Giorno delle tenebre: come essere “teneri” con Gesรน?
Giuda andรฒ a vendere il suo amico Gesรน. Vi andรฒ non perchรฉ fosse suo nemico, anzi. Vi andรฒ perchรฉ desiderava spingere il Signore a fare la guerra. Gesรน tardava a chiamare lโesercito celeste, Gesรน non stava piรน nemmeno arruolando il suo personale esercito di uomini. Si era fermato a 12โฆ i capi unitร . Ma la folla era al punto giusto.
Bastava che Gesรน durante la festa alzasse un guanto di sfida contro i romani e sarebbe iniziata lโapocalisse. Cโera solo un โmaโ: dalle prime avvisaglie sembrava che Gesรน anche questa volta volesse lasciarsi scappare unโottima possibilitร . Giuda non ne poteva piรน. Era come se tutto fosse pronto ma il Comandante supremo tentennasse nel dare il via alla ferocia.
Giuda pensรฒ fra sรฉ: โรจ necessario che qualcuno lo metta allโangolo, cosรฌ da non avere piรน via di scampo se non la battaglia per la vittoria o la morteโ. E cosรฌ Giuda peccรฒ contro Gesรน. Non perchรฉ gli fosse nemico. Anzi, proprio perchรฉ pensava di essergli amico e di dargli finalmente lโoccasione per far scoppiare tutto. Lo vende per un nulla.
Chi lโavrebbe mai pensato che invece che la guerra Gesรน avrebbe scelto a mani basse la morte!? Chi lโavrebbe mai detto che invece che ribellarsi Gesรน pensava di salvare il mondo con lโamore? Fu questo modo differente di pensare che provocรฒ sconforto e tenebre in Giuda? Ogni speranza si dissolse.
Giuda si ritrovรฒ totalmente da solo, nel buio della notte perchรฉ aveva tentato di mettere in un angolo Gesรน perchรฉ facesse ciรฒ che Giuda riteneva giusto, ma Gesรน non aveva ceduto di un passo.
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AUTORE: don Marco Scandelli
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