don Pasquale Giordano – Commento al Vangelo del 19 Maggio 2023

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Beato chi spera nel Signore – Venerdรฌ della VI settimana di Pasqua

โœ๏ธ Commento al brano del Vangelo di: โœ Gv 16,16-20

Dagli Atti degli Apostoliย (18,9-18)

[Mentre Paolo era a Corรฌnto,] una notte, in visione, il Signore gli disse: ยซNon aver paura; continua a parlare e non tacere, perchรฉ io sono con te e nessuno cercherร  di farti del male: in questa cittร  io ho un popolo numerosoยป. Cosรฌ Paolo si fermรฒ un anno e mezzo, e insegnava fra loro la parola di Dio.

Mentre Gallione era proconsole dellโ€™Acร ia, i Giudei insorsero unanimi contro Paolo e lo condussero davanti al tribunale dicendo: ยซCostui persuade la gente a rendere culto a Dio in modo contrario alla Leggeยป. Paolo stava per rispondere, ma Gallione disse ai Giudei: ยซSe si trattasse di un delitto o di un misfatto, io vi ascolterei, o Giudei, come รจ giusto. Ma se sono questioni di parole o di nomi o della vostra Legge, vedetevela voi: io non voglio essere giudice di queste faccendeยป. E li fece cacciare dal tribunale. Allora tutti afferrarono Sรฒstene, capo della sinagรฒga, e lo percossero davanti al tribunale, ma Gallione non si curava affatto di questo.

Paolo si trattenne ancora diversi giorni, poi prese congedo dai fratelli e sโ€™imbarcรฒ diretto in Siria, in compagnia di Priscilla e Aquila. A Cencre si era rasato il capo a causa di un voto che aveva fatto.

Dal contatto quotidiano con la Parola la fedeltร  alla missione

Luca, narratore degli Atti degli Apostoli, accennando alla permanenza di Paolo a Corinto rivela anche le esperienze mistiche dellโ€™Apostolo nelle quali il Signore Gesรน lo rassicura sulla sua protezione e lo incoraggia a proseguire nellโ€™ evangelizzazione. Paolo non era solo un uomo di azione, ma soprattutto di contemplazione. Il continuo contatto con la Parola della Scrittura permette a Paolo di discernere gli eventi della vita e dellโ€™ attivitร  missionaria alla luce della volontร  di Dio che lo ha amato, scelto e inviato.

Spesso i traumi hanno segnato la vita dellโ€™apostolo che, pur tentato di giudicarsi come illuso o fallito ovvero bestemmiatore, rimane in ascolto della voce di Dio che, soprattutto nei momenti piรน critici, lo invita a proseguire nella missione sostenuto dalla Sua grazia. Paolo รจ chiamato a prendersi cura del popolo numeroso, che appartiene a Dio, spezzando per loro il pane della Parola. รˆ per amore di quel popolo, che ha bisogno di essere guidato da pastori saggi e prudenti, che Paolo deve fermarsi, soprattutto per formare coloro che devono prendersi cura delle comunitร  cristiane al momento della sua partenza.

Lโ€™evangelizzazione attuata da Paolo non mira a far conoscere norme e dettami, ma a entrare in rapporto personale con Cristo che dona lo Spirito Santo, il Parร clito, il quale permette al credente di sostenere la lotta contro i nemici di Dio, soprattutto quelli che si ergono a paladini della fede, della giustizia e della veritร  e, al contempo, tramano per uccidere. Paolo, viene liberato e prosciolto dalle accuse infamanti, non perchรฉ si difende con lโ€™arte oratoria, ma perchรฉ Dio apre strade nuove, per portare a compimento lโ€™opera iniziata.

La morte segna la conclusione della vita terrena e il martirio cruento coronerร  anche la vita di Paolo, tuttavia cโ€™รจ un martirio quotidiano nel quale, illuminato e guidato dallo Spirito Santo, come Paolo, ogni cristiano nella mitezza fa trasparire la forza dellโ€™amore divino che salva.

โœ Dal Vangelo secondo Giovanniย Gv 16,20-23

Nessuno potrร  togliervi la vostra gioia.

In quel tempo, disse Gesรน ai suoi discepoli:

ยซIn veritร , in veritร  io vi dico: voi piangerete e gemerete, ma il mondo si rallegrerร . Voi sarete nella tristezza, ma la vostra tristezza si cambierร  in gioia.

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La donna, quando partorisce, รจ nel dolore, perchรฉ รจ venuta la sua ora; ma, quando ha dato alla luce il bambino, non si ricorda piรน della sofferenza, per la gioia che รจ venuto al mondo un uomo. Cosรฌ anche voi, ora, siete nel dolore; ma vi vedrรฒ di nuovo e il vostro cuore si rallegrerร  e nessuno potrร  togliervi la vostra gioia. Quel giorno non mi domanderete piรน nullaยป.

Beato chi spera nel Signore

Le parole di Gesรน annunciano la beatitudine dei suoi discepoli afflitti e provati perchรฉ fatti oggetto di ingiustizie e prevaricazioni. La beatitudine non risiede nella condizione di sofferenza ma nella certezza che Dio non abbandona coloro che sono nel pianto e, gemendo, gridano a Lui per chiedere aiuto. La tristezza si puรฒ trasformare in invidia nei confronti di chi sembra agire indisturbato e senza alcuna conseguenza delle sue malefatte.

Anzi, la mitezza รจ confusa con la debolezza che incentiva lโ€™arrogante ad aggiungere al danno la beffa. Ma lโ€™empio non sa che la speranza del giusto si poggia solamente in Dio a cui affida la sua causa. Il ghigno sarcastico dei malvagi sarร  spento dalla gioia del Signore, unica forza del povero che, confidando in Lui, si lascia sostenere dallโ€™unica speranza che non delude. Solo la promessa di un bene piรน grande supporta lโ€™uomo nel suo calvario e, nonostante le cadute, gli permette di portare a termine il suo cammino e il servizio a lui affidato.

Lโ€™ostentata allegria degli orgogliosi non ha nulla a che fare con la gioia di chi spende la propria vita per amore a Dio e ai fratelli anche a quelli dai quali riceve disprezzo e ingratitudine. Gesรน sembra dire che lโ€™amara sorpresa di apprendere il fatto di essere calunniati o attaccati alle spalle non รจ nulla rispetto a quello che proverร  lโ€™empio nel giudizio quando prenderร  coscienza della sua stupiditร  e riconoscerร  di essere un fallito. Non cโ€™รจ sofferenza piรน grande della disperazione perchรฉ quel dolore รจ senza soluzione.

Commento a cura di don Pasquale Giordano
Vicario episcopale per l’evangelizzazione e la catechesi e direttore del Centro di Spiritualitร  biblica a Matera

Fonte – il blog di don Pasquale “Tu hai Parole di vita eterna