don Mauro Pozzi – Vangelo di domenica 2 Febbraio 2020

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Il commento al Vangelo di domenica 2 febbraio 2020, a cura di don Mauro

ย La luce della Sua presenza รจ un faro di speranza.

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RICONOSCERLO

Nella notte della fuga dallโ€™Egitto si era abbattuta sul popolo del Nilo la decima piaga: la morte dei primogeniti. I bambini degli Ebrei erano stati risparmiati grazie al sangue dellโ€™agnello che segnava gli stipiti delle porte delle loro case. Da allora i primogeniti del bestiame e della prole erano considerati sacri al Signore per cui andavano riscattati con un sacrificio. Nel caso di un bambino la legge prescriveva il sacrificio di due tortore o due giovani colombe.

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Maria e Giuseppe, ebrei osservanti, vanno a Gerusalemme per compiere il rito come molti altri genitori, il Tempio era infatti lโ€™unico luogo di culto, per cui molti altri genitori e bambini saranno stati con loro, ma Simeone e Anna, i due anziani profeti, tra tutti quei neonati, riconoscono Gesรน. รˆ lo Spirito che apre loro gli occhi. Simeone, prima del sonno della morte, vede la luce del Cristo, e la sua esultanza รจ diventata lโ€™inno che da secoli si dice nella compieta, la preghiera che si recita prima di dormire.

รˆ molto bella questa immagine: nel buio incombente, la luce di Cristo รจ un faro di speranza. Ecco il segno delle candele. Nel purgatorio Dante fa recitare alle anime compieta: Te lucis ante terminum…; รจ unโ€™immagine che mi ha sempre commosso. Quelle anime che aspirano alla visione di Dio siamo noi, che desideriamo con tutto il cuore di vedere la Luce della Sua Salvezza nel buio della faticosa vita che stiamo vivendo. Siamo invitati a riconoscere la presenza della Sua luce nella nostra vita, a capire che Gesรน illumina i momenti belli e rischiara le tenebre dei momenti brutti che ognuno di noi attraversa.

Dobbiamo chiedere il dono dello Spirito per riconoscere la Sua presenza nella nostra vita, presenza che spinge ad una scelta, mette in luce quello che รจ nei cuori, per questo รจ segno di contraddizione. Tutto questo non รจ indolore, e implica un travaglio per lโ€™umanitร  e una sofferenza anche per la Vergine, che sarร  testimone della passione di suo Figlio. Il prezzo piรน alto perรฒ, lo paga certamente il Padre che, pur avendo risparmiato i figli primogeniti degli ebrei, non risparmia il suo, che muore innocente sulla croce.

Maria e Giuseppe sono sempre piรน coscienti che a loro รจ affidato un compito grande e difficile, ma lo vivono con compostezza e fiducia. Anche se queste cose superano la loro comprensione lasciano che il disegno provvidenziale si sveli vegliando sul piccolo Gesรน che insieme a loro cresce e si fortifica in sapienza e grazia. Ci insegnano ad avere sempre fiducia e mai fretta, lasciando al Signore i suoi tempi.


Letture della Domenica
PRESENTAZIONE DEL SIGNORE โ€“ festa
Colore liturgico: BIANCO

Prima Lettura

Entrerร  nel suo tempio il Signore che voi cercate.Dal libro del profeta Malachรฌa

Ml 3,1-4

Cosรฌ dice il Signore Dio: ยซEcco, io manderรฒ un mio messaggero a preparare la via davanti a me e subito entrerร  nel suo tempio il Signore che voi cercate; e l’angelo dell’alleanza, che voi sospirate, eccolo venire, dice il Signore degli eserciti. Chi sopporterร  il giorno della sua venuta? Chi resisterร  al suo apparire? Egli รจ come il fuoco del fonditore e come la lisciva dei lavandai. Siederร  per fondere e purificare l’argento; purificherร  i figli di Levi, li affinerร  come oro e argento, perchรฉ possano offrire al Signore un’offerta secondo giustizia. Allora l’offerta di Giuda e di Gerusalemme sarร  gradita al Signore come nei giorni antichi, come negli anni lontaniยป.

Parola di Dio

Salmo Responsoriale

Dal Sal 23 (24)

R. Vieni, Signore, nel tuo tempio santo.

Alzate, o porte, la vostra fronte,
alzatevi, soglie antiche,
ed entri il re della gloria. R.

Chi รจ questo re della gloria?
Il Signore forte e valoroso,
il Signore valoroso in battaglia. R.

Alzate, o porte, la vostra fronte,
alzatevi, soglie antiche,
ed entri il re della gloria. R.

Chi รจ mai questo re della gloria?
Il Signore degli eserciti รจ il re della gloria. R.

Seconda Lettura

Doveva rendersi in tutto simile ai fratelli.Dalla lettera agli Ebrei

Eb 2, 14-18

Poichรฉ i figli hanno in comune il sangue e la carne, anche Cristo allo stesso modo ne รจ divenuto partecipe, per ridurre all’impotenza mediante la morte colui che della morte ha il potere, cioรจ il diavolo, e liberare cosรฌ quelli che, per timore della morte, erano soggetti a schiavitรน per tutta la vita. Egli infatti non si prende cura degli angeli, ma della stirpe di Abramo si prende cura. Perciรฒ doveva rendersi in tutto simile ai fratelli, per diventare un sommo sacerdote misericordioso e degno di fede nelle cose che riguardano Dio, allo scopo di espiare i peccati del popolo. Infatti, proprio per essere stato messo alla prova e avere sofferto personalmente, egli รจ in grado di venire in aiuto a quelli che subiscono la prova.

Parola di Dio

Vangelo

I miei occhi hanno visto la tua salvezza.

Dal Vangelo secondo Luca
Lc 2, 22-40

Quando furono compiuti i giorni della loro purificazione rituale, secondo la legge di Mosรจ, Maria e Giuseppe portarono il bambino a Gerusalemme per presentarlo al Signore-ย  come รจ scritto nella legge del Signore: ยซOgni maschio primogenito sarร  sacro al Signoreยป – e per offrire in sacrificio una coppia di tortore o due giovani colombi, come prescrive la legge del Signore. Ora a Gerusalemme c’era un uomo di nome Simeone, uomo giusto e pio, che aspettava la consolazione d’Israele, e lo Spirito Santo era su di lui. Lo Spirito Santo gli aveva preannunciato che non avrebbe visto la morte senza prima aver veduto il Cristo del Signore. Mosso dallo Spirito, si recรฒ al tempio e, mentre i genitori vi portavano il bambino Gesรน per fare ciรฒ che la Legge prescriveva a suo riguardo, anch’egli lo accolse tra le braccia e benedisse Dio, dicendo: ยซOra puoi lasciare, o Signore, che il tuo servo vada in pace, secondo la tua parola, perchรฉ i miei occhi hanno visto la tua salvezza, preparata da te davanti a tutti i popoli: luce per rivelarti alle genti e gloria del tuo popolo, Israeleยป. Il padre e la madre di Gesรน si stupivano delle cose che si dicevano di lui. Simeone li benedisse e a Maria, sua madre, disse: ยซEcco, egli รจ qui per la caduta e la risurrezione di molti in Israele e come segno di contraddizione – e anche a te una spada trafiggerร  l’anima -, affinchรฉ siano svelati i pensieri di molti cuoriยป. C’era anche una profetessa, Anna, figlia di Fanuรจle, della tribรน di Aser. Era molto avanzata in etร , aveva vissuto con il marito sette anni dopo il suo matrimonio, era poi rimasta vedova e ora aveva ottantaquattro anni. Non si allontanava mai dal tempio, servendo Dio notte e giorno con digiuni e preghiere. Sopraggiunta in quel momento, si mise anche lei a lodare Dio e parlava del bambino a quanti aspettavano la redenzione di Gerusalemme. Quando ebbero adempiuto ogni cosa secondo la legge del Signore, fecero ritorno in Galilea, alla loro cittร  di Nร zaret. Il bambino cresceva e si fortificava, pieno di sapienza, e la grazia di Dio era su di lui. Parola del Signore.

Parola del Signore

Oppure:

(Forma breve)

Dal Vangelo secondoย Luca

Lc 2,22-32

Quando furono compiuti i giorni della loro purificazione rituale, secondo la legge di Mosรจ, Maria e Giuseppe portarono il bambino a Gerusalemme per presentarlo al Signore โ€“ come รจ scritto nella legge del Signore: ยซOgni maschio primogenito sarร  sacro al Signoreยป โ€“ e per offrire in sacrificio una coppia di tortore o due giovani colombi, come prescrive la legge del Signore.

Ora a Gerusalemme c’era un uomo di nome Simeone, uomo giusto e pio, che aspettava la consolazione d’Israele, e lo Spirito Santo era su di lui. Lo Spirito Santo gli aveva preannunciato che non avrebbe visto la morte senza prima aver veduto il Cristo del Signore.

Mosso dallo Spirito, si recรฒ al tempio e, mentre i genitori vi portavano il bambino Gesรน per fare ciรฒ che la Legge prescriveva a suo riguardo, anch’egli lo accolse tra le braccia e benedisse Dio, dicendo:

ยซOra puoi lasciare, o Signore, che il tuo servo
vada in pace, secondo la tua parola,
perchรฉ i miei occhi hanno visto la tua salvezza,
preparata da te davanti a tutti i popoli:
luce per rivelarti alle genti
e gloria del tuo popolo, Israeleยป.

Parola del Signore.

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