Ascolto e servizio per abitare la casa comune
Martedรฌ della XXVII settimana del Tempo Ordinarioย (Anno pari)
Lโospitalitร offerta a Gesรน da Marta diventa unโoccasione di conflitto con la sorella Maria che, invece di aiutarla nei servizi di casa, rimane ai piedi del Maestro per ascoltare la sua parola. Agli occhi di Marta la scelta di Maria appare come una mancanza di responsabilitร e si sente sola nel provvedere a ciรฒ che รจ necessario per dare giusto onore ad una persona importante come Gesรน. Nel rimprovero che Marta gli rivolge si nasconde la tristezza di non ricevere la considerazione che si aspetta da parte sua per i servizi che compie. La solitudine che avverte non riguarda solo il fatto che non ha collaboratori, ma soprattutto che non si sente apprezzata nel suo lavoro. Marta pensa che lโintervento di Gesรน in sua difesa nei confronti di Maria le avrebbe restituito il primato e la leadership della casa.
Gesรน offre a Marta, e anche a ciascuno di noi, un insegnamento importante. Nelle varie attivitร che svolgiamo ci affanniamo inutilmente se esse hanno come fine la realizzazione della propria volontร . In questo senso, la stanchezza, lโinsoddisfazione e la solitudine che avvertiamo sono il risultato delle aspettative che nutriamo nei confronti degli altri che secondo noi dovrebbero essere a servizio dei nostri progetti. Detto in altro modo, assumendoci delle responsabilitร e impegnandoci a portarle avanti corriamo il rischio dellโautoreferenzialitร che pone in primo piano sรฉ stessi con le proprie idee e su uno inferiore Dio e la sua volontร .ย
La lamentela di Marta รจ la stessa di tanti genitori ed educatori, anche quelli che operano nella Chiesa, che stigmatizzano lโatteggiamento poco collaborativo degli altri, compreso il parroco. O viceversa. Quando ci lamentiamo degli altri dovremmo domandarci a quale progetto ispiriamo la nostra attivitร , cosa vogliamo costruire, se inseguiamo le nostre utopie o ci mettiamo a servizio degli altri a partire dai loro bisogni.
Nel rapporto con Gesรน il meglio non viene dopo, ma prima. La parte migliore nella relazione con Gesรน รจ la parola ascoltata che, entrando nel cuore, diventa parte di noi stessi e si traduce in fattiva collaborazione a servizio dei fratelli. Siamo tutti collaboratori di Dio! Ciascuno lo รจ nel modo che lo Spirito gli suggerisce e non secondo le aspettative del leader di turno. Dunque, il primato va sempre e comunque dato alla parola di Dio il cui ascolto calmo e contemplativo permette di conciliare e armonizzare le differenze di idee, di collaborare insieme per la realizzazione dellโunico progetto di Dio e di essere gioiosi nel comune servizio alla Chiesa, casa di Dio e degli uomini.
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Auguro a tutti una serena giornata e vi benedico di cuore!
Commento a cura di don Pasquale Giordano
La parrocchia Mater Ecclesiae รจ stata fondata il 2 luglio 1968 dallโArcivescovo Mons. Giacomo Palombella, che morirร ad Acquaviva delle Fonti, suo paese natale, nel gennaio 1977, ormai dimissionario per superati limiti di etร … [Continua sul sito]

