LI CHIAMร E LI INVIร
La strategia missionaria di Gesรน รจ davvero sorprendente. Dopo essere stato snobbato dai suoi paesani e aver potuto realizzare solo poche guarigioni, invece di prendersi un tempo di riflessione, il maestro invia i suoi discepoli in missione.
Io mi sarei preso una settimana di vacanza per rimettere le cose in ordine e riorganizzare con calma la programmazione pastorale, ma Gesรน sa bene che l’invio missionario non si fonda sull’ampiezza del consenso, ma sull’urgenza del Vangelo.
Il maestro invia i suoi discepoli praticamente senza nulla, solo un bastone e i sandali. Il missionario, prima di tutto, deve imparare a fidarsi e affidarsi a Dio. Lui non gli farร mancare nulla, anzi: darร mille volte di piรบ di quello che si possa immaginare.
Nel nostro testo รจ molto evidente che la missione รจ segnata fin dall’inizio dalla possibilitร del rifiuto, e Gesรน dร indicazioni ben precise al rispetto: โse non vi ascoltassero… se non vi accogliessero…โ. Il maestro affida un compito, ma non garantisce il risultato. Il rifiuto dei suoi compaesani e il martirio di Giovanni Battista, narrato da Marco immediatamente dopo l’invio in missione, chiariscono benissimo questa prospettiva.
Il discepolo non deve misurarsi sulla visibilitร del risultato in termini numerici, ma sulla qualitร e lo stile dell’annuncio. Il maestro ci chiede di essere fedeli al Vangelo, non di riempire stadi o piazze; ci invita a spargere ovunque il seme della Parola, ad essere generosi, a non preoccuparci di contare. L’unica cosa che conta รจ la fedeltร al progetto del Regno.
Un abbraccio,
don Roberto Seregni
Don Roberto (prete missionario della Diocesi di Como) – Sito Web Fonte: il canale Telegram “Sulla Tua Parola“.
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