don Pasquale Giordano – Commento al Vangelo del 15 Febbraio 2022

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Commento a cura di don Pasquale Giordano
FonteMater Ecclesiae Bernalda
La parrocchia Mater Ecclesiae รจ stata fondata il 2 luglio 1968 dallโ€™Arcivescovo Mons. Giacomo Palombella, che morirร  ad Acquaviva delle Fonti, suo paese natale, nel gennaio 1977, ormai dimissionario per superati limiti di etร … [Continua sul sito]

I segni dellโ€™amore di Dio sono segnali di speranzaย 

Anche la terza traversata del mare di Galilea รจ caratterizzata da una crisi che questa volta รจ interna al gruppo dei discepoli. Essi discutono tra loro del fatto che si ritrovano sulla barca con un solo pane perchรฉ hanno dimenticato di prenderli. Tutto questo mentre Gesรน li mette in guardia dal lievito dei farisei e dal lievito di Erode. I farisei ed Erode, ciascuno con le sue caratteristiche, sono lโ€™emblema della incredulitร . Lโ€™orgoglio porta ad ottenebrare la mente e ad indurire il cuore. I gesti e le parole di Gesรน cadono nel dimenticatoio e scivolano via come acqua sulla pietra non lasciando traccia. Il formalismo dei farisei e lโ€™ambizione di Erode sono virus presenti nel cuore dei discepoli che, trovandosi in difficoltร , reagiscono in maniera disperata e aggressiva perchรฉ manca loro la memoria del cuore che alimenta la speranza.ย 

Ogni avvenimento della nostra storia porta con sรฉ un valore e un insegnamento da custodire nel cuore e che torna utile per affrontare i lunghi viaggi della vita, soprattutto nei suoi passaggi cruciali. Quando viene a mancare la salute e la malattia ci porta via le forze fisiche e psicologiche, la morte di una persona importante crea un vuoto profondo nel cuore, la precarietร  del lavoro non permette di vedere con serenitร  il futuro, possiamo trovarci anche noi nella stessa condizione dei discepoli in mezzo al mare con Gesรน. Egli รจ con noi sempre, anche quando abbiamo il dubbio che non gli importi nulla del nostro destino oppure quando, traumatizzati da qualche disgrazia, gridiamo contro di lui come se fosse la causa di tutto il dolore che ci affligge.ย 

Gesรน ci chiede di non arrenderci nel cercare e trovare con lui e in lui il senso della povertร , della sofferenza e della morte. Nelle situazioni che appaiono vicoli ciechi siamo naturalmente portati o a condurre estenuanti discussioni per trovare i colpevoli o a rassegnarci abbandonando fatalisticamente ognuno al proprio destino. Gesรน ci indica una terza via. Ricordare significa guardare il passato con gratitudine per coglierne nel presente i segni che lโ€™amore ha lasciato. Dio lascia sempre dei segni del suo passaggio nella nostra vita che sono intelligibili solo alla luce della fede. Essi diventano segnali di speranza perchรฉ possiamo andare avanti.ย 

Non conta quanto abbiamo o ci รจ rimasto, ma quanto di bene possiamo fare a partire dal poco che abbiamo. Se i drammi sono un duro colpo alla staticitร  della vita e della fede, ricordiamo quelle volte in cui la solidarietร  e la condivisione sono state la via di fuga di situazioni che apparivano senza soluzione. Con Gesรน siamo chiamati noi stessi ad essere se non pane intero, anche semplici briciole, messe nelle mani di Dio perchรฉ tutti possano saziarsi.ย ย 

Signore Gesรน, credo che sei con me nella mia barca, sia nel tempo della calma sia quando imperversa la tempesta. Aumenta in me la fede nel momento della prova, soprattutto quando le difficoltร  della vita creano nel cuore un vuoto di solitudine e la disperazione confonde la mente. Possa sempre riconoscere con gli occhi della fede i segni della tua provvidenza e conservarne il grato ricordo perchรฉ essi siano per me segnali luminosi di speranza per proseguire il cammino attraverso i suoi passaggi, soprattutto quelli piรน dolorosi.

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