è l’attesa di una fecondità, il seme dorme, ma si sveglierà. Mi piace il coraggio del mandorlo, non solo annuncia la primavera, ma alcuni fioriscono in inverno, così è della buona notizia del vangelo, gettata per far risorgere l’amore nell’uomo, anche nelle pagine radicali del vangelo. Gesù chiede il magisil di più, che è di stare dalla parte della verità, di una vita coerente, dove gesti e interiorità si corrispondono, rispondendo  all’appello dirompente vangelo, e replicando no al puzzo del compromesso del male. 

Il tuo sì e i tuoi no con sapienza

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Alla base della sapienza umana, il dominio della parola, l’essere umano rispetto agli animali ha il privilegio della parola, ma questo mezzo così umanizzante per sé e per gli altri è uno strumento fragile. Quando uno dice sia “sì”, e quando uno dice sia “no”, perché il di più viene dal Maligno,  è di chi ha un “cuore doppio” è figlio del Maligno. È davvero diabolica la strumentalizzazione della parola, le calunnie, le offese, pensare una cosa e dire un’altra.

“Usiamo la parola come una pietra scagliata contro l’altro quando si dice: “Quello è uno stupido, uno scemo!”, e così autorizziamo chi ci ascolta a ritenere una persona da evitare colui che abbiamo definito tale” (E. B.). Dove è la sapienza umana? In mezzo ai cambiamenti del mondo, la sapienza è rimanere fermi nei propositi, di avere il coraggio di stare fuori dalle mode stagionali, dai circoli di èlite. Per il cristiano sono tempi difficili, egli è chiamato a selezionare ciò che conta e ciò che non conta, consapevole di essere immerso nella lotta tra lo spirito del male, la mediocrità, il compromesso e la risposta della mitezza, non violenta.

La novità di Gesù

L’assicurazione di Gesù è nel supremo dono di sé, nel mistero pasquale, così egli compie le Scritture, a svelarne il senso racchiuso, realizzandole in primo luogo nella sua persona e rivelandone il pieno significato. Il sogno di Dio si compie nella sua persona, pagine umane e di quotidianità, perché Gesù parla della vita, delle relazioni umane, dove qui spesso si consumano delitti contro l’altro: non uccidere, non adirarti con il proprio fratello, non desiderare la donna di altri, non giurare ..

Custodire il cuore

Il cuore è sorgente della vita, chi è il padrone? Il cuore è fragile, contorto, ma può diventare bello, è il laboratorio interiore dove si formano pensieri, passioni, desideri, intenzioni. Se ci lasciamo dominare dal male, con una vita impostata sull’egoismo e sull’interesse personale, consegneremo il cuore al Maligno e andremo in una direzione sbagliata che terminerà nella rovina. L’unica via che porta alla pace e alla gioia del cuore è camminare nella Parola del Signore, e la sapienza cristiana suggerisce una rottura radicale con la violenza e la malvagità, per fare spazio all’amore e alla misericordia. “Dovremmo imparare a contare  i nostri giorni per arrivare alla sapienza del cuore, sapienza capace di farci riconoscere Gesù nelle sue molte altre presenze silenziose” (L. V.).

  • Chi è il padrone del mio cuore? Ho il controllo?
  • Sono violento con la parola? Sono falso? Quali sono i miei desideri?

Per gentile concessione di don Vincenzo Leonardo Manuli
Link all’articolo del suo blog

Don Vincenzo è nato il 7 giugno 1973 a Taurianova. Dopo la laurea in Economia Bancaria Finanziaria ed Assicurativa nell’Università Statale di Messina conseguita nel 1999, ha frequentato il Collegio Capranica a Roma dal 2001 al 2006. Ha studiato filosofia e teologia presso la Pontificia Università Gregoriana di Roma dal 2001 al 2006 retta dai padri gesuiti della Compagnia di Gesù. []