don Luigi Maria Epicoco – Novena a San Giuseppe – Secondo Giorno

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“La prima volta che Maria mi parlò di Giuseppe eravamo al lavatoio a lavare i panni. Ascoltai silenziosa senza far trasparire niente di ciò che pensavo.

Devo confessare che una mamma quando pensa al futuro dei propri figli lo pensa sempre bellissimo e luminoso, ma quando arriva il momento in cui quel futuro arriva, si ha sempre voglia di rimandare, di aspettare ancora. Ma sentir parlare Maria con un tale entusiasmo di Giuseppe mi fece bene al cuore.

Il giorno che decisero di partire proprio a ridosso del parto, ero agitata e in ansia. Volevo esserci io accanto a mia figlia per aiutarla nel parto, ma si era incaponita di voler partire con il suo Giuseppe per il censimento. Mi rassicurava in tutti i modi ma io continuavo ad essere preoccupata. Fu Giuseppe a rasserenarmi. Mi prese da parte e mi disse. “Entrambi amiamo Maria, è vero?”, risposi “Si certo”.

E lui continuò: “Pensi che le farei mai mancare qualcosa? O la lascerei sola in un momento difficile?”. Risposi: “Credo proprio di no”. “Allora fidati di noi. Lo stesso Dio che ci ha fatto questo, farà anche il resto”. Tornò la pace in me. Ecco chi è Giuseppe. Uno che ti fa ripensare alla fiducia in Dio quando invece le preoccupazioni umane ti fanno ripiegare su te stesso”.

(Intervista a Sant’Anna, suocera di San Giuseppe)

 Salve Custode del Redentore
e Sposo della Vergine Maria.
A te Dio affidò il Suo Figlio.
In te Maria ripose la Sua fiducia.
Con te Cristo diventò uomo.
O beato Giuseppe,
mostrati padre anche per noi,
e guidaci nel cammino della vita.
Ottienici Grazia, Misericordia e Coraggio,
e difendici da ogni male. Amen

don Luigi Maria Epicoco

San Giuseppe, è lo sposo di Maria e il padre putativo di Gesù, e nella Bibbia è definito come uomo Giusto. Fu dichiarato patrono della Chiesa universale dal beato Pio IX l’8 dicembre 1870.
La Novena è una preghiera devozionale che va ad incidere sul rapporto di amicizia che ciascuno di noi può e deve avere con i santi del cielo.

San Giuseppe si può “pregare” quindi per chiedere aiuto sul lavoro, in famiglia, sulle case e per una buona morte.

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La novena a San Giuseppe è da recitare per nove giorni consecutivi a partire dal 10 marzo (in preparazione alla festa di San Giuseppe del 19 marzo) o dal 22 aprile (in preparazione alla festa di San Giuseppe Lavoratore del 1 maggio) o tutte le volte che si desidera esprimere la propria devozione a San Giuseppe o si desidera chiedere una grazia al Signore per intercessione del Santo o per dire grazie a San Giuseppe per le grazie già ricevute.
Le novene devono essere recitate per nove giorni consecutivi senza interruzioni; se un giorno ci si dimenticasse di recitarle, è necessario ricominciare da capo, non perché siano formule magiche, ma per esercitare la nostra costanza e fedeltà nella preghiera. (Fonte)