don Pasquale Giordano – Commento al Vangelo del 1 Luglio 2020

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Traumi che salvano e quelli che dannano

Mercoledรฌ della XIII settimana del Tempo Ordinarioย (Anno pari)

Durante la traversata i discepoli, ancora sconvolti per il pericolo che avevano corso, stupiti si domandavano chi fosse veramente Gesรน, lui che con la sua parola aveva messo a tacere le forze ostili del vento e del mare e li aveva condotti sani e salvi alla riva. La risposta stranamente giunge quando toccano terra; appena scesi dalla barca ecco uscire dai sepolcri incontro a Gesรน due persone che, sebbene indemoniate, furiose e aggressive, sembrano conoscerlo bene tanto da chiamarlo Figlio di Dio. ยซChe vuoi da noi, sei venuto a tormentarci?ยป quella dei demรฒni รจ una conoscenza piena di paura, non di timore reverenziale. Infatti, la paura porta alla ribellione, il timore allโ€™obbedienza. Davanti a Gesรน i demรฒni vengono allo scoperto e la sua sola presenza รจ insopportabile per loro. Quando Gesรน tocca le parti piรน buie di noi, i confini piรน lontani del nostro animo, quelle zone oscure della nostra vita in cui abbiamo seppellito la speranza, la gioia di vivere, lโ€™amore per i fratelli, impedendo a tutti di inoltrarsi per quella strada che porta direttamente al cuore, รจ naturale che avviene una reazione negativa. Cโ€™รจ, per cosรฌ dire, una parte oscura di noi che appartiene al regno dei morti che non tollera la luce del regno di Dio.ย 

Lโ€™incontro con i due indemoniati induce a riflettere il discepolo simpatizzante di Gesรน. Dopo aver dichiarato la disponibilitร  a seguirlo ovunque fosse andato e dopo essere salito sulla barca, che indica la comunitร  cristiana, sconvolto da qualche avversitร  nella vita, reagisce in maniera rabbiosa nei confronti di Gesรน accusandolo di essere la causa dei suoi tormenti.ย 

Una parte di noi segue lo spirito impuro che ci impedisce di avere nei confronti di Dio quella fiducia tale da usare gli spazi di libertร  che il Signore ci offre come occasione per convertirci. Il demonio inquina lo sguardo del discepolo che attribuisce a Dio la causa degli sconvolgimenti come se egli fosse un crudele torturatore. I discepoli che rischiano di annegare pregano: ยซSignore, salvaciยป, mentre i demoni tormentati chiedono di andare nei porci. Non ci salva il cambiare luogo o pretendere di modificare la realtร  che ci circonda o le persone che ci stanno attorno. La poca fede di noi discepoli corre il rischio di naufragare del tutto quando insistiamo nel proporre soluzioni che ai nostri occhi sembrerebbero la via dโ€™uscita dignitosa dai tormenti dellโ€™anima, ma che alla fine si rivelano fallimentari e autodistruttivi. Non ci salvano i nostri progetti che, se anche realizzati, solo in un primo momento ci fanno tirare un sospiro di sollievo, perchรฉ non ci impediscono di sprofondare nel baratro ancora piรน profondo di quello nel quale accusiamo Dio di averci spinto.

Gli sconvolgimenti della vita e i cambiamenti repentini che intervengono nel tranquillo navigare della nostra esistenza rivelano la presenza di Dio che ci salva, ma scoprono anche la parte piรน vulnerabile di noi, quella che non vorremmo cambiare. Lโ€™incontro con Gesรน deve necessariamente scomodarci e sconvolgerci, piรน degli eventi traumatici stessi. Lโ€™esperienza con Gesรน, affinchรจ sia veramente sanante, deve essere anche โ€œtraumatizzanteโ€, cioรจ deve necessariamente creare delle brecce nelle le pietre sepolcrali del pregiudizio, dellโ€™egoismo, dellโ€™orgoglio.ย 

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Quando siamo sconvolti perchรฉ abbiamo perduto qualcosa e istintivamente ci ribelliamo a Dio accusandolo di essere la causa dei nostri mali, dovremmo seriamente verificarci perchรฉ potremmo agire come gli abitanti di Gadara che vanno incontro a Gesรน per impedirgli di entrare in cittร  e rimanere con loro.

Auguro a tutti una serena giornata e vi benedico di cuore!


Commento a cura di don Pasquale Giordano
FonteMater Ecclesiae Bernalda
La parrocchia Mater Ecclesiae รจ stata fondata il 2 luglio 1968 dallโ€™Arcivescovo Mons. Giacomo Palombella, che morirร  ad Acquaviva delle Fonti, suo paese natale, nel gennaio 1977, ormai dimissionario per superati limiti di etร … [Continua sul sito]

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