don Pasquale Giordano – Commento al Vangelo del giorno – 4 Giugno 2024

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La fede non sia ipocrita – Martedรฌ IX settimana del T. O. (anno pari)

Dalla seconda lettera di san Pietro apostoloย 2Pt 3,11-15.17-18

Aspettiamo nuovi cieli e una terra nuova.

Carissimi, quale deve essere la vostra vita nella santitร  della condotta e nelle preghiere, mentre aspettate e affrettate la venuta del giorno di Dio, nel quale i cieli in fiamme si dissolveranno e gli elementi incendiati fonderanno! Noi infatti, secondo la sua promessa, aspettiamo nuovi cieli e una terra nuova, nei quali abita la giustizia.

Perciรฒ, carissimi, nellโ€™attesa di questi eventi, fate di tutto perchรฉ Dio vi trovi in pace, senza colpa e senza macchia. La magnanimitร  del Signore nostro consideratela come salvezza.

Voi dunque, carissimi, siete stati avvertiti: state bene attenti a non venir meno nella vostra fermezza, travolti anche voi dallโ€™errore dei malvagi. Crescete invece nella grazia e nella conoscenza del Signore nostro e salvatore Gesรน Cristo. A lui la gloria, ora e nel giorno dellโ€™eternitร . Amen.

La speranza รจ il dinamismo della nuova creazione

A conclusione della sua seconda lettera lโ€™apostolo Pietro raccomanda i credenti di tutte le comunitร  cristiane di non lasciarsi ingannare dai falsi maestri che insinuano il dubbio sulla efficacia della Parola di Dio. Lโ€™anelito al rinnovamento universale, che alberga soprattutto nel cuore delle persone colpite da ingiustizie e discriminazioni, รจ un punto delicato sul quale fa leva la speranza di chi ha creduto nella promessa di Dio.

La storia, giร  piena di contraddizioni e aggiornata ogni giorno con nuove tragiche notizie, รจ un facile argomento per seminare paura, pessimismo e scoraggiamento sul quale sโ€™innestano logiche nazionalistiche e dinamiche partitiche che alimentano divisioni e contrapposizioni. Dio, invece รจ allโ€™opera nel cuore delle singole persone che attuano una condotta di vita ispirata al comandamento dellโ€™amore e al modello di Gesรน Cristo.

Grazie allโ€™azione silenziosa e invisibile dello Spirito avviene il vero rinnovamento del mondo interiore. Esso consiste nella distruzione del peccato per la nascita di una nuova creatura. Questo processo รจ lento perchรฉ rispecchia la pazienza di Dio. La sua magnanimitร  contrasta con la pusillanimitร  di chi si lascia vincere dalla paura. Solo lโ€™amore guida lโ€™azione di Dio che vuole la salvezza di tutti gli uomini.

Con la creazione, e ancora di piรน con la redenzione, il kronos porta in sรฉ anche il Kairos perchรฉ nel tempo limitato e misurato dellโ€™uomo รจ giร  presente lโ€™eternitร  di Dio. In tal modo, la precarietร  e la mortalitร , propria della condizione creaturale, diventano fedeltร  e immortalitร  che sono le prerogative divine.

+ Dal Vangelo secondo Marcoย Mc 12,13-17

Quello che รจ di Cesare rendetelo a Cesare, e quello che รจ di Dio, a Dio.

In quel tempo, mandarono da Gesรน alcuni farisei ed erodiani, per coglierlo in fallo nel discorso.

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Vennero e gli dissero: ยซMaestro, sappiamo che sei veritiero e non hai soggezione di alcuno, perchรฉ non guardi in faccia a nessuno, ma insegni la via di Dio secondo veritร . รˆ lecito o no pagare il tributo a Cesare? Lo dobbiamo dare, o no?ยป.

Ma egli, conoscendo la loro ipocrisia, disse loro: ยซPerchรฉ volete mettermi alla prova? Portatemi un denaro: voglio vederloยป. Ed essi glielo portarono.

Allora disse loro: ยซQuesta immagine e lโ€™iscrizione, di chi sono?ยป. Gli risposero: ยซDi Cesareยป. Gesรน disse loro: ยซQuello che รจ di Cesare rendetelo a Cesare, e quello che รจ di Dio, a Dioยป.

E rimasero ammirati di lui.

La fede non sia ipocrita

Nellโ€™ultima settimana della vita di Gesรน sono concentrati alcuni incontri, tra cui quello con una delegazione composta da farisei ed erodiani. Sono due categorie di persone molto differenti tra loro; i primi stretti osservanti della legge che mal digeriscono lโ€™ingerenza dellโ€™imperatore romano nelle questioni religiose, i secondi invece sono filogovernativi.

Essi pongono la questione sulla liceitร  del tributo da pagare allโ€™imperatore. Gesรน รจ chiamato in causa, a dispetto di quello che affermano allโ€™inizio, non perchรฉ lo rispettino e ne ammirino la sapienza, ma per avere un motivo per accusarlo. In altri termini, essi sono veramente ipocriti perchรฉ nascondono il loro reale volto e le loro intenzioni dietro la maschera di coloro che vorrebbero essere illuminati da una parola autorevole che indichi loro la cosa giusta da fare.

In realtร  essi vogliono che Gesรน, sbilanciandosi da una parte o dallโ€™altra, si schieri. Anche noi siamo esposti alla tentazione tante volte quando siamo contattati o siamo depositari di confidenze e indotti a prendere una posizione a favore o contro qualcuno. Gesรน, anche se รจ chiamato in causa come una sorta di giudice, non sta al gioco e, rifiutandosi di giudicare sulla liceitร  del tributo, eleva il discorso da un piano politico e sociale a quello teologico e antropologico.

Proprio perchรฉ Gesรน insegna la via di Dio secondo veritร , egli non si ferma allโ€™apparenza o alle questioni secondarie, come sono quelle legate alla logica della spartizione del potere, ma punta dritto alla veritร  e va al cuore delle cose. Il suo ragionamento non รจ elaborato in astratto o per partito preso, ma parte dal contatto con la realtร .

Per questo vuole vedere la moneta del tributo. Cโ€™รจ unโ€™evidenza riconosciuta da tutti; lโ€™immagine e lโ€™iscrizione appartengono allโ€™imperatore. Cosรฌ ogni uomo, secondo il racconto della Genesi, รจ lโ€™immagine di Dio e porta il suo nome. Il denaro รจ di Cesare mentre lโ€™uomo appartiene a Dio. Spesso questa veritร  la nascondiamo a noi stessi anteponendo allโ€™appartenenza a Dio Padre la dipendenza altre cose.

La vera fede non contrappone le persone in nome di una ideologia o di una specifica appartenenza partitica, ma riconosce al di lร  delle differenze, il comune legame filiale a Dio che ci fa fratelli. La fede non orienta le scelte partitiche ma quelle esistenziali che determinano il fine per cui vivere.

Commento a cura di don Pasquale Giordano
Vicario episcopale per l’evangelizzazione e la catechesi e direttore del Centro di Spiritualitร  biblica a Matera

Fonte – il blog di don Pasquale “Tu hai Parole di vita eterna

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