Lโultima cena di Gesรน con i suoi, ha avuto come significato fondamentale quello di โultimo salutoโ, prima del precipitare degli eventi. Intorno a un tavolo con quelli che ha scelto, Gesรน parla e compie gesti perchรฉ i suoi non dimentichino il loro impegno per il bene degli uomini. In pochissime parole e in un gesto fondamentale.
Gesรน concentra anni di predicazione e segni straordinari: ciรฒ che salva รจ il dono di sรฉ per il bene dellโaltro, sino alle sue estreme conseguenze.
La cena di Gesรน รจ quindi, essenzialmente, un rito commemorativo: facendo memoria del nucleo incandescente del Vangelo, lo si rivive incarnandolo nellโoggi. Gesรน infatti in quella cena parlรฒ di memoria: โfate questo in memoria di meโ, il chรฉ non vuol dire โmoltiplicate le messe in memoria di meโ, perchรฉ lโeucaristia non potrร mai essere semplice rito celebrativo-consolatorio. La cosiddetta โmessaโ non รจ atto autoreferenziale, nรฉ auto celebrativa. Il suo significato essenziale si compie solo se realizza unโuscita di sรฉ verso lโesterno, un dono di vita. Altrimenti la si riduce a puro atto magico. โFate questo in memoria di meโ, significherร dunque, โse siete miei discepoli vi metterete a servizio degli uomini donando voi stessi come ho fatto io, versando il โsangueโ (ossia la vita) e spezzando il corpo come paneโ.
La festa del โCorpus Dominiโ, non รจ semplice ricordo del โmistero eucaristicoโ, e neanche atto cultuale per rendere gloria a Dio, il quale non ha bisogno certo della nostra gloria, ma memoria, ricordo del โdono di sรฉโ che Gesรน visse, e al contempo memoria dellโessenza del nostro essere discepoli: ยซDa questo tutti sapranno che siete miei discepoli, se avrete amore gli uni per gli altriยป (Gv 13, 35).
Celebrare lโeucaristia, nutrirsi del pane e del vino, vorrร dunque dire impegnarsi ad uscire in missione (- messa) verso i fratelli e accettare fino in fondo โle conseguenze dellโamoreโ, unica possibilitร di vivere in pienezza, ossia con quella qualitร di vita in grado di vincere anche la morte. Mangiare il corpo e bere il sangue di Gesรน รจ quindi atto simbolico, rimando al suo essere pro-esistenza a favore degli uomini e al nostro essere cristiani, che ci compiamo nellโamore verso i fratelli.
- Pubblicitร -
ยซLa relazione sacramentale non รจ fine a sรฉ stessa, ma รจ ordinata alla missione della chiesa. Gesรน ha reso presente Dio nella storia umana con la sua attivitร e la sua esistenza. Per questo รจ stato chiamato sacramento di Dio, segno cioรจ della sua presenza nel mondo. Fare memoria di Cristo significa evocare questa sua missione salvifica e impegnarsi a essere epifanie viventi, ambiti della sua azione nel mondo. Cosรฌ se chi partecipa allโeucarestia e non mette in moto la fede, cโรจ lโazione di Dio, ma il rapporto di presenza non si stabilisceยป (Carlo Molari).
AUTORE: don Paolo Squizzato
FONTE
SITO WEB: https://www.paoloscquizzato.it
CANALE YOUTUBE: https://www.youtube.com/channel/UC8q5C_j3ysCSrm1kJZ4ZFwA
