don Pasquale Giordano – Commento al Vangelo del 14 Gennaio 2022

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Commento a cura di don Pasquale Giordano
FonteMater Ecclesiae Bernalda
La parrocchia Mater Ecclesiae รจ stata fondata il 2 luglio 1968 dallโ€™Arcivescovo Mons. Giacomo Palombella, che morirร  ad Acquaviva delle Fonti, suo paese natale, nel gennaio 1977, ormai dimissionario per superati limiti di etร … [Continua sul sito]

La fede รจ lโ€™audacia di trovare in Gesรน la strada di casaย 

La folla attorno a Gesรน cresce fino al punto che un giorno lโ€™assemblea รจ talmente numerosa da non poter essere contenuta nella casa. Al centro cโ€™รจ Gesรน che annuncia la Parola. Mentre insegna avviene qualcosa dโ€™imprevedibile: il tetto viene aperto e dallโ€™alto รจ calata una barella sulla quale giace un paralitico. Subito sโ€™intuisce la dinamica dei fatti: la folla numerosa aveva impedito che il paralitico fosse condotto in casa attraverso la porta.

Coloro che lo accompagnavano hanno trovato una strada alternativa. Gesรน riconosce in questi uomini la fede che non รจ lโ€™insieme dei concetti su Dio, ma รจ la forza interiore che fa cercare e trovare la strada per incontrarLo, anche in modo inconsueto o che puรฒ apparire esagerato. La fede รจ il dinamismo dello spirito che davanti agli ostacoli, piรน che lamentarsi o reagire con aggressivitร , trova il modo per aggirarli e raggiungere lโ€™obbiettivo di stare alla presenza di Dio. Gli amici del paralitico hanno aperto una via di accesso a Gesรน. Chiamandolo figlio e perdonandogli i suoi peccati, si rivela a lui, gli apre lโ€™accesso alla casa del Padre.ย 

Gli scribi seduti in casa sono quelle persone che Papa Francesco chiamerebbe โ€œcristiani da salottoโ€, che ascoltano gli altri per trovare il punto debole dei loro interlocutori e accusarli. Il loro essere seduti, accomodati nelle loro posizioni e modi di pensare, contrasta con la dinamicitร  e la creativitร  degli amici dellโ€™uomo paralitico. La fede di questi scribi seduti attorno a Gesรน non difetta dal punto di vista contenutistico, perchรฉ sono pienamente ortodossi nella dottrina; hanno ragione nellโ€™affermare che solo Dio puรฒ perdonare i peccati! Essi non rimangono tanto stupiti della trovata geniale degli amici del paralitico, quanto invece sono scandalizzati dellโ€™annuncio del perdono fatto da Gesรน. Tanto piรน si รจ incapaci di stupirsi, tanto piรน si รจ inclini a scandalizzarsi.

Non รจ quello che si aspettavano di sentire. Da studiosi della Sacra Scrittura essi forse pensavano di ascoltare parole di sapienza che rivelassero significati nascosti della Parola di Dio e invece si trovano davanti ad un altro tipo di rivelazione. Gesรน non รจ venuto a offrire unโ€™interpretazione nuova della legge, ma ad applicare la legge di Dio, quella dellโ€™amore che perdona e dร  la vita. La fede, vissuta come esperienza di incontro con il Signore, soprattutto attraverso le vie traverse e impervie delle prove e del dolore, genera una forza tale che permette di camminare con le proprie gambe, cioรจ di usare le proprie capacitร  per andare verso la Casa del Padre, per essere felici. Quella presunta fede vissuta disgiungendo quello che si pensa di Dio dal modo di vivere con Dio, non fa progredire, al contrario radicalizza le rigiditร  del pensare e la spigolositร  nellโ€™agire.

Domandiamoci se la nostra fede รจ piรน simile a quella del paralitico e dei suoi amici o a quella degli scribi? I primi non si arrendono davanti allโ€™ostacolo della folla che rappresenta la varietร  delle imperfezioni e dei limiti propri dei membri della Chiesa, lโ€™assemblea riunita nella casa per ascoltare Gesรน; non cerca la scusa per ritirarsi ma trova la strada per incontrare il Signore. Invece gli scribi, accomodati nei loro schemi mentali, siedono giudicando tutto e tutti, senza lasciarsi smovere dagli eventi nei quali si manifesta la misericordia di Dio.ย 

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Signore Gesรน, a Te, che conosci il mio cuore, non ti รจ nascosta nรฉ la mia fede nรฉ ti รจ indifferente il mio dolore, vedi la fatica nel farmi guarire e il desiderio di cercarti. La tua parola apra una breccia nella blindatura della mia ipocrisia e sveli i pensieri di giudizio e di lamento che, come ingombrante zavorra, pesano sul cuore. Donami la fede creativa di chi non si arrende al proprio e altrui limite ma trova la strada per incontrarti e stare alla tua presenza senza trucchi o maschere. La tua Parola irrobustisca la fiducia in me stesso perchรฉ abbia la forza di prendere la croce ogni giorno e seguirti.ย