L’unica ricchezza che potremo portarci via da questa vita รจ il bene fatto e l’amore donato.
don Mauro
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FUTURO E RICCHEZZA
Gesรน ci ha insegnato a chiedere, ma non dobbiamo perdere di vista la natura del nostro interlocutore. Dio prepara per noi una vita eterna e naturalmente pensa a come arricchirla. Noi, viceversa, che viviamo qui, tendiamo a vedere il futuro in termini umani e pensiamo soprattutto a mettere a posto le sicurezze terrene, come il lavoro e le finanze, che hanno valore, ma sono limitate come la nostra vita.
Tutto รจ vanitร , dice Qoelet, perchรฉ chi ha lavorato con sapienza, con scienza e con successo dovrร poi lasciare i suoi beni a un altro che non vi ha per nulla faticato. ร una visione terribilmente amara, ma sacrosanta. Il punto รจ sempre lo stesso: viviamo come se tutto dipendesse da noi e come se fossimo eterni, e questo ci procura tutti i fastidi e le preoccupazioni che crediamo di evitare con la nostra previdenza.
La pubblicitร delle assicurazioni mi fa sempre ridere. Fanno vedere gli assicurati come persone felici e tranquille, come se la polizza li rendesse invulnerabili e immortali. Vai sotto il treno? Ti crolla la casa in testa? Tranquillo, ci pensiamo noi. Invece, il Maestro ci suggerisce una strategia diversa: metti da parte qualcosa che ti serva nellโultimo giudizio.
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Questo รจ il senso della parabola. Il ricco crede di essere a posto perchรฉ i suoi granai sono strapieni, ma la sua vita non รจ al sicuro, dato che nessuno รจ immortale. ร meglio preoccuparsi anche del futuro eterno. SantโAntonio abate paragonava la vita a un albergo dove gli avventori possono permettersi stanze di lusso o modeste a seconda delle loro possibilitร .
Al termine del soggiorno perรฒ, sia gli uni che gli altri, se ne vanno portando via solo le loro cose e lasciando lรฌ i beni dellโalbergo. Nella vita รจ lo stesso: quando ce ne andiamo, portiamo via solo il nostro bagaglio, cioรจ il bene o il male che abbiamo fatto e, ricchi o poveri che siamo stati, il resto rimane lรฌ.
Non conta la forma, ma la sostanza: ovvero, non chi dice Signore, Signore, entrerร nel regno dei cieli, ma chi fa la volontร del Padre mio. Questa volontร ci รจ nota: amatevi come io vi ho amati. In altre parole, lโegoismo non paga. Ecco che cosa ci fa ricchi e ci garantisce un futuro sereno!
- AUTORE: don Mauro Pozzi
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