แผฯฯแฝด ฯฮฟแฟฆ ฮตแฝฮฑฮณฮณฮตฮปฮฏฮฟฯ แผธฮทฯฮฟแฟฆ โธฯฯฮนฯฯฮฟแฟฆ. Cosรฌ comincia il vangelo di Marco: โInizio del vangelo di Gesรน Cristoโ. La prima parola in greco รจ Archรฉ, che โ come nellโincipit del vangelo di Giovanni โ non esprime tanto inizio, abbrivo, quanto fondamento.
E Marco sta ponendo a fondamento della buona notizia, cioรจ del vangelo, un personaggio che vive dโessenziale e un deserto come luogo vitale.
Il Battista ha una certezza: perchรฉ possa accadere, appalesarsi qualcosa di nuovo, occorre vivere dโessenzialitร e silenzio. Di vuoto e distacco. Di solitudine e dโascolto.
In caso contrario ciรฒ che ci raggiungerร sarร solo il solito, il dรฉjร vu, la ripetizione. Lโariditร .
Il deserto รจ figura del vuoto, non come immagine del nulla, ma come pura potenzialitร , luogo dove anche lโimpossibile puรฒ farsi possibile.
Il Battista prepara lโaccadere di Gesรน Cristo, e lo fa ritirandosi nel deserto, vestendo di nulla e mangiando lโessenziale: dove non cโรจ piรน un io e un mio, allora lร dentro si compie finalmente lโazione del Tutto.
Il significato profondo della nostra vita รจ una povertร , un vuoto appunto che รจ insieme disfatta e possibilitร . Diventiamo come vasi vuotati dโacqua per poter essere riempiti di vino. Siamo come vetri ripuliti dalla polvere per ricevere il sole e sparire nella sua luce. ยซQuando cominciamo a scoprire questo vuoto, nessuna povertร รจ abbastanza povera, nessun vuoto รจ abbastanza vuoto, nessuna umiltร ci abbassa quanto vorrebbero i nostri desideriยป (Thomas Merton).
Abbiamo bisogno di interrompere, di ritirarci, di sospenderci. Il deserto, la solitudine, il silenzio รจ il primo passo perchรฉ possano succedere gli altri, e cominciare ad intravedere una meta.
Il ritiro, lo spazio silenzioso e vuoto, รจ grembo fecondo dove possono nascere parole sensate, pensieri costruttivi, relazioni buone.
Vivere โsilenziosamenteโ permette di prendere le distanze dalla vita che stiamo conducendo come รจ necessario distanziarsi dinanzi ad un quadro per coglierne tutta la bellezza e la veritร .
Facciamo dieci passi indietro rispetto alla nostra vita, e ci accorgeremo di quanto abbiamo sbagliato le misure nei riguardi di avvenimenti, relazioni e situazioni.
โTu qui sedes in tenebris spe tua gaude: orta stella matutina sol non tardabitโ; Tu che siedi nelle tenebre, rallegrati nella tua speranza: la stella del mattino che sorge, non tarderร .
Per gentile concessione di don Paolo Scquizzato
