don Pasquale Giordano – Commento al Vangelo del 1 Gennaio 2020

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Vergine madre, figlia del tuo Figlio, Umile ed alta piรน che creatura

MARIA SANTISSIMA MADRE DI DIO

Lโ€™ottava di Natale coincide con lโ€™inizio di un nuovo anno solare. In questo giorno natalizio la Chiesa ci invita ancora una volta a volgere lo sguardo sul bambino adagiato nella mangiatoia. Questo รจ il segno indicato dallโ€™angelo che ai pastori aveva annunciato la nascita del ยซSalvatore, il Cristo Signoreยป. Come Maria che, dopo lโ€™annuncio dellโ€™angelo e la rivelazione di quello che Dio stava compiendo in sua cugina Elisabetta, in fretta si reca da lei cosรฌ i pastori vanno a Betlemme per ยซvedere lโ€™eventoยป che il Signore aveva fatto loro conoscere. Lโ€™annuncio mette in cammino per cercare quei volti sui quali risplende la luce di Dio. รˆ giร  un evento che Dio parli agli uomini e, se viene ascoltato, la sua parola tocca il cuore.ย 

Il cuore di ciascuno parla e la sua parola รจ vera. Il cuore sollecitato da un evento ci dice chi siamo, in quale stato dโ€™animo ci troviamo. Dobbiamo imparare a saper decifrare la parola del cuore. La parola ascoltata nel cuore e dal cuore ci spinge ad una decisione, ad orientare la vita in una certa direzione, in ultima analisi ci provoca a scegliere chi amare, a chi donare la nostra vita.ย 

Colti di sorpresa, svegliati dal torpore della routine giornaliera, appesantiti dai doveri che incombono, siamo avvolti e coinvolti dalla gloria di Dio, toccati dallโ€™annuncio gioioso di una nascita; in quel momento dobbiamo scegliere se ritornare alle nostre occupazioni e preoccupazioni e fare finta di nulla o alzarci per andare a vedere il segno ed incontrare il bambino. Si tratta di una scelta di stile di vita: cedere alla pigrizia spirituale e aspettare che le cose cambino fuori di noi o rispondere mettendoci in gioco e accettando la sfida di ricominciare sempre di nuovo. Gli eventi della vita non sempre sono in linea con le nostre attese eppure essi portano con sรฉ spunti per reinventarsi e rigenerarsi nellโ€™amore.ย ย ย 

I pastori si mettono in cammino alla ricerca del bambino appena nato. Sanno che non lo troveranno in palazzi sontuosi e neanche negli alloggi comuni ma in una grotta, ricovero di animali. I pastori, abituati allโ€™odore delle pecore, trovano il bambino adagiato nella mangiatoia e suoi genitori a custodirlo. Lโ€™intuito dei pastori รจ la fede semplice dei piccoli che vede e coglie lโ€™essenziale. Essi riconoscono nel bambino il segno che le parole dellโ€™angelo sono vere. Veramente รจ nato il Salvatore, il Cristo Signore atteso. Quella dei pastori รจ una gioia tanto semplice quanto irrefrenabile e che esprimono nel narrare la loro straordinaria esperienza. I pastori diventano a loro volta evangelizzatori della gioia. La loro testimonianza non era ritenuta attendibile nel contesto di un processo, ma essi si sentono destinatari dellโ€™attenzione commovente da parte di Dio e investiti della missione di testimoniare quello che hanno udito e visto. Il messaggio che essi proclamano mette in luce la credibilitร  della Parola di Dio e il fatto che essa si realizzi nelle pieghe della ordinarietร  della vita.ย ย 

La fede semplice dei pastori mette insieme lโ€™altissimo tenore dellโ€™annuncio angelico e lโ€™umilissimo segno di un bambino adagiato in una mangiatoia. Lโ€™opera di Dio non inizia a manifestarsi attraverso segni nella natura che incutono terrore e panico, ma si rivela nellโ€™evento della nascita di un bambino la cui vista suscita tenerezza e dolcezza. Solo il cuore dei semplici sa cogliere la semplicitร  di Dio nel volto di un bambino.

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Anche Maria custodisce nel suo cuore le parole dellโ€™angelo, quelle di Elisabetta e in ultimo anche quelle dei pastori, tutti concordi nel riferirsi al bambino come il Signore che viene a salvare. La parola dei profeti udita interpreta il significato del segno che si vede e ne rivela il suo altissimo valore. Non cโ€™รจ nulla di piรน grande e di unico dellโ€™amore di Dio che salva e questo accade nel piรน semplice dei modi, nellโ€™essenzialitร  al limite della soglia di povertร .ย 

Contemplando il bambino nella mangiatoia alla luce della parola profetica, i pastori e Maria diventano essi stesi segni dellโ€™amore di Dio che privilegia i piccoli e i poveri, gli uomini e le donne che hanno la consapevolezza di non bastare a sรฉ stessi e coniugano la parola di Dio al loro vissuto riconoscendo nella propria vita la via che Dio sceglie di percorrere per salvare lโ€™uomo.ย 

Il bambino nella mangiatoia rivela che Dio sceglie non uomini e donne con super poteri e che non gratifica coloro che sceglie con capacitร  particolari e sensazionali. Con Maria siamo chiamati anche noi a conservare nel cuore la parola di Dio e ad accostarla alla nostra vita, spesso segnata da ferite. Le nostre insufficienze e le nostre debolezze sono diventate patrimonio di Dio in quel piccolo bambino come lo saranno in maniera ancora piรน evidente nellโ€™uomo della croce. La nostra povertร  non รจ un ostacolo a diventare come Dio, ma รจ la via privilegiata per essere veramente figli suoi, perchรฉ รจ quella attraverso la quale Dio mi raggiunge per sanarci.ย 

Ti auguro una buona giornata e ti benedico di cuore!

Commento a cura di don Pasquale Giordano
FonteMater Ecclesiae Bernalda
La parrocchia Mater Ecclesiae รจ stata fondata il 2 luglio 1968 dallโ€™Arcivescovo Mons. Giacomo Palombella, che morirร  ad Acquaviva delle Fonti, suo paese natale, nel gennaio 1977, ormai dimissionario per superati limiti di etร … [Continua sul sito]
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LEGGI IL BRANO DEL VANGELO DI OGGI


Letture della
MARIA SANTISSIMA MADRE DI DIO
Colore liturgico: BIANCO

Prima Lettura

Porranno il mio nome sugli Israeliti, e io li benedirรฒ.

Dal libro dei Numeri
Nm 6, 22-27

Il Signore parlรฒ a Mosรจ e disse: ยซParla ad Aronne e ai suoi figli dicendo: Cosรฌ benedirete gli Israeliti: direte loro: Ti benedica il Signore e ti custodisca. Il Signore faccia risplendere per te il suo volto e ti faccia grazia. Il Signore rivolga a te il suo volto e ti conceda pace. Cosรฌ porranno il mio nome sugli Israeliti e io li benedirรฒยป.

Parola di Dio

Salmo Responsoriale

Dal Sal 66 (67)

R. Dio abbia pietร  di noi e ci benedica.

Dio abbia pietร  di noi e ci benedica,
su di noi faccia splendere il suo volto;
perchรฉ si conosca sulla terra la tua via,
la tua salvezza fra tutte le genti. R.

Gioiscano le nazioni e si rallegrino,
perchรฉ tu giudichi i popoli con rettitudine,
governi le nazioni sulla terra. R.

Ti lodino i popoli, o Dio,
ti lodino i popoli tutti.
Ci benedica Dio e lo temano
tutti i confini della terra. R.

Seconda Lettura

Dio mandรฒ il suo Figlio, nato da donna.

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Gร lati
Gal 4,4-7

Fratelli, quando venne la pienezza del tempo, Dio mandรฒ il suo Figlio, nato da donna, nato sotto la Legge, per riscattare quelli che erano sotto la Legge, perchรฉ ricevessimo l’adozione a figli. E che voi siete figli lo prova il fatto che Dio mandรฒ nei nostri cuori lo Spirito del suo Figlio, il quale grida: Abbร ! Padre! Quindi non sei piรน schiavo, ma figlio e, se figlio, sei anche erede per grazia di Dio.

Parola di Dio

Vangelo

I pastori trovarono Maria e Giuseppe e il bambino. Dopo otto giorni gli fu messo nome Gesรน.

Dal Vangelo secondo Luca
Lc 2,16-21

In quel tempo, [i pastori] andarono, senza indugio, e trovarono Maria e Giuseppe e il bambino, adagiato nella mangiatoia. E dopo averlo visto, riferirono ciรฒ che del bambino era stato detto loro. Tutti quelli che udivano si stupirono delle cose dette loro dai pastori. Maria, da parte sua, custodiva tutte queste cose, meditandole nel suo cuore. I pastori se ne tornarono, glorificando e lodando Dio per tutto quello che avevano udito e visto, com’era stato detto loro. Quando furono compiuti gli otto giorni prescritti per la circoncisione, gli fu messo nome Gesรน, come era stato chiamato dall’angelo prima che fosse concepito nel grembo.

Parola del Signore

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