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don Pasquale Giordano – Commento al Vangelo del giorno – 18 Maggio 2024

Stare un passo indietro per compiere insieme passi in avanti – Sabato della VII settimana di Pasqua

Dagli Atti degli Apostoliย (At 28,16-20.30-31)

Arrivati a Roma, fu concesso a Paolo di abitare per conto suo con un soldato di guardia.

Dopo tre giorni, egli fece chiamare i notabili dei Giudei e, quando giunsero, disse loro: ยซFratelli, senza aver fatto nulla contro il mio popolo o contro le usanze dei padri, sono stato arrestato a Gerusalemme e consegnato nelle mani dei Romani. Questi, dopo avermi interrogato, volevano rimettermi in libertร , non avendo trovato in me alcuna colpa degna di morte. Ma poichรฉ i Giudei si opponevano, sono stato costretto ad appellarmi a Cesare, senza intendere, con questo, muovere accuse contro la mia gente. Ecco perchรฉ vi ho chiamati: per vedervi e parlarvi, poichรฉ รจ a causa della speranza dโ€™Israele che io sono legato da questa catenaยป.

Paolo trascorse due anni interi nella casa che aveva preso in affitto e accoglieva tutti quelli che venivano da lui, annunciando il regno di Dio e insegnando le cose riguardanti il Signore Gesรน Cristo, con tutta franchezza e senza impedimento.

Riconciliati nel cuore, annunciatori del Vangelo fino ai confini della terra

La conclusione del Libro degli Atti degli Apostoli registra lโ€™arrivo di Paolo a Roma e lโ€™inizio della sua missione evangelizzatrice nella capitale dellโ€™Impero. Vi giunge come prigioniero, ma al tempo stesso con una certa autonomia che gli permette dโ€™incontrare le persone a cui annunciare il Vangelo. Come sempre รจ accaduto, i primi destinatari dellโ€™evangelizzazione sono i giudei, quelli piรน vicini a Paolo perchรฉ condividono la stessa fede nellโ€™unico Dio, fede che lโ€™apostolo di Cristo non ha mai rinnegato.

Anzi, Saulo di Tarso, il fariseo, non perde occasione di ribadire la sua appartenenza al popolo dโ€™Israele e lโ€™obbedienza alla legge; tuttavia proclama con coraggio che il compimento delle promesse di Dio รจ Gesรน Cristo, vera speranza dโ€™Israele, perchรฉ Lui รจ il Salvatore, del quale si onora di condividere la sorte.

Come Gesรน, anche Paolo viene arrestato a Gerusalemme, e come lui subisce un processo ingiusto dal quale le autoritร  romane lo avrebbero voluto liberare scontrandosi perรฒ con lโ€™opposizione incomprensibile delle autoritร  giudaiche. Lโ€™appellarsi a Cesare, come la preghiera di Gesรน sulla croce, non รจ invocazione di vendetta, ma รจ richiesta di giustizia che consiste nella riconciliazione. Per Paolo รจ terminato il tempo del pellegrinaggio ed รจ giunto quello dellโ€™abitare la casa nella quale accogliere per annunciare il Regno di Dio e istruire secondo le Scritture, per far conoscere Gesรน.

Quella casa oggi รจ la Chiesa nella quale essere accolti per essere nutriti della Parola di Dio e dalla quale partire per spargere con abbondanza il seme del Vangelo, solo se necessario con le parole.

+ Dal Vangelo secondo Giovanniย Gv 21,20-25

Questo รจ il discepolo che testimonia queste cose e le ha scritte, e la sua testimonianza รจ vera

In quel tempo, Pietro si voltรฒ e vide che li seguiva quel discepolo che Gesรน amava, colui che nella cena si era chinato sul suo petto e gli aveva domandato: ยซSignore, chi รจ che ti tradisce?ยป. Pietro dunque, come lo vide, disse a Gesรน: ยซSignore, che cosa sarร  di lui?ยป. Gesรน gli rispose: ยซSe voglio che egli rimanga finchรฉ io venga, a te che importa? Tu seguimiยป. Si diffuse perciรฒ tra i fratelli la voce che quel discepolo non sarebbe morto. Gesรน perรฒ non gli aveva detto che non sarebbe morto, ma: ยซSe voglio che egli rimanga finchรฉ io venga, a te che importa?ยป.

Questi รจ il discepolo che testimonia queste cose e le ha scritte, e noi sappiamo che la sua testimonianza รจ vera. Vi sono ancora molte altre cose compiute da Gesรน che, se fossero scritte una per una, penso che il mondo stesso non basterebbe a contenere i libri che si dovrebbero scrivere.

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Stare un passo indietro per compiere insieme passi in avanti

Nellโ€™ultima pagina del vangelo Giovanni appone la sua firma, anche se lui si cela dietro la figura del discepolo amato. Questo apostolo appare quasi sempre insieme a Pietro tranne che sotto la croce dove รจ in compagnia della madre di Gesรน. Tra i due il discepolo amato รจ quello che si espone di piรน. Lui, come ricorda il narratore, รจ quello che su indicazione di Pietro chiede a Gesรน chi lo avrebbe tradito.

Quando il Maestro fu arrestato il discepolo che Gesรน amava, conoscendo il Sommo Sacerdote, intercede perchรฉ Pietro entri nel cortile dove negherร  di essere seguace di Gesรน. La domenica di Pasqua insieme corrono verso il sepolcro ma, pur giungendo per primo, si ferma ed entra solo dopo Pietro che lo seguiva. Sul lago di Tiberiade il discepolo amato riconosce il Signore e Pietro si getta in acqua per raggiungerlo prima degli altri.

Questo discepolo, da una parte segue Pietro, quasi a riconoscerne il primato, dallโ€™altro egli svolge per lโ€™apostolo la funzione profetica perchรฉ sembra ispirargli le scelte di fede. Qualcuno ha voluto leggere in queste due figure due elementi inscindibili della Chiesa: il carisma e lโ€™istituzione. Entrambi sono accomunati dallโ€™essere alla sequela di Gesรน e dalla testimonianza che tutti e due devono rendere a Lui. Il primo con il martirio cruento e il secondo con la testimonianza evangelica. Il sangue dei martiri รจ seme di nuovi cristiani.

Questo seme deve essere curato perchรฉ cresca. A questo serve anche la testimonianza del vangelo di cui il discepolo amato รจ lโ€™autore. Nella Chiesa carisma e istituzione ยซcorrono insiemeยป ma ognuno nel pieno rispetto dellโ€™altro. Lโ€™istituzione trova nel carisma la forza propulsiva per rigenerarsi continuamente per seguire sempre meglio il Signore. Il carisma si mette al servizio dellโ€™istituzione in modo tale che esso possa esprimere al meglio la propria funzione.

Il carisma, con la sua natura libera e imprevedibile come il vento, trova nelle strutture istituzionali lโ€™alveo che lo incanala al servizio del bene comune. Lโ€™istituzione, nella sua dimensione organizzativa, necessita del carisma per non diventare un contenitore senza contenuto.

Commento a cura di don Pasquale Giordano
Vicario episcopale per l’evangelizzazione e la catechesi e direttore del Centro di Spiritualitร  biblica a Matera

Fonte – il blog di don Pasquale “Tu hai Parole di vita eterna

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