don Pasquale Giordano – Commento al Vangelo del 12 Febbraio 2021

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Commento a cura di don Pasquale Giordano
FonteMater Ecclesiae Bernalda
La parrocchia Mater Ecclesiae รจ stata fondata il 2 luglio 1968 dallโ€™Arcivescovo Mons. Giacomo Palombella, che morirร  ad Acquaviva delle Fonti, suo paese natale, nel gennaio 1977, ormai dimissionario per superati limiti di etร … [Continua sul sito]

La compagnia della Parola guarisce la solitudine del cuoreย 

La malattia che colpisce la facoltร  dellโ€™udito e della parola rende la persona incapace di una sana relazione con gli altri. Il sordomuto รจ una persona fondamentalmente sola anche se ha attorno a sรฉ persone che si prendono cura di lui. Cโ€™รจ una solitudine che รจ assenza di comunicazione e cโ€™รจ la solitudine che invece รจ la condizione per una comunicazione piena e profonda, perchรฉ intima, capace di operare una nuova creazione.

Il sordomuto รจ condotto da Gesรน perchรฉ egli possa guarirlo imponendo la mano. Gesรน perรฒ compie dei gesti che vanno al di lร  delle attese di chi gli ha presentato il malato. Innanzitutto, il sordomuto รจ ritirato dalla folla verso un luogo in disparte come Gesรน aveva suggerito ai discepoli per permettere loro di riposare dopo le fatiche della missione. Andare loro soli in un luogo in disparte non significa isolarsi ma entrare in un rapporto di comunione piรน profonda. Parlando alla donna siro fenicia Gesรน aveva detto che il pane dei figli non va gettato ai cagnolini e lei di rimando aveva affermato che quando il pane viene spezzato alla mensa dei bambini le briciole cadono e anche i cagnolini ne mangiano. Lโ€™immagine del pane richiama il senso della compagnia che guarisce dalla malattia che condanna alla solitudine. Spezzare e nutrirsi della Parola di Dio permette di uscire dalla solitudine dellโ€™egoismo ed essere capaci di relazioni autentiche nelle quali sperimentare la bellezza della compagnia nello Spirito.ย 

I gesti di Gesรน non sono atti magici, ma รจ ciรฒ che avviene quando ci lasciamo nutrire dalla Parola di Dio. Le dita nelle orecchie e la saliva sulla bocca sembrano alludere alla profezia che annuncia il tempo del Messia il quale effonde dalla sua bocca lo Spirito Santo. รˆ lo stesso Spirito Santo che fa uscire gli uomini dai sepolcri e che, entrando nei loro cuori, scrive la legge di Dio dentro di loro costituendoli profeti.

Lo Spirito di Dio non ha confini geografici e non si lascia chiudere in schemi ideologici; tuttavia, esso non puรฒ liberare se dal di dentro non gli apriamo il cuore permettendogli di toccarci interiormente e guarirci. Lโ€™intimitร  spirituale con Dio ci libera dalla solitudine in cui ci chiude il peccato.

Signore Gesรน, soffrendo la passione condividi con tanti poveri dโ€™amore il pane di lacrime nel deserto della solitudine, lรฌ dove la voce di Dio si fa silenzio e la compagnia degli uomini diventa unโ€™assise giudicante. Ti ringrazio perchรฉ ti fai compagno discreto nella solitudine degli uomini alla quale i piรน fragili si condannano per difendersi dai giudizi duri come pietre o per non annegare nel mare delle pretese altrui. Parole offensive chiudono le loro orecchie e la possibilitร  negata di esprimersi blocca la loro lingua. Lo Spirito apra le mie orecchie perchรฉ la tua parola ascoltata nel cuore possa essere comunicata ai fratelli con il linguaggio della fraternitร .

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