don Paolo Squizzato – Commento al Vangelo del 21 Agosto 2022

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A tutti coloro che pensano di giungere al proprio compimento di persone umane (questa รจ salvezza), semplicemente attraverso una serie di pratiche come: lโ€™ascolto della Parola: ยซtu hai insegnato nelle nostre piazzeยป (v. 26b), una costante pratica eucaristica: ยซabbiamo mangiato e bevuto in tua presenzaยป (v. 26), magari una vita morale irreprensibile, portata avanti anche con una buona dose di sacrifici, Gesรน risponde: ยซPer voi, la porta della salvezza รจ chiusa! Voi โ€“ proprio voi โ€“ non so di dove siete. Allontanatevi da meยป (vv. 25b. 27). Quelli che si salveranno, continua Gesรน, saranno invece quelli che arriveranno da oriente ed occidente, da settentrione e mezzogiorno (v. 29) โ€“ luoghi dove risiedono i popoli maledetti e nemici storici di Israele! Proprio questi entreranno: ยซsiederanno a mensa nel regno di Dioยป (v. 29b), ovvero vivranno la comunione piรน alta con Dio. Interessante: si salva chi รจ perduto. Gesรน, in maniera paradossale, ci invita a cambiare mentalitร . Non รจ il proprio ego, la propria volontร  a conquistare il cielo, o se vogliamo la salvezza, ma piuttosto farsi accoglienti ad un qualcosa che รจ giร  dato, che รจ previo, immeritato. โ€œLa grazie รจ senza sforzoโ€ ebbe a dire Simone Weil. Non vi รจ alcun premio da conseguire e chi crede di procurarsi la salvezza, รจ giร  perduto. Chi vive nella logica del merito, renderร  vana la croce di Cristo, dono per tutti i ladroni crocifissi della storia. Ma allora quel ยซsforzatevi di entrare per la porta strettaยป (v. 24) come va interpretato? Non certo come uno โ€˜sforzatevi con una vita morale e santa di entrare nel paradiso; sforzatevi di essere buoni, di amare, di non fare peccatiโ€ฆโ€™. Anzitutto in greco non cโ€™รจ sforzatevi bensรฌ โ€œlottateโ€. Siamo chiamati a lottare contro tutto ciรฒ che impedisce di essere raggiunti, le nostre sovrastrutture religiose, la presunzione di essere dalla parte giusta, di โ€˜essere dei suoiโ€™, di essere meritevoli della sua attenzione. Tutto questo risulta essere impedimento alla Presenza che desidera solo poter emergere dal nostro essere e trasformarci. Ciรฒ che impedisce a Dio di amarmi non รจ il mio peccato, la mia debolezza, ma non fare spazio in me al suo dono immeritato, non accettare il suo amore gratuito, perchรฉ tutto intento a guadagnarmelo. Impedirรฒ a Dio di amarmi ogni volta che penso che questo amore vada meritato. In questo caso lui non puรฒ venire a me, perchรฉ egli รจ venuto solo per gli ammalati e gli ingiusti (cfr. Lc 5, 31). Gesรน sta dicendo proprio a noi: โ€œLottateโ€ (sforzatevi) contro la vostra presunta โ€œricchezzaโ€ spirituale (cfr. Lc 6, 24), i vostri meriti, solo cosรฌ potrรฒ finalmente venire a recuperare ciรฒ che era perduto (cfr. Lc 19, 10). La porta sarร  sempre stretta, anzi chiusa per ciascuno di noi se viviamo come schiavi dinanzi a un Dio padrone. E sarร  larga solo per i miseri e i peccatori, perchรฉ da lรฌ passerร  il fiume della misericordia di Dio che come Padre si prende cura di tutti i suoi figli. Qualcuno dinanzi a questo Vangelo sconvolgente dirร : allora รจ tutto โ€˜facileโ€™, basta stare in un certo quietismo, magari continuando a peccare e aspettare che lui venga a salvarci. E invece no! Per questo Gesรน dice: ยซlottate!ยป. Ci vuole molta piรน forza per vivere da figli liberi e accettare di essere amati gratuitamente, che vivere da schiavi strisciando a terra come servi per guadagnarsi il suo amore. Ci vuole piรน forza ad aprire il pugno e stendere il palmo per ricevere il dono, che serrarlo per conquistare il cielo con la propria volontร . AUTORE: don Paolo Squizzato FONTE CANALE YOUTUBE