don Pasquale Giordano – Commento al Vangelo del 19 Ottobre 2023

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Fratelli di sangue

Giovedรฌ della XXVIII settimana del Tempo Ordinario (Anno dispari)

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romaniย Rm 3,21-30

Lโ€™uomo รจ giustificato per la fede, indipendentemente dalle opere della Legge.

Fratelli, ora, indipendentemente dalla Legge, si รจ manifestata la giustizia di Dio, testimoniata dalla Legge e dai Profeti: giustizia di Dio per mezzo della fede in Gesรน Cristo, per tutti quelli che credono. Infatti non cโ€™รจ differenza, perchรฉ tutti hanno peccato e sono privi della gloria di Dio, ma sono giustificati gratuitamente per la sua grazia, per mezzo della redenzione che รจ in Cristo Gesรน.

รˆ lui che Dio ha stabilito apertamente come strumento di espiazione, per mezzo della fede, nel suo sangue, a manifestazione della sua giustizia per la remissione dei peccati passati mediante la clemenza di Dio, al fine di manifestare la sua giustizia nel tempo presente, cosรฌ da risultare lui giusto e rendere giusto colui che si basa sulla fede in Gesรน.

Dove dunque sta il vanto? รˆ stato escluso! Da quale legge? Da quella delle opere? No, ma dalla legge della fede. Noi riteniamo infatti che lโ€™uomo รจ giustificato per la fede, indipendentemente dalle opere della Legge.

Forse Dio รจ Dio soltanto dei Giudei? Non lo รจ anche delle genti? Certo, anche delle genti! Poichรฉ unico รจ Dio.

La fede รจ per tutti

Lโ€™apostolo Paolo non misconosce il ruolo e il valore della Legge, tuttavia, specifica che essa รจ stata superata da Gesรน Cristo. Egli รจ lโ€™unico Giusto, il quale, risorgendo dai morti viene liberato dalla morte, per mezzo dello Spirito. In tal modo mostra e comunica la potenza dellโ€™amore di Dio che giustifica, ovvero riscatta dal peccato, riconcilia e dร  la vita eterna. Gesรน muore sulla croce come servo dellโ€™umanitร  intera e non solo per una sua parte. Egli viene costituito Signore del cielo e della terra e non solo re dโ€™Israele. La giustizia di Dio, che si รจ manifestata mediante Gesรน, non รจ di tipo retribuzionista ma รจ un dono gratuito di Dio offerto a tutti. Nessuno puรฒ vantare dei crediti nei confronti di Dio, nรฉ chi segue la Legge, nรฉ chi non la segue. Gesรน, il Signore, ha portato a compimento la Legge con la Caritร . Dalla Caritร  di Dio viene la fede ed essa nellโ€™uomo fruttifica in opere di amore fraterno. Non tutti hanno ricevuto la Legge ma tutti sono amati da Dio e ricevono il dono della fede mediante la quale si รจ salvati dal peccato e dalla morte e si diventa creature nuove capaci di generare vita nello Spirito.

+ Dal Vangelo secondo โœ ย Lc 11,47-54

Sarร  chiesto conto del sangue di tutti i profeti: dal sangue di Abele fino al sangue di Zaccarรฌa.

In quel tempo, il Signore disse: ยซGuai a voi, che costruite i sepolcri dei profeti, e i vostri padri li hanno uccisi. Cosรฌ voi testimoniate e approvate le opere dei vostri padri: essi li uccisero e voi costruite.

Per questo la sapienza di Dio ha detto: โ€œManderรฒ loro profeti e apostoli ed essi li uccideranno e perseguiterannoโ€, perchรฉ a questa generazione sia chiesto conto del sangue di tutti i profeti, versato fin dallโ€™inizio del mondo: dal sangue di Abele fino al sangue di Zaccarรฌa, che fu ucciso tra lโ€™altare e il santuario. Sรฌ, io vi dico, ne sarร  chiesto conto a questa generazione.

Guai a voi, dottori della Legge, che avete portato via la chiave della conoscenza; voi non siete entrati, e a quelli che volevano entrare voi lโ€™avete impeditoยป.

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Quando fu uscito di lร , gli scribi e i farisei cominciarono a trattarlo in modo ostile e a farlo parlare su molti argomenti, tendendogli insidie, per sorprenderlo in qualche parola uscita dalla sua stessa bocca.

Fratelli di sangue

Non basta costruire memoriali, moltiplicare le commemorazioni o istituire giornate della memoria senza fare della storia macchiata di sangue uno specchio nel quale guardare sรฉ stessi, esaminare la propria coscienza e rintracciare in essa i segni del medesimo peccato dei padri la cui radice ancora nel presente produce ingiustizie atroci. La lunga traccia di sangue, che viene dal lontano passato e giunge fino ai nostri piedi, รจ il segno di un filo rosso che unisce in drammatica solidarietร  tutti gli uomini, che invece di disobbedire al male si ribellano contro Dio.

Allโ€™alleanza proposta da Dio e fondata sullโ€™amore gli uomini spesso rispondono facendo tra loro connubi per combatterlo. Se comprendessimo quanto grande รจ lโ€™amore di Dio e il suo desiderio di fare casa con noi scopriremmo la drammatica bellezza della sua fedeltร  che arriva a spargere il proprio sangue per risparmiare le nostre inutili carneficine e lotte fratricide. In quel fiume di sangue dellโ€™umana ingiustizia Gesรน Cristo versa il suo perchรฉ venga redento e il cuore dellโ€™uomo si converta dalla malvagitร  alla salvezza.

La parola di Gesรน รจ scomoda e urticante risulta anche la testimonianza di chi, facendo il bene, denuncia la veritร  del nostro peccato. Se ci fermassimo solo a โ€œcambiare canaleโ€ quando ascoltiamo qualcosa che ci risulta fastidioso, come quando chiudiamo gli occhi davanti ad una scena che ci inorridisce, sarebbe un problema contenuto, ma purtroppo capita sempre piรน spesso che dalla difesa passiamo allโ€™attacco perchรฉ pretendiamo di eliminare ciรฒ che contraddice il nostro pensiero o il nostro modo di agire.

Questo accade frequentemente sui social dove dal confronto sulle idee si scende al piano delle offese personali in duelli senza esclusioni di colpi. Il passaggio dal virtuale al reale รจ breve e la conflittualitร  giunge fino alla violenza fisica e psicologica. Soprattutto chi ricopre responsabilitร  pubbliche ha il compito di educare innanzitutto il proprio cuore per purificarlo da ogni forma di malvagitร  ereditata da una storia di conflitti fraterni.

Questo puรฒ avvenire solo se si accetta un confronto leale con lโ€™altro da sรฉ grazie al quale maturare la capacitร  di una sana autocritica e la volontร  di stringere alleanze educative per lavorare insieme per il vero bene comune.

Commento a cura di don Pasquale Giordano
Vicario episcopale per l’evangelizzazione e la catechesi e direttore del Centro di Spiritualitร  biblica a Matera

Fonte – il blog di don Pasquale “Tu hai Parole di vita eterna