don Marco Pozza – Commento al Vangelo di domenica 1 Ottobre 2023

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Il diritto a scornarsi

Non bastava sentirci rinfacciare che gli ultimi saranno i primi. O, forse, ci ha scocciato cosรฌ tanto, che il buon Dio ha pensato bene di calcare la mano aggiungendoci anche i delinquenti. Sono loro โ€“ con buona pace allโ€™anima nostra โ€“ che ci sorpasseranno a tripla velocitร  nella carreggiata che porta dritti verso il regno dei cieli:ย ยซIn veritร  vi dico: i pubblicani e le prostitute vi passano avanti nel Regno dei Cieliยป. Che sia una truffa legalizzata, la solita capacitร  di procurarsi delle raccomandazioni per scansare la fatica e abbreviare il tragitto? Macchรจ! I delinquenti sono delinquenti, ma sanno bene dโ€™essere tali, di versare in questa condizione malsana.

รˆ questo il loro privilegio: la coscienza dโ€™essere quello che sono, senza per questo andare orgogliosi. Sanno di non meritare altro che il biasimo e la condanna per quello che hanno fatto, ma: โ€œNon si sa mai: teniamo le orecchie alte che, se capitasse unโ€™altra volta lโ€™occasione, stavolta ci pensiamo due volte a gettarla viaโ€. Rompe, ma รจ vero: chi ha perduto tutto โ€“ per chissร  quali casini dellโ€™anima o della legge โ€“ manterrร  spesso accesa la spia della sorpresa.

La novitร , se da qualche parte esiste, in loro avrร  un potere dโ€™acquisto formidabile. Sapere di essere in debito, certe volte, vale di piรน dellโ€™arroganza di pensarsi con la coscienza immacolata come la neve: โ€œRitorni a farmi unโ€™altra proposta,ย Diommio? A me, lurido menefreghista?โ€ Il Padre colpisce sempre di sorpresa: arriva quando meno te lo meriti. Quando meno te lโ€™aspetti.

Eppure, di primo acchito, andare a sgobbare nella vigna quandโ€™รจ possibile arrivare a fine giornata senza fare nulla, non รจ il piรน grande dei desideri:ย ยซFiglio, vร  oggi a lavorare nella vignaยป. La risposta รจ tipica dei โ€œbastian contrariโ€:ย ยซโ€Non ne ho vogliaโ€. Ma poi si pentรฌ e vi andรฒยป. Prima di obbedire, qualcuno dovrร  pure ricordare a se stesso di essere libero di disobbedire: โ€œEsiste oppure no il diritto al dissenso in questa casa?โ€ Certo che esiste: nei Vangeli non ci puรฒ essere felicitร  senza la libertร .

รˆ il bello di quando tutti ti considerano un disobbediente, uno screanzato o un rompi: non dovrai fare nessun sforzo per fare bella figura. Sei libero, perรฒ, di andare e venire dalla tua coscienza senza trovare traffico di spettatori lungo la via:ย ยซPoi si pentรฌ e vi andรฒยป. Ogni terremoto inizia sempre con una piccola scossa: โ€œChe ci faccio qui da solo? Per ballare il tango bisogna sempre essere in due!โ€ avrร  ragionato il figlio disobbediente obbedientissimo. E pensare che il fratello, allโ€™inizio, lo aveva battuto alla grande in quanto ad obbedienza:ย ยซโ€Sรฌ, signoreโ€ย โ€“ aveva risposto โ€“ย Ma non vi andรฒยป.ย 

Basterebbe quelย ยซโ€Sรฌ, signoreโ€ยปย per capire tante cose: ad un โ€œsignoreโ€ si deve formale rispetto e obbedienza. Con un padre, invece, si รจ liberi di dirgli le cose in faccia senza, per forza, mancargli di rispetto. Il diritto al dissenso, nei Vangeli viene prima della bellissima invocazione: โ€œSia fatta la tua volontร โ€. Non รจ successo questo a Nazareth, con lโ€™ape operaia Maria? Prima dellโ€™ยซeccomiยปย ci sta un dissenso da far tremare il Cielo:ย ยซComโ€™รจ possibile questo?ยปย (Lc 1,34). รˆ riaccaduto nel Getsemani, nel punto focale della storia: prima di direย ยซnon sia fatto ciรฒ che io voglio, ma ciรฒ che vuoi tuยป, il Figlio operaio disse al Padre suo no:ย ยซ(Padre), allontana da me questo caliceยปย (cfr Mc 14). Si va troppo in velocitร , certe volte, nella vigna.

Che Dio sia un โ€œsignoreโ€ o che sia un โ€œpadreโ€ cambia tutto: si potrร  essere figli obbedienti senza mai essersi innamorati per davvero. Anche il contrario: si potrร  essere figli innamoratissimi proprio perchรฉ, il piรน delle volte, ci si arrabbia, ci si scorna, ci si manda direttamente a quel paese. Senza perdere mai di vista il risultato finale, perรฒ: โ€œScappare da mio padre? รˆ stupido โ€“ ragiona tra sรฉ quel figlio che subito diceย no!ย โ€“ E se andare nella mia vigna fosse la salvezza?

Me ne andrei per i fatti miei con la mia rovina in braccioโ€. Capita spesso che le notizie piรน incredibili, quelle che picchiano sul serio, siano sempre quelle che ti dai da solo, allโ€™improvviso. Sono anche quelle che Cristo apprezza. Qualche botta e risposta schietto dentro casa, lโ€™andare avanti e indietro dalla vigna: e la personalitร  viene fuori meglio che sdraiati sul lettino di Freud. In effetti bisogna essere in due per il tango.

Per gentile concessione di don Marco Pozza – Fonte