don Mauro Leonardi – Commento al Vangelo del 2 Maggio 2019 – Gv 3, 31-36

Venire dall’alto per portare testimonianza al Padre. Questo è Gesù. Il volto, le mani, lo sguardo di Dio che danno senza misura lo Spirito.

Col Cielo dentro

Dammi un cuore alto.
Che stia al di sopra dei miei pensieri.
Dei miei istinti.
Delle mie emozioni.
Della mia lingua.
Che stia al di sopra di tutta me.
Dammi occhi che vengono dal cielo.
Col cielo dentro.
Che illuminino i miei pensieri perché comprendano tutto te.
Che custodiscano i miei istinti perché sentano tutto te.
Che guidino le mie emozioni perche mi portino sempre a te.
Che frenino i miei occhi per aprirli solo su di te.
Che posino uno sguardo di cielo su tutta me perché tu mi possa sempre comprendere, sentire, prendere, attendere.

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Il Padre ama il Figlio e gli ha dato in mano ogni cosa.

Dal Vangelo secondo Giovanni
Gv 3, 31-36

Chi viene dall’alto, è al di sopra di tutti; ma chi viene dalla terra, appartiene alla terra e parla secondo la terra. Chi viene dal cielo è al di sopra di tutti. Egli attesta ciò che ha visto e udito, eppure nessuno accetta la sua testimonianza. Chi ne accetta la testimonianza, conferma che Dio è veritiero. Colui infatti che Dio ha mandato dice le parole di Dio: senza misura egli dà lo Spirito.

Il Padre ama il Figlio e gli ha dato in mano ogni cosa. Chi crede nel Figlio ha la vita eterna; chi non obbedisce al Figlio non vedrà la vita, ma l’ira di Dio rimane su di lui.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

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