SI AVVICINร
Quinta domenica del tempo ordinario
Dopo lโesorcismo nella sinagoga di Cafarnao, il ritmo del Vangelo si fa incalzante. Guarigioni e esorcismi, tutti cercano il maestro e la pressione della folla รจ tale che Pietro e gli altri discepoli devono interrompere la preghiera di Gesรบ. Sembra proprio che Marco voglia farci percepire lโurgenza dellโannuncio del Regno e la passione con la quale Gesรบ inizia la proclamazione del Vangelo di Dio.
Ma cโรจ un piccolo dettaglio che attira la mia attenzione. ร vero: questo primo capitolo del Vangelo inizia ad altissima velocitรก, ma Gesรบ non si fa nessun problema a prendersi tutto il tempo necessario per entrare nella casa di Pietro e visitare sua suocera che era ammalata. ร davvero affascinante questa attenzione di Gesรน: non ha fretta, non scappa via, non si inventa una scusa, non dice ai suoi discepoli di prendere un appuntamento con la segretaria.
Gesรน si ferma, ha tempo per lei, la prende per mano e la guarisce. Stupendo.
Quanto abbiamo ancora da imparare da Gesรบ! Imparare a rallentare, a dare tempo alle cose importanti, alle persone prima di tutto. I nostri elaborati progetti pastorali non servono a nulla se non sappiamo rallentare il passo e preoccuparci di chi sta male, di chi sta in fondo alla fila, di chi non riesce a seguire il nostro ritmo. Dobbiamo imparare da Gesรบ a rallentare, a mettere prima di tutto le persone e a prenderci cura delle ferite dellโumanitรก.
Don Roberto (prete missionario della Diocesi di Como) – Sito Web Fonte: il canale Telegram “Sulla Tua Parola“.
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