don Paolo Squizzato – Commento al Vangelo del 27 Giugno 2021

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Nella vita non ci รจ chiesto di diventare migliori ma semplicemente noi stessi.
Doversi migliorare per compiacere il mondo, farsi trovare sempre a posto, corrispondere alle altrui aspettative, alla lunga si rivela un bagno di sangue (lโ€™emorroissa del brano), tanto da morirne (la figlia di Giร iro).
Questa โ€˜donnaโ€™, espressa dalle due diverse figure femminili del nostro brano, non ha un nome proprio. รˆ semplice โ€˜cosa altruiโ€™. Proprietร  di maschi-padri-padroni (โ€˜la mia figliolettaโ€™ v. 23) ella dovrebbe essere giร  fuori dalla tana (ha infatti unโ€™etร  da marito: dodici anni) e invece รจ ancora lรฌ, a dissanguarsi per compiacere.

La vita รจ piena di vite che si dissanguono in matrimoni falliti da tempo; persone che sโ€™annientano in lavori che non hanno scelto; anime pie che si consumano in conventi per paura di prendersi in mano.
Vite addormentate, non vissute, morte.

Lโ€™unico desiderio della divinitร  รจ che la donna e lโ€™uomo โ€˜abbiano la vita e lโ€™abbiano in abbondanzaโ€™ (cfr. Gv 10, 10).
Lโ€™unica vocazione dellโ€™uomo รจ venire alla luce di sรฉ, risvegliarsi alla pienezza, permettendosi di essere felice. Inferno รจ il non vivere.

Gesรน entra nella stanza di questa giovane donna che tutti considerano โ€˜mortaโ€™ e la prende โ€˜per manoโ€™, come una sposa, e risvegliandola le dice: ยซalzati, ora prendi in mano la tua vita, fanne un capolavoro di feconditร . Vivi in pienezza, non pagare piรน il prezzo ad altri della tua felicitร . Sii te stessaยป.

ยซE subito le si fermรฒ il flusso di sangue e sentรฌ nel suo corpo che era guarita dal maleยป (v. 29).
ยซAlzatiโ€, intraprendi la strada che sei in grado di percorrere da te, alzati e decidi da te la direzione da imprimere alla tua vitaยป (E. Drewermann).

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ยซIl processo di ricerca รจ sempre una discesa graduale alla scoperta di sentimenti sepolti, alla scoperta del proprio mondo interiore, dove รจ possibile riprendere in mano il filo della propria storia. Lโ€™uomo scopre cosรฌ che chiunque abbia sepolto o espulso dalla sua coscienza e lasciato dietro sรฉ nel passato (il bambino che era, i genitori come figure di dimensioni sovraumane, persone che un tempo amava o temeva) รจ ancora vivo dentro di lui; qualunque cosa sia stata sepolta, esiste ancora nel mondo interiore. Qualsiasi cosa sia stata smembrata, รจ stata come โ€œsepolta vivaโ€ e quando la si scopre, รจ lรฌ, intatta come alloraยป (J.S. Bolen).


AUTORE: don Paolo SquizzatoFONTECANALE YOUTUBE