don Mauro Leonardi – Commento al Vangelo del giorno, 23 Novembre 2019

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La morte non deve essere vista come momento di fine, ma come la rivelazione di quel sogno che รจ la nostra vocazione, il desiderio che anima Dio rispetto al nostro destino.

Cielo e amore

Del dolore di una vedova.
Vedete solo lโ€™aspetto legale.
Di una morte.
Vedete solo il quando e il come.
Non vedete la mancanza.
Non vedete la sofferenza.
O mettete il cuore negli occhi o non vedrete mai nulla, anche se guardate tutto.

Parlate di una donna e del suo dolore.
Come di una cosa da posizionare bene.
Come di un problema da risolvere esattamente.
Siete vivi ma sembrate morti.

Vi preoccupate dei posti in cielo.
Ma solo lโ€™amore porta in cielo.
รˆ sulla terra che si impara ad amare.
Non perdete altro tempo a fare domande.
In cielo ci sarร  solo Dio e amore.
Sono la stessa cosa.

Fonte: il sito di don Mauro Leonardi

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Mauro Leonardi (Como, 4 aprile 1959) รจ un presbitero, scrittore e opinionista italiano.

Non รจ Dio dei morti, ma dei viventi.

Dal Vangelo secondo Luca
Lc 20, 27-40

In quel tempo, si avvicinarono a Gesรน alcuni sadducรจi – i quali dicono che non c’รจ risurrezione – e gli posero questa domanda: ยซMaestro, Mosรจ ci ha prescritto: “Se muore il fratello di qualcuno che ha moglie, ma รจ senza figli, suo fratello prenda la moglie e dia una discendenza al proprio fratello”. C’erano dunque sette fratelli: il primo, dopo aver preso moglie, morรฌ senza figli. Allora la prese il secondo e poi il terzo e cosรฌ tutti e sette morirono senza lasciare figli. Da ultimo morรฌ anche la donna. La donna dunque, alla risurrezione, di chi sarร  moglie? Poichรฉ tutti e sette l’hanno avuta in moglieยป. Gesรน rispose loro: ยซI figli di questo mondo prendono moglie e prendono marito; ma quelli che sono giudicati degni della vita futura e della risurrezione dai morti, non prendono nรฉ moglie nรฉ marito: infatti non possono piรน morire, perchรฉ sono uguali agli angeli e, poichรฉ sono figli della risurrezione, sono figli di Dio. Che poi i morti risorgano, lo ha indicato anche Mosรจ a proposito del roveto, quando dice: “Il Signore รจ il Dio di Abramo, Dio di Isacco e Dio di Giacobbe”. Dio non รจ dei morti, ma dei viventi; perchรฉ tutti vivono per luiยป. Dissero allora alcuni scribi: ยซMaestro, hai parlato beneยป. E non osavano piรน rivolgergli alcuna domanda.

Parola del Signore

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