don Pasquale Giordano – Commento al Vangelo del 13 Maggio 2023

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Nel mondo non da conformisti ma conformati a Cristo – Sabato della V settimana di Pasqua

โœ๏ธย Commento al brano del Vangelo di: โœย Gv 15, 18-21

Dagli Atti degli Apostoliย (At 16,1-10)

In quei giorni, Paolo si recรฒ a Derbe e a Listra. Vi era qui un discepolo chiamato Timรฒteo, figlio di una donna giudea credente e di padre greco: era assai stimato dai fratelli di Listra e di Icรฒnio. Paolo volle che partisse con lui, lo prese e lo fece circoncidere a motivo dei Giudei che si trovavano in quelle regioni: tutti infatti sapevano che suo padre era greco.

Percorrendo le cittร , trasmettevano loro le decisioni prese dagli apostoli e dagli anziani di Gerusalemme, perchรฉ le osservassero. Le Chiese intanto andavano fortificandosi nella fede e crescevano di numero ogni giorno.

Attraversarono quindi la Frรฌgia e la regione della Galร zia, poichรฉ lo Spirito Santo aveva impedito loro di proclamare la Parola nella provincia di Asia. Giunti verso la Mรฌsia, cercavano di passare in Bitรฌnia, ma lo Spirito di Gesรน non lo permise loro; cosรฌ, lasciata da parte la Mรฌsia, scesero a Trรฒade.

Durante la notte apparve a Paolo una visione: era un Macรจdone che lo supplicava: ยซVieni in Macedรฒnia e aiutaci!ยป. Dopo che ebbe questa visione, subito cercammo di partire per la Macedรฒnia, ritenendo che Dio ci avesse chiamati ad annunciare loro il Vangelo.

Lasciarsi sorprendere dallo Spirito per sperimentare strade nuove di evangelizzazione

Da Gerusalemme Paolo e Barnaba erano ritornati ad Antiochia, ma da qui erano ripartiti nuovamente per rendere noto anche alle altre comunitร  cristiane le direttive del cosiddetto concilio di Gerusalemme circa le modalitร  di accoglienza nella Chiesa dei pagani che erano dispensati dal vivere la legge di Mosรจ. Tuttavia le strade di Paolo e Barnaba si dividono. A questo punto Paolo sceglie come compagno di evangelizzazione un certo Timoteo che pur avendo un padre greco รจ un ebreo per via materna.

Paolo sceglie di circonciderlo anche se tutti sapevano che egli era greco e che soprattutto godeva di una buona fama. Paolo non rinnega la validitร  delle radici ebraiche e il valore dei segni nel contesto dellโ€™appartenenza al popolo dโ€™Israele. La fede in Gesรน รจ il naturale compimento delle promesse contenute nella Scrittura. Non cโ€™รจ opposizione tra la fede in Cristo e lโ€™appartenenza a Israele con il credo Javista. Paolo appare anche capace di discernimento delle situazioni perchรฉ in ascolto dello Spirito che riserva sempre delle soprese che cambiano in corso dโ€™opera i progetti stabiliti a tavolino.

Lโ€™apostolo si adatta alla libertร  dello Spirito Santo con cui si realizza la parola di Dio. Impara a stare al passo dello Spirito Santo che โ€œcorreggeโ€ i progetti dellโ€™uomo aprendoli verso orizzonti ancora piรน ampi. Gli impedimenti dello Spirito Santo sembrano quasi delle interferenze ai progetti pensati da Paolo che lโ€™apostolo non vive con frustrazione, ma con intelligenza per rimanere aperto alle sorprese di Dio che non tardano a rivelarsi.

Lo Spirito Santo compie la funzione di contenimento affinchรฉ le energie spese per lโ€™evangelizzazione siano incanalate nei solchi che Dio traccia. Impariamo da Paolo a non abbatterci davanti ai cambiamenti dei progetti, ma aprendoci alle ispirazioni dello Spirito, sapremo individuare sempre nuove strade per annunciare il vangelo.

โœ Dal Vangelo secondo Giovanniย Gv 15,18-21

Voi non siete del mondo, ma vi ho scelti io dal mondo.

In quel tempo, disse Gesรน ai suoi discepoli:

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ยซSe il mondo vi odia, sappiate che prima di voi ha odiato me. Se foste del mondo, il mondo amerebbe ciรฒ che รจ suo; poichรฉ invece non siete del mondo, ma vi ho scelti io dal mondo, per questo il mondo vi odia.

Ricordatevi della parola che io vi ho detto: โ€œUn servo non รจ piรน grande del suo padroneโ€. Se hanno perseguitato me, perseguiteranno anche voi; se hanno osservato la mia parola, osserveranno anche la vostra. Ma faranno a voi tutto questo a causa del mio nome, perchรฉ non conoscono colui che mi ha mandatoยป.

Nel mondo non da conformisti ma conformati a Cristo

Nelle crisi possiamo avere la sensazione di essere in balia di forze oscure e ostili. Questo accade soprattutto quando, ispirati dallo Spirito di Dio, cerchiamo di osservare il comandamento dellโ€™amore. Gesรน ha indicato nella regola dโ€™oro di fare (per primo) agli altri ciรฒ che vorremmo fosse fatto a noi, la traduzione pratica dellโ€™amore fraterno. Come per Gesรน anche per i discepoli suoi non รจ facile rimanere sulla via della parola di Dio perchรฉ ci si scontra quotidianamente con le resistenze esercitate da chi ostacola o tenta di deviare la nostra fede. Lโ€™odio รจ sperimentato nel momento in cui si viene colpiti da ingiuste condanne o semplicemente quando siamo ridotti allโ€™errore che eventualmente abbiamo commesso. Lโ€™arma dellโ€™odio รจ la paura e il senso di colpa che mina la speranza e spegne lโ€™entusiasmo. Gesรน, facendo eco al libro del Siracide, sembra avvertire i suoi discepoli dicendo che la via dellโ€™amore passa necessariamente dal rifiuto e dalle resistenze causate da un sistema che tende ad omologare piuttosto che ad accompagnare nel cammino formativo della coscienza per esercitare a pieno la libertร . Il Sapiente dellโ€™Antico Testamento afferma: ยซFiglio, se ti presenti per servire il Signore, preparati alla tentazione. Abbi cuore retto e sii costante, non ti smarrire nel tempo della prova. Stai unito a lui senza separarteneยป (Sir 2, 1-3). Nella prova avviene la trasformazione interiore per la quale il servo non cede allโ€™orgoglio di emanciparsi dal padrone, ma con umiltร  si sforza di rimanere al suo servizio e crescere nella comunione con lui. La tentazione piรน grossa รจ interpretare lโ€™odio come un atto persecutorio di Dio perchรฉ non lo amiamo come vorrebbe. Sta proprio qui la differenza tra lโ€™amore del mondo e quello di Dio. Il mondo ama ciรฒ che รจ suo perchรฉ lo rende servo di sรฉ; Dio ama lโ€™uomo per riscattarlo dalla condizione di schiavitรน e renderlo veramente libero, ovvero capace di amare anche chi lo odia e di rispondere con il servizio, fino al dono della propria vita, a chi accusa e condanna. 

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Commento a cura di don Pasquale Giordano
Vicario episcopale per l’evangelizzazione e la catechesi e direttore del Centro di Spiritualitร  biblica a Matera

Fonte – il blog di don Pasquale “Tu hai Parole di vita eterna