Commento a cura di don Pasquale Giordano
La parrocchia Mater Ecclesiae รจ stata fondata il 2 luglio 1968 dallโArcivescovo Mons. Giacomo Palombella, che morirร ad Acquaviva delle Fonti, suo paese natale, nel gennaio 1977, ormai dimissionario per superati limiti di etร … [Continua sul sito]
Lโamico รจ il custode dellโamore
Ci hanno insegnato che ci sono tre gradi dellโamore che si esprimono con altrettanti termini greci: eros, filia e agape. Sono le tre tappe della maturazione affettiva e spirituale che fanno dellโamore la via verso la gioia piena. Gesรน indica nellโagape il vertice dellโamore, ยซlโamore piรน grandeยป, ovvero ยซdare la vita per qualcunoยป. Cโ inganneremmo se pensassimo che questo tipo di amore esclude le prime due forme. Al contrario, essa le assume, le sintetizza e le porta a compimento. Se cosรฌ non fosse sarebbe un amore ideale, sganciato dalla realtร e soprattutto dal nostro corpo. Un altro errore che potremmo commettere sarebbe quello di pensare che lโagape รจ lโamore proprio di Dio e che lโeros e la filia appartengono alla sfera dellโumano.
In realtร in Dio trovano origine tutte e tre le forme di amore e se lโuomo si lascia amare integralmente da Lui diventa anchโegli capace di sperimentarle e di viverle. Lโuomo diventa veramente immagine e somiglianza di Dio quando vive in sรฉ ogni dimensione dellโamore. Possiamo intendere la vita come un cammino nel quale gradualmente sโimpara ad amare e a farsi amare. Lโeros รจ la prima esperienza dโamore che facciamo sin dai primi momenti della nostra esistenza in cui sono coinvolti i sensi attraverso i quali avvertiamo piacere, appagamento e gratificazione. Lโeros ci spinge ad uscire dallโisolamento dellโauto compiacimento per metterci alla ricerca dellโaltro. Sentiamo il bisogno del contatto e del calore. La filia, o amicizia, segna una fase importante della vita perchรฉ prediamo sempre piรน consapevolezza che ci abita un desiderio da realizzare e non solo un bisogno da soddisfare.
Imparando a conoscere il nostro corpo ne diventiamo amici non quando ci lasciamo guidare dagli istinti, ma quando la virtรน dellโobbedienza, ovvero la capacitร e il potere dellโascolto. Obbedire non significa semplicemente eseguire, altrimenti saremmo degli schiavi, anche delle nostre passioni. Obbedire significa osservare, senza giudicare, imparare e assimilare il meglio per tradurre il bene in pratiche concrete. Lโamicizia con Dio, radice dellโamicizia fraterna, รจ espressa da Gesรน con le parole ยซrimanete nel mio amoreยป e ยซosservate il mio comandamentoยป. La sua relazione con il Padre diventa modello della sua con noi e di quella che deve intercorrere tra i fratelli. Lโamicizia รจ fondamentalmente quella disposizione del cuore che non si inorgoglisce, ma che si ยซsottometteยป, ovvero ascolta stando sotto (significato etimologico del verbo obbedire) determinando la postura del discepolo che desidera imparare.
Si impara se si riconosce nellโaltro, ma direi di ogni evento della vita, un valore di insegnante. Lโamicizia comporta il passaggio ยซdalla pelle al cuoreยป, cioรจ la interiorizzazione del rapporto grazie al quale non ci si mette solamente insieme per convenienza e non si vive solo una convivenza, ma si pongono le basi per un passaggio ulteriore verso la pienezza dellโamore. Il bisogno di cercare lโaltro matura nel desiderio di imparare dallโaltro. Se questo altro รจ Dio comprendiamo che la dimensione psico-fisica e quella spirituale della nostra vita camminano insieme. La fede matura di pari passo con lo sviluppo fisico e affettivo e viceversa.ย
Lโamore grande รจ una scelta in cui si esercita la libertร . La scelta richiede coraggio perchรฉ, come dice il termine, รจ la determinazione del cuore che si orienta verso il destinatario dellโamore.ย
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Signore Gesรน, il Signore e il Maestro, nellโora di passare da questo mondo al Padre hai lasciato un esempio da seguire, orma impressa nella mia umanitร , che porta alla gioia piena. Ogni giorno scopro di essere fatto per amare e che non vi รจ gioia piรน grande che offrire la propria vita per gli altri. Hai messo dentro di me il bisogno di essere amato e il desiderio di amare, donami lโumiltร di lasciarmi aiutare a trasformare la mia debolezza in forza, la mia stoltezza in sapienza, la mia povertร in ricchezza, la mia tristezza in gioia, il mio egoismo in amore oblativo. Donami di crescere nellโamicizia con Te, perchรฉ la tua Parola non sia qualcosa che aumenta il bagaglio conoscitivo ma ciรฒ che mi permetta di riempire la mia vita dellโamore che รจ lโunico equipaggiamento necessario per scalare le vette dellโumanitร e giungere alla cima della santitร . Insegnami a custodire lโamore per i miei fratelli come Tu sei il custode del mio amore.ย ย ย ย ย




