Il risveglio della fede – XIII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO B)
Dal libro della Sapienzaย Sapย 1,13-15; 2,23-24
Per lโinvidia del diavolo la morte รจ entrata nel mondo.
Dio non ha creato la morte
e non gode per la rovina dei viventi.
Egli infatti ha creato tutte le cose perchรฉ esistano;
le creature del mondo sono portatrici di salvezza,
in esse non cโรจ veleno di morte,
nรฉ il regno dei morti รจ sulla terra.
La giustizia infatti รจ immortale.
Sรฌ, Dio ha creato lโuomo per lโincorruttibilitร ,
lo ha fatto immagine della propria natura.
Ma per lโinvidia del diavolo la morte รจ entrata nel mondo
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e ne fanno esperienza coloro che le appartengono.
La speranza dei giusti e la disperazione degli empi
Lโautore del Libro della Sapienza espone i principi di base dei sostenitoriย delย ยซpartito della morteยป che ispirano gli atteggiamenti degli empi. Essi, che hanno una visione edonistica della vita, hanno un approccioย agli altri arrogante, aggressivo e prevaricante, soprattutto verso coloro che non la pensano come loro e agiscono secondo i principi della fede.
Gli empi disprezzano i giusti e li perseguitano per metterli alla prova. Essi non sanno che lottano contro Dio che, invece, proteggeย coloro che confidanoย in Lui. I giusti nella prova si rifugiano in Dio; rinunciando alla ritorsione, rispondono al male con il bene. In tal modo, chi spera nel Signore affronta le prove della vita con il suo aiuto reagendo secondo la sapienza di Dio.
Al contrario, chi dispera e rifiuta lโamore diย Dioย รจ vittima della del suo stesso male che lo autodistrugge. Con Dio le prove della vita diventano occasione di purificazione grazie alla quale il bene compiuto รจ sempre piรน prezioso e durevole perchรฉ gratuito ed espressione veramente dellโamore fedele. ย
Dalla seconda lettera di san Paolo apostolo aiย Corรฌnziย 2Corย 8,7.9.13-15
La vostra abbondanza supplisca allโindigenza dei fratelli poveri.
Fratelli, come siete ricchi in ogni cosa, nella fede, nella parola, nella conoscenza, in ogni zelo e nella caritร che vi abbiamo insegnato, cosรฌ siate larghi anche in questโopera generosa.
Conoscete infatti la grazia del Signore nostro Gesรน Cristo: da ricco che era, si รจ fatto povero per voi, perchรฉ voi diventaste ricchi per mezzo della sua povertร .
Non si tratta di mettere in difficoltร voi per sollevare gli altri, ma che vi sia uguaglianza. Per il momento la vostra abbondanza supplisca alla loro indigenza, perchรฉ anche la loro abbondanza supplisca alla vostra indigenza, e vi sia uguaglianza, come sta scritto: ยซColui che raccolse molto non abbondรฒ e colui che raccolse poco non ebbe di menoยป.
La caritร รจ vincolo di unitร
Sullo sfondo di questa pagina cโรจ la colletta in favore della chiesa di Gerusalemme che piรนย dellealtre stava subendo le conseguenze delle persecuzioni. Nelle preoccupazioni di Paolo la colletta rappresenta un posto importante perchรฉ vedeva il segno e la garanzia dellโunitร tra le Chiese fondate da lui e quelle dei giudeo-cristiani.
Nella Macedonia, la prima regione europeaย adย essere evangelizzata, Paolo stava trovando tante difficoltร a causa delle tribolazioni che condivideva con i cristiani del posto, gente semplice e povera, ma riceveva grande consolazione proprio da quelle comunitร in cui lโadesione al vangelo si traduceva in offerta a Dio e dono ai fratelli.
Lโapostolo non รจ tanto gratificato dalla generositร dei Macedoni nei suoi confronti ma gioisce nel contemplare i frutti della fede che si traduce in opere di caritร . La comunione non รจ a parole ma รจ costruita con i fatti. Similmente, Paolo esorta i Corinti, che avevano dimostrato di volergli bene con attestazioni di pentimento per gli errori commessi, a portare a compimento il loro cammino di riconciliazione conย lui mediante il segno della colletta per i poveri della Chiesaย diGerusalemme.ย
La Chiesa di Macedonia รจ presentata come un modello perchรฉ in quella comunitร si manifesta il compimento dellโopera di Dio che in Gesรน Cristo si รจ fatto povero per arricchire, ovvero santificare, la sua Chiesa. I Corinti, se veramente vogliono dirsi cristiani, non possono fermarsi alle parole ma imitare Gesรน che รจ morto per farci risorgere con Lui. La risurrezione รจ la condizione di vita di chi fa di essa un dono ricevuto gratuitamente e gratuitamente dato per edificare la comunione fraterna.
+ Dal Vangelo secondo Matteoย Mc 5,21-43
Fanciulla, io ti dico: รlzati!
In quel tempo, essendo Gesรน passato di nuovo in barca allโaltra riva, gli si radunรฒ attorno molta folla ed egli stava lungo il mare. E venne uno dei capi della sinagoga, di nome Giร iro, il quale, come lo vide, gli si gettรฒ ai piedi e lo supplicรฒ con insistenza: ยซLa mia figlioletta sta morendo: vieni a imporle le mani, perchรฉ sia salvata e vivaยป. Andรฒ con lui. Molta folla lo seguiva e gli si stringeva intorno.
Ora una donna, che aveva perdite di sangue da dodici anni e aveva molto sofferto per opera di molti medici, spendendo tutti i suoi averi senza alcun vantaggio, anzi piuttosto peggiorando, udito parlare di Gesรน, venne tra la folla e da dietro toccรฒ il suo mantello. Diceva infatti: ยซSe riuscirรฒ anche solo a toccare le sue vesti, sarรฒ salvataยป. E subito le si fermรฒ il flusso di sangue e sentรฌ nel suo corpo che era guarita dal male.
E subito Gesรน, essendosi reso conto della forza che era uscita da lui, si voltรฒ alla folla dicendo: ยซChi ha toccato le mie vesti?ยป. I suoi discepoli gli dissero: ยซTu vedi la folla che si stringe intorno a te e dici: โChi mi ha toccato?โยป. Egli guardava attorno, per vedere colei che aveva fatto questo. E la donna, impaurita e tremante, sapendo ciรฒ che le era accaduto, venne, gli si gettรฒ davanti e gli disse tutta la veritร . Ed egli le disse: ยซFiglia, la tua fede ti ha salvata. Vaโ in pace e sii guarita dal tuo maleยป.
Stava ancora parlando, quando dalla casa del capo della sinagoga vennero a dire: ยซTua figlia รจ morta. Perchรฉ disturbi ancora il Maestro?ยป. Ma Gesรน, udito quanto dicevano, disse al capo della sinagoga: ยซNon temere, soltanto abbi fede!ยป. E non permise a nessuno di seguirlo, fuorchรฉ a Pietro, Giacomo e Giovanni, fratello di Giacomo.
Giunsero alla casa del capo della sinagoga ed egli vide trambusto e gente che piangeva e urlava forte. Entrato, disse loro: ยซPerchรฉ vi agitate e piangete? La bambina non รจ morta, ma dormeยป. E lo deridevano. Ma egli, cacciati tutti fuori, prese con sรฉ il padre e la madre della bambina e quelli che erano con lui ed entrรฒ dove era la bambina. Prese la mano della bambina e le disse: ยซTalitร kumยป, che significa: ยซFanciulla, io ti dico: ร lzati!ยป. E subito la fanciulla si alzรฒ e camminava; aveva infatti dodici anni. Essi furono presi da grande stupore. E raccomandรฒ loro con insistenza che nessuno venisse a saperlo e disse di darle da mangiare.
Lectio Divina
Dopo lโinsegnamento di Gesรน fatto in parabole, nelle quali lโaccento รจ posto sul Regno di Dio, inteso sia come lโagire del Signore sia come quello della comunitร ย cheย ascolta la Parola e la mette in pratica, la narrazione evangelica prosegue con il racconto della traversata del lago, nella quale Gesรน rivela la sua autoritร , e tre atti di liberazione. In essi da una parte si rivela la potenza misteriosa del Maestro, attraverso cui agisce la misericordia di Dio, e dallโaltra la fede diย coloro che entranoย in contatto con Gesรน e ne sperimentano la sua potenza taumaturgica.
I tre racconti seguono immediatamente la traversata del lago di Galilea in cui la piccola comunitร dei Dodici aveva vissuto momenti drammatici culminati nellโintervento di Gesรน sul vento e sul mare. Ritornata laย calma gliย apostoli, che avevano giudicato il loro Maestro, vengono rimproverati per la poca fede e la molta paura. Alla domanda che si pongono gli apostoli sullโidentitร del Nazareno, la cui parola avevaย messo a tacereย il vento e calmato il mare, risponde il demonio che aveva preso possesso di un uomo. Gesรน รจ chiamato Figlio del Dio altissimo. Lโimmagine del vento che agita le acque del mare si sovrappone a quella del demonio che sconquassa la vita di una persona rendendola un morto vivente. La parolaย autorevoleย di Gesรน pone fine al dominio del male e contiene lโazione del maligno, che deve ripiegare su una mandria di porci.
Alla parolaย autorevoleย di Gesรน corrisponde lโobbedienza (forzata!) di ciรฒ sul quale esercita la sua signoria. Tuttavia, cโรจ una differenza tra il dominio imposto alle forze del male, che mettono a repentaglio la vita dellโuomo, e lโautoritร che invece Gesรน propone allโuomo. Lโatto di parola non solo ristabilisce lโordine naturale ma anche quello tra le persone, infatti, lโuomo liberato dal demonio รจ inviato a riallacciare i rapporti con la sua famiglia facendosi testimone della misericordia di Dio che si รจ rivelata nella suaย vita. Il fatto che il primo dei tre racconti di liberazione si svolga in terra pagana vuole significare che il raggio di azione della graziaย diDio valica i confini dโIsraele per assumere un valore universale.
Invitato a lasciare il territorio pagano Gesรน e gli apostoli ritornano verso casa dove ad attenderli cโรจ una folla numerosa. Inizia cosรฌ il racconto di un episodio nel quale sโintrecciano due vicende che hanno come protagoniste altrettante donne, una matura e lโaltra poco piรน che fanciulla, accomunate dalla malattia. Tuttavia, gli interlocutori principali di Gesรน sono due adulti: Giairo, capo della sinagoga, uomo conosciuto e integrato nella comunitร , e una donna che invece รจ nellโanonimato e isolata a causa della sua malattia.
Il racconto รจ diviso in tre scene: nella prima Giairo va incontro a Gesรน e lo invita a casa sua per salvare la figlia, nella seconda la donna emorroissa prima progetta e poi tocca le vesti di Gesรน per essere salvata, infine, nella terza scena Gesรน giunge a casa di Giairo, dove giace a letto la bambina creduta morta, e la risuscita.
Giairo, gettandosi ai piedi di Gesรน per supplicarlo, professa la sua fede in Dio che puรฒ liberare dalla morte chi si affida a lui. Quel capo della sinagoga crede che la liberazione possa avvenire per contatto grazie alla mediazione di Gesรน, il profeta. Lโincontro con Gesรน non รจ programmato, eppure appare chiaro come il maestro, che fa la volontร di Dio, รจ pronto a seguire la sua voce da qualunque parte venga. ร la voce della sofferenza degli uomini e delle donne alla quale Gesรน non rimane indifferente perchรฉ si lascia ferire dal dolore. Mentre si fa pellegrino nella lotta contro il tempo perchรฉ possa giungere prima della morte avviene un imprevisto che complica la trama.
Tra la folla che si era radunata attorno a Gesรน sulla riva delย lagoย cโera anche una donna che aveva sentito parlare di Gesรน. Marco ne fa una descrizione sintetica ma particolareggiataย sottolineandoย la sua condizione di disagio, fisico e sociale. Lโincontro con Gesรน, come quello conย Giairo, avviene sulla strada, quindi in un ambiente pubblico benchรฉ il contatto cheย siย instaura non รจ plateale come la supplica del capo della sinagoga.
Questโultimo, facendosi intercessore per sua figlia, esprime ad alta voce la sua richiesta e la sua speranza, mentre la donna prega nel silenzio professando la fede col pensiero del cuore. Il desiderio di salvezza spinge la donna a compiere un gesto โestremoโ, perchรฉ era consapevole di trasgredire la legge della puritร , e discreto perchรฉ sarebbe dovuto rimanere nellโanonimato per non creare scandalo e mettere in difficoltร Gesรน. Sarebbe rimasto tale se egli non si fosse fermato per conoscere il volto diย chi lโaveva toccato. Molti si stringono per stare con Gesรน ma solo a quella donnaย vieneย riconosciuto il merito di essere andata oltre i limiti imposti dalle norme di puritร e di averlo ยซtoccatoยป, cioรจ di avergli lasciato un segno.ย
Ellaย non vuole impossessarsi di Gesรน ma semplicemente fruire della sua potenza taumaturgica perchรฉ riconosce in lui un canale di grazia che viene da Dio. Il miracolo non avviene per deliberata scelta di Gesรน ma sembra indotto dal ragionamento e dallโagire della donna. Non si apre un varco per farsi notare, maย uaย via di comunicazione che la legge, invece, dichiarava impossibile. Lโumiltร della donna si coniuga con il coraggio e la speranza che Gesรน non รจย ยซoff-limitsยป, ma nei (propri) limiti. La delicatezza con cui la donna sfiora le vesti di Gesรนย rivelanoย la dolcezza della carezza di Dio. Il gesto della donna รจ profezia della tenerezza con la quale Gesรน tocca la mano della bambina per risvegliarla dal sonno della morte e affidarla alle cure amorevoli dei suoi genitori. Quella della donna รจ una fede che non nasce dal calcolo mentale ma dal cuore ferito e desideroso di vivere e di amare. La donna adulta e sterile, a causa della sua malattia durataย 12ย anni, viene rigenerata come ยซfigliaยป. Le parole di Gesรน rivelano che Dio, guarendola, lโha resaย ยซvergineยป pronta per essere sposata, fecondata e resa madre.
La terza scena inizia con una cattiva notizia: il tempo รจ scaduto e la figlioletta diย Giairoย รจ morta. Possiamo solo immaginare la disperazione del padre al quale Gesรน rivolge lโinvito a perseverare nella fede, la stessa che lo aveva spinto a piegare le ginocchia e supplicare il suo intervento. Riprende il cammino verso la casa diย Giairoย non piรน seguito dalla folla e neanche da tutti i suoi apostoli, ma solo da tre di essi, gli stessi che assisteranno anche allโevento della trasfigurazione. Gesรน รจ accolto da grida di lamento e pianto segno del lutto, ma egliย stigmatizzaย questo atteggiamento perchรฉ la bambina si รจ solo addormentata.
Questo messaggio di speranza, che cozza con lโevidenza dei fatti, provoca derisione in coloro cheย lโascoltano. Essi lo deridono perchรฉ Gesรน mette in discussione la loro โveritร โ. Come quella dei molti medici che avevano tentato di curare la donna emorroissa, senza riuscirci, anche la sapienza deiย ยซlamentosiยป รจ fallimentare. Con essi non puรฒ esserci dialogo; perciรฒย sonoย tutti cacciati fuori. Gesรน varca la soglia della casa che per molti era diventata impuraย a motivo dellaย morte che era entrata in essa, cosรฌ come la donna emorroissa veniva considerata e si considerava impura a causa della sua malattia che la abitava. Per il Signore, invece, nรฉ la donna nรฉ la casa erano impure perchรฉ lโemorroissa eย Giairoย sonoย mossiย dalla fede, dono diย Dio. Se cโรจย la fede cโรจ un canale di comunicazione aperto con Dio dal quale discende la grazia della vita; questo canale perรฒ la paura lo puรฒ chiudere.
La perdita continua di sangue รจ una morte lenta che nella bambina sembra abbia completato la sua opera. Il sangue della donna guarita non fluisce piรน fuori, perdendosi, ma ritorna nel suo canale naturale. Cosรฌ il peccato รจ il โperdereโ la grazia di Dio, sprecarla, gettarla fuori. La salvezza consiste invece nel ristabilire una relazione di amore circolare, per cui, la vita ricevuto in dono รจ, per cosรฌ dire, restituita. Gesรน prende conย seย i genitori della bimba perchรฉ essi vedano che non hanno perso la figlioletta e che la sua vita non รจ stata separata dalla loro ma che egli, rispondendo alla supplica del papร , la salva. Come il grido degli apostoli nella barca sballottata dalla tempesta sveglia il Signore che riporta la pace, cosรฌ Gesรน dialogando con la bambina la restituisce alla vita.
Quella dellaย fanciullaย non รจ una risurrezione ma una rianimazione, dal punto di vista fisico, ma anche una rinascita dal punto di vista spirituale. La fede dei genitori, che sperano contro ogni speranza, permette la rinascita di tutta la famiglia, genitori e figlia. Questโultima, rialzata da Gesรน, cammina,ย ovveroย diviene responsabile della sua condotta di vita che non sarร piรน determinata dalle attese dei genitori e semplicemente omologata alla tradizione degli uomini, ma sarร proprio un cammino di vita nuova, come quello dellโemorroissa guarita: una vita da salvate, che mettono in circolo lโamore ricevuto. Gesรน affida il compito di prendersi cura della bambina dandole da mangiare. La fede, principio attivo della vita nuova in Cristo, va alimentata con la fraternitร vissuta nellโascolto comunitario della Parola, nella condivisione dei beni e nel comune rendimento di grazie a Dio.ย
Meditatio
Ascolta “don Pasquale Giordano – Commento al Vangelo del giorno – 30 Giugno 2024” su Spreaker.Il risveglio della fede
Due donne sono al centro del racconto evangelico, una ragazzina di dodici anni e una donna che da dodici anni soffriva di una malattia debilitante. Le perdite di sangue continue la rendevano inabile e la costringevanoย adย una forzata condizione di isolamento. Dalle parole diย Giairoย e dal pensiero della donna emerge unโurgenza: salvare la vita. Il forte desiderio di salvezza motiva gli sforzi e la preghiera dei due adulti. Piรน che una lotta contro il tempo cโรจ una lotta contro il male, e in questa lotta Dio รจ nostro alleato.
Lo ricorda la prima lettura, tratta dal Libro della Sapienza. La donna aveva combattuto la sua malattia sperperando inutilmente tutte leย sue forze anche economiche senza alcun risultato, anzi peggiorando. Lo stesso accade quando testardamente cerchiamo soluzioni pratiche a problemi che sono innanzitutto di carattere piรน profondamente spirituale che riguardano il nostro mondo interiore e la qualitร delle relazioni. Guarire significa ritornareย adย una situazione di sanitร pregressa alla malattia, la salvezza invece รจ unโazione trasformatrice che ci fa diventare altro e meglio rispetto alla condizione precedente. Non รจ la forza della disperazione ma della fede a indurreย Giairoย a gettarsi ai piedi di Gesรน per supplicarlo di andare a casa sua per guarire la figlioletta morente.
ร la stessa fede che spinge la donna a varcare la soglia dellโisolamento in cui si era relegata a causa della sua infermitร . La fede ci fa osare andare oltre le convenzioni e le regole stabilite dagli uomini. In entrambi i casi non si supera il proprio limite per invadere lo spazio altrui ma si aprono i confini della propria umanitร per incontrarsi con lโaltro. Il contatto che stabilisce la fede non รจ un semplice ยซfeelingยป,ย ovveroย una sintonia, ma avviene una sorta di scambio per cui la forza dellโamore di cui Gesรน รจ ricco supplisce allโindigenza e alla mancanza di vita che caratterizza lโesistenza della donna emorroissa.
Tutto questo avviene nel corpo, cioรจ lโesperienza di salvezza coinvolge ogni dimensione della vita. Il sangue รจ simbolo della vita e lโemorragia continua indicava una vita che si perdeva piano piano finoย adย estinguersi. La forza che esce da Gesรน รจ quella dello Spirito che da una parte interrompe la perdita, dallโaltra restituisce alla donna la capacitร di essere in relazione con gli altri in un modo nuovo. La donna, guarita nel corpo, รจ salvata perchรฉ la sua fede la porterร ย adย entrare in contatto con gli altri donando la sua testimonianza, come la invita a fare Gesรน chiamandola fuori dallโanonimato.
Dicevamo che a volte la vita sembra essere una lotta contro il tempo ed รจ quello che avrร pensato ancheย Giairo. La sosta imprevista e lโannuncio della morte dellaย fanciullaย avranno gettato nello sconforto il capo della sinagoga con tutto il corredo di improperi contro la donna guarita, rea di essere stata la causa del ritardo nella corsa con la morte. In veritร quella sosta รจ importante perchรฉ la fede non puรฒ persistere senza la testimonianza diย coloro che hannoย visto vincere la morte. La disperazione รจ lโarma del Nemico dellโuomo.
La disperazione si combatte con la Parola di Dio. Solo radicando la speranza nella potenza di Gesรน,ย crocifissoย e risorto, si puรฒ vedere oltre la morte. Nel caso della donna emorroissa la fede, quale esperienza interiore, assume una rilevanza sociale; al contrario nella vicenda della figlia diย Giairoย la sua fede, giร espressa nella supplicaย pubblica e nel suo gesto plateale di inginocchiarsi davanti a Gesรน, viene, per cosรฌ dire, portata su un piano piรน intimo, quello domestico e familiare.
Le difficoltร a vivere la fede in famiglia, e in modo familiare, sonoย messe in evidenzaย dagli atteggiamenti dalle parole di Gesรน che caccia tutti fuori portando con sรฉ solo tre dei suoi apostoli e i genitori della bambina. I familiari e gli amici piangono e urlano davanti alla morte dellaย fanciulla, esprimendo la loro rabbia con la lamentela e le grida sguaiate. Gesรน offre unโaltra prospettiva alla morte quale momento di passaggio dal sonno al risveglio.
La risurrezione della ragazza รจ lโatto con il quale Gesรน non solo ridร la vita allaย fanciulla, ma le offre una vita nuova che i genitori devono accogliere dalle mani di Dio e prendersene cura. La fede vissuta in famiglia risana le relazioni tra i suoi membri perchรฉ risveglia lโamore che inveceย vieneย anestetizzata da una vita concentrata solo sulle cose materiali. La bambina impara a camminare con le sue gambe, ma continua ad aver bisogno di chiย lโaccompagni e si prenda cura di lei e di tutte le dimensioni della sua esistenza, soprattutto quella dello Spirito. ย
Commento a cura di don Pasquale Giordano
Vicario episcopale per l’evangelizzazione e la catechesi e direttore del Centro di Spiritualitร biblica a Matera
Fonte – il blog di don Pasquale “Tu hai Parole di vita eterna“