don Marco Pozza – Commento al Vangelo di domenica 28 Aprile 2024

Domenica 28 Aprile 2024
Commento al brano del Vangelo di: Gv 15, 1-8

Data:

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Stessa รจ la forbice diverso รจ il destino

Il fuoco, stavolta, รจ spazzatura:ย ยซ(Il tralcio secco) lo raccolgono, lo gettano nel fuoco e lo brucianoยป. Perchรจ il nemico della vite non รจ mai il brutto tempo: รจ la pesantezza del tralcio che si รจ messo in testa di continuare a sopravvivere vivendo a rimorchio. Non รจ, dunque, una sorpresa โ€“ non dovrebbe essere una sorpresa -, lโ€™arrivo della forbice: โ€œSe ti ho tagliato fuori dalla mia vita, fermati e pensaci: probabilmente le forbici per farlo me le hai passate proprio tuโ€ scrive una ragazza su un suo diario social.

Lโ€™agricoltore sa bene che, ai fini della salute della vite, i pesi morti non giovano: un tralcio che volesse mettersi in proprio tagliando i ponti con la vite, รจ un tralcio che firma da sรจ la sua stessa condanna. Una vita inutile รจ una sorta di morte anticipata quando, invece, il morire non รจ mai inutile se si conosce il motivo per il quale si muore: ยซDiventare inutile, quello si รจ un dispiacereยป (O. Fallaci). La forbice nelle mani di un agricoltore, dunque, non รจ motivo di stupore: quando lui taglia, non fa altro che mettere la firma sulla decisione giร  presa dal tralcio.

Una decisione tra le due possibili, visto che la terza non รจ data: quella di rimanere attaccato alla vite e portare frutto, oppure di recidere il cont(r)atto con la vite, seccarsi e dare alla forbice lโ€™occasione giusta per alleggerire la vite. Che, se potesse parlare, non potrebbe dire parole diverse: โ€œVolevo dire a tutti i tralci che sono pieni di sรฉ al punto dโ€™andarsene per conto proprio, che siete diventati un poโ€™ troppo pesantiโ€.

La vite ha tanta pazienza: al tralcio, perรฒ, viene chiesto di non approfittare della pazienza della vite perchรจ se รจ vero che รจ lโ€™ultima a stancarsi รจ anche la prima, poi, a non avere piรน ripensamenti. La vite ha dei biglietti-fiducia a lunghissima percorrenza: resta il fatto che sono biglietti di sola andata.

Eccolo, dunque, lโ€™agricoltore che entra nel vigneto con la forbice in mano: assieme alla vendemmia, รจ il momento massimo di vicinanza tra il vignaiolo e la vite. Eโ€™ la stessa forbice quella che tiene in mano, anche se il risultano รจ diverso, anche opposto. Ci sono dei tralci che taglia perchรจ, dati alla mano, sono diventati pesi morti, una sorta di parassiti della vite:ย ยซOgni tralcio che in me non porta frutto, lo tagliaยป.

E ci sono tralci che, invece, taglia a fin di bene perchรจ, dati alla mano, mostrano dโ€™avere voglia di diventare grandi con la vite:ย ยซOgni tralcio che in me porta frutto, lo pota perchรจ porti piรน fruttoยป. Non รจ questione di stare piรน o meno simpatici al vignaiolo: รจ che, essendoci di mezzo la linfa, non puรฒ accettare che la vada consegnata inutilmente.

รˆ la versione vinicola della raccomandazione agricola: che non vengano date perle ai porci ma ci si ricordi bene che per salvarsi non basta che qualcuno ci venga a salvare. รˆ necessario volersi salvare. Per questo il vignaiolo dice: โ€œCi sono presenze che finiscono per diventare piรน pesanti di certi abbandoniโ€. Presenze-rimorchio: ยซLa piรน grande disgrazia che vi possa capitare รจ di non essere piรน utili a nessuno, e che la vostra vita non serva a nienteยป scrisse Raul Follerau.

Non spetta, dunque, allโ€™umore del contadino decidere dellโ€™uso della forbice che tiene in mano: se verrร  usata per tagliare e gettare via o per potare perchรจ raddoppi la potenza. Lui, quando passerร  di fronte alla vite, non farร  altro che mettere la firma su quello che il tralcio ha giร  deciso di fare: rimanere attaccato perchรจ โ€œquesta, alla fine, รจ casa miaโ€.

Oppure fare le valigie e andarsene perchรจ โ€œquesta casa รจ diventata peggio di una galeraโ€. Piรน una vita รจ vuota, pensando di essere piena, e piรน diventa pesante: รจ lโ€™insostenibile pesantezza di amori che si sono vissuti con troppa leggerezza. Ritrovare quella leggerezza รจ un lavoro pesantissimo. Salvare la leggerezza della vite รจ il lavoro del vignaiolo: โ€œI chili di troppo che vorrei perdere โ€“ bisbiglia la vite al suo vignaiolo di fiducia โ€“ sono i tralci pesantiโ€.

Perchรจ anche nella vigna il problema non รจ cercare qualcuno col quale invecchiare insieme ma trovare qualcuno con il quale rimanere bambini.

Per gentile concessione di don Marco Pozza – Fonte

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