Il commento al Vangelo di domenica 22 maggio 2016 a cura di don Mauro Pozzi parroco della Parrocchia S. Giovanni Battista, Novara.
UNITร DI AMORE
[ads2]La manifestazione di Dio รจ stata graduale nella storia. Il Dio di Abramo si รจ mostrato nel suo Figlio, il quale ha inviato lo Spirito Santo, rivelando cosรฌ la sua natura trinitaria. Il fatto che Dio sia allo stesso tempo uno e trino, cioรจ singolare e plurale contemporaneamente, รจ qualcosa che sfugge alla nostra comprensione, ma rivela la sua immensitร : Egli non ha limiti, non ha numero, รจ infinito. Ciascuna delle persone della Trinitร esprime tutta la divinitร manifestandone un aspetto particolare. Il Padre รจ il Creatore, il Figlio il Salvatore, lo Spirito Santo lโAmore. Le tre persone sono unite al punto di essere una sola natura e questo legame รจ espresso dallo Spirito. La creazione in generale e lโuomo in particolare, sono la prova che lโamore che anima lโInfinito non รจ ripiegato su se stesso, ma si diffonde generando la vita.
ร il modello al quale anche il nostro modo di amare si deve ispirare. Un amore vero รจ sempre fecondo, non si compiace di se, ma si dona. In questo lโuomo manifesta il suo essere immagine di Dio. Non si tratta solo di una feconditร in termini fisici, perchรฉ lโincontro con un amore vero rinnova, dร nuova vita. Per questo ci sono uomini e donne che pur non essendo mai stati genitori sono chiamati padri e madri. A piรน di quarantโanni dalla sua morte, per esempio, troviamo chi si professa figlio spirituale di Padre Pio. Lโaverlo incontrato ha significato per queste persone un cambiamento simile a una nuova nascita. E quante migliaia di persone sono rinate incontrando Madre Teresa di Calcutta, perchรฉ hanno avuto dignitร e sostegno nella loro povertร , malattia e morte. Quante ragazze hanno trovato il senso della maternitร da quella piccola donna, diventando a loro volta mamme di tanti poveri.
Ciascuno di noi, vivendo la sua specifica vocazione, deve essere fecondo nellโamare, manifestando il modello dellโamore divino. Dio ci ha creati per amore e per questo ci ha donato la libertร , ma anche se lโuomo ha fatto un cattivo uso di quel dono, รจ pronto ad accogliere il nostro ritorno. Come il Padre misericordioso della parabola, ci viene incontro pieno di gioia, per rivestirci e ridarci la dignitร di figli. Gesรน รจ inchiodato sulla croce con le braccia aperte che rivelano la volontร del Padre di abbracciare ogni uomo. Lo Spirito non smette di agire nei cuori, per unirci sempre piรน intimamente con Dio. Questa รจ la Trinitร , non un concetto teologico astratto, ma la rivelazione di una infinita e tenerissima misericordia, di un Dio che ama ognuno di noi piรน di quanto possiamo immaginare e sperare.
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Domenica della Santissima Trinitร
- Colore liturgico: bianco
- Prv 8, 22-31; Sal 8; Rm 5, 1-5; Gv 16, 12-15
Gv 16, 12-15
Dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, disse Gesรน ai suoi discepoli:
ยซMolte cose ho ancora da dirvi, ma per il momento non siete capaci di portarne il peso.
Quando verrร lui, lo Spirito della veritร , vi guiderร a tutta la veritร , perchรฉ non parlerร da se stesso, ma dirร tutto ciรฒ che avrร udito e vi annuncerร le cose future.
Egli mi glorificherร , perchรฉ prenderร da quel che รจ mio e ve lo annuncerร . Tutto quello che il Padre possiede รจ mio; per questo ho detto che prenderร da quel che รจ mio e ve lo annuncerร ยป.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
- 22 – 28 Maggio 2016
- Tempo Ordinario VIII, Colore bianco
- Lezionario: Ciclo C, Salterio: sett. 4
Fonte: LaSacraBibbia.net
