don Paolo Squizzato – Commento al Vangelo di domenica 15 Marzo 2020

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Siamo tutti rabdomanti in cerca di una sorgente in grado di donare il senso del vivere e il modo di trattare gli anni che ci cadono addosso.

Questa donna, โ€“ in quanto samaritana nemica giurata dellโ€™establishment religioso israelita โ€“ รจ in cerca di quellโ€™acqua capace di compierle il cuore. E Gesรน, rabdomante del desiderio del cuore dellโ€™uomo, si siede ad attenderla, e dinanzi alla finitezza dโ€™un pozzo, le mostra lโ€™abisso dโ€™una sorgente.

Facciamo spesso esperienza di pozzi e pozzanghere. Possiamo tutto, possediamo il superfluo, โ€˜abbiamo troppo pane, tanto che la sazietร  non ci basta piรนโ€™, ma rischiamo di non sapere per quale motivo stiamo su questa terra.

Entrambi sono convinti che esista un Dio capace di donare senso allโ€™esistere, ma la questione รจ โ€˜quale Dio?โ€™. Quello della religione legato a un tempio โ€“ di Gerusalemme o sul monte Garizim che sia โ€“ o quello Spirito che abita la creazione intera e che con amorevole cura la guida verso il compimento?

Gesรน dร  la sua risposta, affermando che del suo Dio โ€“ in grado di dissetare la vita โ€“ se ne puรฒ far esperienza โ€˜in spirito e veritร โ€™, e non โ€˜su questo monte o a Gerusalemmeโ€™. Ossia, non sarร  mai una religione ad assicurarci la salvezza e la possibilitร  di esaurire lโ€™incontro col divino. Lโ€™Assoluto (letteralmente โ€˜ciรฒ che รจ slegato daโ€™) sta sempre oltre ogni forma di religione storica. La questione รจ fare esperienza, โ€˜entrare dentroโ€™ al divino che ci abita, nello spirito e veritร  piรน profonda che รจ in noi. Lo intuรฌ giร  Paolo in Atti: โ€œin lui viviamo, ci muoviamo ed esistiamoโ€ (17, 28).

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Le religioni passano, e con esse tutto il loro armamentario cultuale, rituale e dogmatico; ciรฒ che rimarrร  รจ lo Spirito, lโ€™acqua viva (v. 10) che sgorga dalla nostra sorgente. Questa รจ la โ€˜veritร โ€™, che assume la forma di libertร , ยซla forma di una persona, ed รจ pronta a prendere per mano ciascuno di noi affinchรฉ diventi come Dio, una persona che vive in libertร , fondata nellโ€™amore, dipendente in quanto creatura, ma chiamata allโ€™infinitร ยป (Drewermann).

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