“Questa รจ la vita eterna: che conoscano te, l’unico vero Dio, e colui che hai mandato, Gesรน Cristo”. Sembra una cosa cosรฌ ovvia questa affermazione, ma ovvia non รจ.
Tutti siamo convinti che la vita eterna consiste in una vita dove tutto รจ risolto. La immaginiamo come questa vita con l’unica aggiunta che non ci sono piรน imperfezioni, problemi, incidenti di percorso. La vita eterna non รจ ย la versione migliorata di questa vita.
ร una vita radicalmente diversa da questa, anche se parte da qui. ร come la vita radicalmente diversa di un bambino che passa dal chiuso del grembo di sua madre, al? aperto della vita fuori da quel grembo. Ciรฒ che lo aspetta fuori รจ radicalmente diverso dalla semplice placenta. Gesรน, dicendo che la vita eterna รจ conoscere Dio e suo Figlio, sta dicendo che la vita eterna non รจ dopo, ma รจ a partire proprio da questo incontro.
Ci sono cose che dopo che le hai incontrate non ti lasciano piรน uguale a prima. Tra queste cose ce n’รจ una radicale, la piรน decisiva, รจ quella dell’incontro con Cristo. Chi lo ha incontrato veramente non ha piรน la stessa vita di prima. Nulla รจ piรน come prima. ร entrata la dinamica dell ‘eternitร lรฌ dove noi sperimentiamo solitamente la dinamica delle cose che finiscono. Dopo che hai assaggiato un vino buono, nessun altro vino sarร uguale, perchรฉ hai un termine di paragone che ti fa accorgere di ciรฒ che vale e di ciรฒ che non vale.
Prima di quel sorso di vino buono, anche un vino scadente poteva essere ritenuto buono, ma dopo quel sorso nulla รจ come prima. L’incontro con Cristo ci fornisce un termine di paragone che cambia completamente la percezione della vita. Si distingue subito ciรฒ che vale da ciรฒ che non vale, ciรฒ che รจ vero da ciรฒ che รจ falso, ciรฒ che รจ bene da ciรฒ che รจ male, ciรฒ che ci intrattiene da ciรฒ che invece ci salva.
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โOra essi sanno che tutte le cose che mi hai dato vengono da te, perchรฉ le parole che hai dato a me io le ho date a loro; essi le hanno accolte e sanno veramente che sono uscito da te e hanno creduto che tu mi hai mandatoโ.
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Padre, glorifica il Figlio tuo.
Dal Vangelo secondo Giovanni
Gv 17, 1-11a
In quel tempo, Gesรน, alzร ti gli occhi al cielo, disse:
ยซPadre, รจ venuta l’ora: glorifica il Figlio tuo perchรฉ il Figlio glorifichi te. Tu gli hai dato potere su ogni essere umano, perchรฉ egli dia la vita eterna a tutti coloro che gli hai dato.
Questa รจ la vita eterna: che conoscano te, l’unico vero Dio, e colui che hai mandato, Gesรน Cristo. Io ti ho glorificato sulla terra, compiendo l’opera che mi hai dato da fare. E ora, Padre, glorificami davanti a te con quella gloria che io avevo presso di te prima che il mondo fosse.
Ho manifestato il tuo nome agli uomini che mi hai dato dal mondo. Erano tuoi e li hai dati a me, ed essi hanno osservato la tua parola. Ora essi sanno che tutte le cose che mi hai dato vengono da te, perchรฉ le parole che hai dato a me io le ho date a loro. Essi le hanno accolte e sanno veramente che sono uscito da te e hanno creduto che tu mi hai mandato.
Io prego per loro; non prego per il mondo, ma per coloro che tu mi hai dato, perchรฉ sono tuoi. Tutte le cose mie sono tue, e le tue sono mie, e io sono glorificato in loro. Io non sono piรน nel mondo; essi invece sono nel mondo, e io vengo a teยป.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
