don Pasquale Giordano – Commento al Vangelo del 21 Giugno 2021

779
Commento a cura di don Pasquale Giordano
FonteMater Ecclesiae Bernalda
La parrocchia Mater Ecclesiae รจ stata fondata il 2 luglio 1968 dallโ€™Arcivescovo Mons. Giacomo Palombella, che morirร  ad Acquaviva delle Fonti, suo paese natale, nel gennaio 1977, ormai dimissionario per superati limiti di etร … [Continua sul sito]

Chi vuole cambiare il mondo si lasci prima cambiare il cuore

Leggi il brano del Vangelo di โ€  Mt 7, 1-5

La giustizia di Dio, alla quale lโ€™uomo deve tendere, non รจ amministrata dal giudice che premia il merito o condanna la colpa, ma dal medico che si prende cura del malato. Dio infatti esercita la sua giustizia quando si piega verso lโ€™uomo per sanarlo. Il fine della vera giustizia รจ la salvezza, cioรจ la riconciliazione e la comunione. La trave della presunzione causa una cecitร  piรน grave rispetto allโ€™effetto di una pagliuzza nellโ€™occhio che sono i difetti comuni a tutti noi.

La trave nellโ€™occhio รจ dunque lโ€™arroganza con la quale pretendiamo di fare giustizia mettendo in ordine le cose secondo il nostro punto di vista. รˆ come quando entrando in una stanza, in cui ci sono cose che non ci appartengono, la giudichiamo disordinata perchรฉ non comprendiamo il principio per il quale esse sono disposte. Gesรน stigmatizza il giudizio inteso come imposizione allโ€™altro del proprio ordine delle cose. Chi giudica non sโ€™incarica di capire lโ€™altro, con la sua storia, i suoi principi, la sua visione della vita, i suoi valori, le sue aspirazioni. Chi giudica non sโ€™interessa dellโ€™altro, ma dei suoi fatti e si arroga il diritto di intervenire con valutazioni, giudizi, consigli e soluzioni senza preoccuparsi di ascoltarlo.

Per prendersi cura veramente degli altri รจ necessario che ci lasciamo curare, soprattutto dal nostro orgoglio, quello che subdolamente si nasconde tra le pieghe di una presunta disponibilitร  al servizio.

Non di rado confondiamo la giustizia con ยซil dare lezioniยป, mentre essa รจ fondamentalmente lโ€™arte del paziente prendersi cura dellโ€™altro con delicatezza e rispetto.ย 

- Pubblicitร  -

Lโ€™uomo che mantiene la sua trave nellโ€™occhio vede il mondo in bianco e in nero; divide le persone tra cattive (la maggioranza) e buone (una sparuta minoranza). Lโ€™ipocrita tende a giudicare gli altri per nascondere le proprie fragilitร . Da qui lโ€™invito di Gesรน a lasciarsi guarire per poter essere benevolo con se stessi, senza necessariamente trovare delle giustificazioni, e misericordioso con i fratelli in modo da farsi loro compagno nel comune cammino di guarigione.

Signore Gesรน, Tu che non ti fissi sulle colpe degli uomini e non misuri il tuo amore in base ai loro meriti, donami lโ€™umiltร  di riconoscere i miei difetti e di lasciarmi guarire dal mio peccato. Sii luce ai miei occhi perchรฉ cresca in me il desiderio di cambiare in meglio e cosรฌ essere anche di aiuto ai miei fratelli a liberarsi dal peso dei loro errori. La tua parola mi aiuti a deporre la maschera di chi ipocritamente si erge a giudice e maestro degli altri per mostrare loro invece il mio vero volto di uomo bisognoso di perdono e dellโ€™amore di Dio.ย