don Pasquale Giordano – Commento al Vangelo del 7 Settembre 2023

613

La Parola incarnata nella vita la trasforma

Giovedรฌ della XXII settimana del Tempo Ordinarioย (Anno dispari)

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Colossรฉsiย Col 1,9-14

Ci ha liberati dal potere delle tenebre e ci ha trasferiti nel regno del Figlio del suo amore.

Fratelli, dal giorno in cui ne fummo informati, non cessiamo di pregare per voi e di chiedere che abbiate piena conoscenza della sua volontร , con ogni sapienza e intelligenza spirituale, perchรฉ possiate comportarvi in maniera degna del Signore, per piacergli in tutto, portando frutto in ogni opera buona e crescendo nella conoscenza di Dio.

Resi forti di ogni fortezza secondo la potenza della sua gloria, per essere perseveranti e magnanimi in tutto, ringraziate con gioia il Padre che vi ha resi capaci di partecipare alla sorte dei santi nella luce.

รˆ lui che ci ha liberati dal potere delle tenebre

e ci ha trasferiti nel regno del Figlio del suo amore,

per mezzo del quale abbiamo la redenzione,

il perdono dei peccati.

La preghiera, sorgente dellโ€™agire seguendo la propria coscienza.

Al ringraziamento segue la preghiera di supplica che Paolo rivolge a Dio a favore dei Colossesi. Lโ€™apostolo esercita il suo ministero non solo attraverso la predicazione ma anche mediante la preghiera, soprattutto quella di intercessione con la quale intende sostenere il cammino di fede di quella comunitร .

In tal modo suggerisce ai Colossesi di rendere piรน forte la loro fede e maggiormente perseverante la pratica dellโ€™amore fraterno mediante la preghiera. Lโ€™eucaristia, infatti, รจ la fonte e il culmine della vita cristiana. Dalla preghiera del rendimento di grazie il cristiano riceve lo Spirito Santo che illumina la mente per conoscere la volontร  di Dio, infonde sapienza nel cuore per discernere il bene dal male e orienta la coscienza ad agire con la libertร  di chi ama con sinceritร  dโ€™animo. ย ย 

+ Dal Vangelo secondoย Lc 5,1-11

Lasciarono tutto e lo seguirono.

- Pubblicitร  -

In quel tempo, mentre la folla gli faceva ressa attorno per ascoltare la parola di Dio, Gesรน, stando presso il lago di Gennรจsaret, vide due barche accostate alla sponda. I pescatori erano scesi e lavavano le reti. Salรฌ in una barca, che era di Simone, e lo pregรฒ di scostarsi un poco da terra. Sedette e insegnava alle folle dalla barca.

Quando ebbe finito di parlare, disse a Simone: ยซPrendi il largo e gettate le vostre reti per la pescaยป. Simone rispose: ยซMaestro, abbiamo faticato tutta la notte e non abbiamo preso nulla; ma sulla tua parola getterรฒ le retiยป. Fecero cosรฌ e presero una quantitร  enorme di pesci e le loro reti quasi si rompevano. Allora fecero cenno ai compagni dellโ€™altra barca, che venissero ad aiutarli. Essi vennero e riempirono tutte e due le barche fino a farle quasi affondare.

Al vedere questo, Simon Pietro si gettรฒ alle ginocchia di Gesรน, dicendo: ยซSignore, allontร nati da me, perchรฉ sono un peccatoreยป. Lo stupore infatti aveva invaso lui e tutti quelli che erano con lui, per la pesca che avevano fatto; cosรฌ pure Giacomo e Giovanni, figli di Zebedรจo, che erano soci di Simone. Gesรน disse a Simone: ยซNon temere; dโ€™ora in poi sarai pescatore di uominiยป.

E, tirate le barche a terra, lasciarono tutto e lo seguirono.

E andava predicando nelle sinagoghe della Giudea.

La Parola incarnata nella vita la trasforma

La parola di Dio viene proclamata ovunque, dalla sinagoga alla casa, fino alle sponde del lago di Gennesarรจt e la sua potenza si manifesta in ogni ambito della vita: segna lโ€™esperienza religiosa, sโ€™inserisce nelle dinamiche affettive fino ad interessare anche lโ€™aspetto lavorativo. Nulla di ciรฒ che appartiene alla vita dellโ€™uomo รจ estraneo alla fede.

Quella che puรฒ sembrare unโ€™invasione di campo in realtร  รจ il tentativo di Dio di riscattarci dalle schiavitรน della rassegnazione e dai sensi di colpa ben rappresentate dalle barche vuote mosse dallo sciabordio delle acque e dalle reti ripulite degli inutili scarti di una pesca andata male. Barca e reti diventano simbolo dellโ€™esperienza in cui misuriamo le nostre forze, trovandole insufficienti, e ci scontriamo con i nostri limiti. Feriti dalle delusioni non di rado la vita ci appare inutile e vuota di senso.

Eppure, Gesรน si serve proprio di ciรฒ che a noi appare inutile per offrire il suo insegnamento. Noi non siamo solo strumenti attraverso cui Dio parla ma siamo anche quelli a cui Dio parla perchรฉ la sua parola possa trasformarci. Non si tratta di un semplice cambiamento di facciata o di divisa ma della conversione del cuore. Simone e i suoi compagni non sono chiamati a cambiare lavoro ma a cambiare modo di lavorare.

La Parola di Dio non stravolge la vita, ma opera un cambiamento nel modo di vivere a condizione che Essa sia accolta da un cuore umile e fiducioso. Lโ€™umiltร  di Simone si rivela nella confessione della sua indegnitร  ma ancor di piรน nel fidarsi di Gesรน e seguirlo nel cammino. Non si tratta piรน di sfidare il mare con la barca e guadagnarsi la vita confidando nei propri mezzi, ma di andare per le strade del mondo seguendo Gesรน e fidandosi di lui.

La consapevolezza della propria inaffidabilitร , in quanto peccatore, non trattiene Simone che rinnova invece il suo sรฌ a Gesรน con un secondo atto di coraggio e di fede, lasciando tutto e seguendolo. Quando la parola di Gesรน appare piรน credibile della nostra inaffidabilitร  allora diventiamo veramente liberi perchรฉ non piรน dipendenti dalle paure ma spinti dalla forza dellโ€™amore di Dio che ci precede e ci accompagna.

Commento a cura di don Pasquale Giordano
Vicario episcopale per l’evangelizzazione e la catechesi e direttore del Centro di Spiritualitร  biblica a Matera

Fonte – il blog di don Pasquale “Tu hai Parole di vita eterna