don Marino Gobbin – Commento alle Letture di domenica 8 Settembre 2019

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Conoscere e fare la volontร  di Dio. Facciamo fatica a capirla. Bisogna poi misurarne le conseguenze. La 2ยช lettura ne รจ una esemplificazione: Paolo insegna a Filemone a trarre le conseguenze dalla sua conversione.

PRIMA LETTURA

รˆ una meditazione sullโ€™incapacitร  dellโ€™uomo a capire il volere di Dio. Lโ€™uomo da solo non ha i mezzi adeguati. Il libro della Sapienza, composto da un Giudeo ellenizzato, esprime questo dato di fatto con categorie platoniche (corpo e anima; il corpo รจ una tenda dโ€™argilla che appesantisce lโ€™anima). Il libro della Sapienza difende lโ€™opera di Dio. Penetrare questโ€™opera รจ dono di Dio, una sapienza che รจ concessa dallo Spirito. Grazie ad essa gli uomini โ€œfurono raddrizzatiโ€, conoscono Dio e sono salvati.
Questo testo puรฒ essere messo in relazione con la preghiera di Salomone (1 Re 3,6-9), oppure con Gb 38 e Is 40,12-17, altrettanti inviti di Dio rivolti agli uomini perchรฉ si โ€œmisurinoโ€ con lui. Cercare la sapienza di Dio vuol giร  dire rinunciare alla propria indipendenza di giudizio.

SALMO

Corrisponde alla 1ยช lettura. Esso invoca il Signore con una punta di impazienza, richiamandosi alla nostra debolezza.

SECONDA LETTURA

Paolo, attualmente prigioniero a causa di Cristo, propone a Filemone un atto di rinuncia totale. Una rinuncia a se stesso, un perdono, che non รจ rottura ma conversione interiore a nuovi rapporti: lo schiavo diventa fratello.

VANGELO

Alla folla che lo segue Gesรน rivolge lโ€™invito a fare spiritualmente il suo stesso cammino: non lasciarsi fermare dallโ€™amore di sรฉ, nรฉ di altri; per amore di lui (โ€œpreferire meโ€, โ€œdietro di meโ€, โ€œmio discepoloโ€).
Le due parabole che seguono invitano a misurare il prezzo della fedeltร , per evitare che lโ€™impegno sia debole e incostante.
โ€œNon puรฒ essere mio discepoloโ€ รจ quasi un ritornello che conferisce unitร  al testo.

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PER ANNUNCIARE LA PAROLA (piste di omelia)

Lโ€™uomo trova veramente se stesso nello spirito di Cristo

Cristo dona a ognuno la propria dignitร . Grazie a lui lโ€™uomo non รจ piรน un oggetto, โ€œconosce il volere di Dioโ€. Cristo concede la sapienza e manda il suo Santo Spirito. โ€œIo vi darรฒ lingua e sapienza, a cui tutti i vostri avversari non potranno resistere nรฉ controbattereโ€ (Lc 21,15).
Cristo crea i veri legami fraterni fra di noi. Piรน si entrerร  nello spirito di Cristo, e piรน la comunitร  umana farร  progressi. Tra Filemone e Onesimo sono possibili nuovi legami. โ€œNon cโ€™รจ piรน schiavo nรฉ liberoโ€ฆ poichรฉ tutti voi siete uno in Gesรน Cristoโ€ (Gal 3,28).
รˆ questo il fondamento di ogni umanesimo, lโ€™autentica ispirazione politica.

La prioritร  del disegno di Dio su di noi

Riconoscere tale prioritร  รจ giร  sapienza. Noi esistiamo unicamente nel mondo di Dio, viviamo unicamente in una storia guidata da lui.
Noi siamo esseri effimeri (1ยช lettura e Sal 89). Eppure lโ€™uomo รจ sempre piรน consapevole del proprio potere, vuol essere padrone di se stesso. Difficilmente riconosce le proprie incapacitร  e i propri limiti.
Lโ€™intervento di Cristo โ€“ la sua salita a Gerusalemme โ€“ ha dato allโ€™umanitร  un orientamento e una struttura nuovi. รˆ necessario entrare nel mistero di Cristo, compiere tutte le proprie scelte secondo Cristo, cercare la volontร  di Cristo: cioรจ rinunciare a se stessi. Questa prioritร  conferisce un senso nuovo a tutti gli altri rapporti (legame di famiglia: Vangelo).
Seguire Cristo รจ un dono totale, una rinuncia a guidare personalmente la propria vita. โ€œUn discepolo ben preparato sarร  come il suo maestroโ€ (Lc 6,40).

La difficoltร  di conoscere le idee, lo spirito di Cristo

Tutti noi abbiamo la nostra storia personale. I nostri sogni, le nostre angosceโ€ฆ Vogliamo raggiungere un dato successo, senza il quale tutto ci sembra perduto, o almeno povero di interesse. รˆ saggio? Prima decidiamo ciรฒ che per noi รจ bene, e soltanto dopo ci pensiamo suโ€ฆ โ€œCostui ha iniziato a costruire, ma non รจ stato capace di finire il lavoroโ€ (Vangelo).
Noi siamo prigionieri della mentalitร  del nostro tempo, del nostro ambiente. Non รจ facile nรฉ comodo individuare il giudizio di Dio in mezzo alle mille idee che si formano. Sedersi. Far silenzioโ€ฆ Riflettere, da soli e con altriโ€ฆ Rivolgersi alla Sapienza (Bibbia, Chiesa, comunitร , ecc.)โ€ฆ Devโ€™essere un comportamento costante della vita cristiana. Dio non si impone. Il saggio chiede (1ยช lettura). Paolo suggerisce rispettosamente a Filemone di liberare Onesimo: lo fa con molto tatto (2ยช lettura). Il discepolo si siede per pensarci su. Non si impegna alla leggera nella costruzione della sua casa o nella lotta.
Le esigenze del Regno sono impegnative. Soltanto a questo prezzo uno diventerร  discepolo. Le parole di Cristo si rivolgono alla folla e non solo ai discepoli (Vangelo).

Fonte

Tratto da โ€œOmelie per un anno 1 e 2 โ€“ Anno Cโ€ โ€“ a cura di M. Gobbin – LDC

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Letture della
XXIII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO โ€“ ANNO C

Prima Lettura

Chi puรฒ immaginare che cosa vuole il Signore?

Dal libro della Sapienza
Sap 9, 13-18
ย 

Quale uomo puรฒ conoscere il volere di Dio?
Chi puรฒ immaginare che cosa vuole il Signore?
ย 
I ragionamenti dei mortali sono timidi
e incerte le nostre riflessioni,
perchรฉ un corpo corruttibile appesantisce lโ€™anima
e la tenda dโ€™argilla opprime una mente piena di preoccupazioni.
ย 
A stento immaginiamo le cose della terra,
scopriamo con fatica quelle a portata di mano;
ma chi ha investigato le cose del cielo?
ย 
Chi avrebbe conosciuto il tuo volere,
se tu non gli avessi dato la sapienza
e dallโ€™alto non gli avessi inviato il tuo santo spirito?
ย 
Cosรฌ vennero raddrizzati i sentieri di chi รจ sulla terra;
gli uomini furono istruiti in ciรฒ che ti รจ gradito
e furono salvati per mezzo della sapienza

Parola di Dio

Salmo Responsoriale

Dal Salmo 89 (90)

R. Signore, sei stato per noi un rifugio di generazione in generazione.Tu fai ritornare lโ€™uomo in polvere,
quando dici: ยซRitornate, figli dellโ€™uomoยป.
Mille anni, ai tuoi occhi,
sono come il giorno di ieri che รจ passato,
come un turno di veglia nella notte. R.
ย 
Tu li sommergi:
sono come un sogno al mattino,
come lโ€™erba che germoglia;
al mattino fiorisce e germoglia,
alla sera รจ falciata e secca. R.
ย 
Insegnaci a contare i nostri giorni
e acquisteremo un cuore saggio.
Ritorna, Signore: fino a quando?
Abbi pietร  dei tuoi servi! R.
ย 
Saziaci al mattino con il tuo amore:
esulteremo e gioiremo per tutti i nostri giorni.
Sia su di noi la dolcezza del Signore, nostro Dio:
rendi salda per noi lโ€™opera delle nostre mani,
lโ€™opera delle nostre mani rendi salda. R.

Seconda Lettura

Accoglilo non piรน come schiavo, ma come fratello carissimo.

Dalla lettera a Filรจmone
Fm 9b-10.12-17

ย 
Carissimo, ti esorto, io, Paolo, cosรฌ come sono, vecchio, e ora anche prigioniero di Cristo Gesรน. Ti prego per Onรจsimo, figlio mio, che ho generato nelle catene. Te lo rimando, lui che mi sta tanto a cuore.
ย 
Avrei voluto tenerlo con me perchรฉ mi assistesse al posto tuo, ora che sono in catene per il Vangelo. Ma non ho voluto fare nulla senza il tuo parere, perchรฉ il bene che fai non sia forzato, ma volontario.
ย 
Per questo forse รจ stato separato da te per un momento: perchรฉ tu lo riavessi per sempre; non piรน perรฒ come schiavo, ma molto piรน che schiavo, come fratello carissimo, in primo luogo per me, ma ancora piรน per te, sia come uomo sia come fratello nel Signore.
Se dunque tu mi consideri amico, accoglilo come me stesso.

Parola di Dio

Vangelo

Chi non rinuncia a tutti i suoi averi, non puรฒ essere mio discepolo.

Dal Vangelo secondo Luca
Lc 14, 25-33

In quel tempo, una folla numerosa andava con Gesรน. Egli si voltรฒ e disse loro:
ยซSe uno viene a me e non mi ama piรน di quanto ami suo padre, la madre, la moglie, i figli, i fratelli, le sorelle e perfino la propria vita, non puรฒ essere mio discepolo.
Colui che non porta la propria croce e non viene dietro a me, non puรฒ essere mio discepolo.
Chi di voi, volendo costruire una torre, non siede prima a calcolare la spesa e a vedere se ha i mezzi per portarla a termine? Per evitare che, se getta le fondamenta e non รจ in grado di finire il lavoro, tutti coloro che vedono comincino a deriderlo, dicendo: โ€œCostui ha iniziato a costruire, ma non รจ stato capace di finire il lavoroโ€.
Oppure quale re, partendo in guerra contro un altro re, non siede prima a esaminare se puรฒ affrontare con diecimila uomini chi gli viene incontro con ventimila? Se no, mentre lโ€™altro รจ ancora lontano, gli manda dei messaggeri per chiedere pace.
Cosรฌ chiunque di voi non rinuncia a tutti i suoi averi, non puรฒ essere mio discepoloยป.

Parola del Signore

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