don Luigi Maria Epicoco – Commento al Vangelo di oggi, 24 Novembre 2022

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Il Vangelo di oggi sembra dar voce alla paura piรน profonda che si trova nel cuore di ogni uomo. Gerusalemme rappresenta ciรฒ che conta di piรน nella vita. Ognuno di noi ha la sua Gerusalemme, e sarebbe interessante scoprire qual รจ il suo vero nome proprio rispetto alla nostra vita. Fatto questo ci accorgeremo che la paura piรน grande รจ perdere ciรฒ a cui teniamo di piรน.

โ€œQuando vedrete Gerusalemme circondata da eserciti, allora sappiate che la sua devastazione รจ vicina. (โ€ฆ)Allora vedranno il Figlio dellโ€™uomo venire su una nube con grande potenza e gloria. Quando cominceranno ad accadere queste cose, risollevatevi e alzate il capo, perchรฉ la vostra liberazione รจ vicinaโ€.

Nel bel mezzo della paura un cristiano lo si riconosce quando prende sul serio la Parola di Gesรน del Vangelo di oggi: “risollevatevi e alzate il capo, perchรฉ la vostra liberazione รจ vicina“. La paura invece ci spinge ad abbassare il capo, a rinchiuderci, a raggomitolarci. Dobbiamo invece decidere di alzare lo sguardo, di metterci in piedi e di affrontare le cose che ci sono davanti, fosse anche la fine del mondo, o di un “mondo” che ci siamo costruiti da soli o c’hanno costruito intorno.

E la forza di questo gesto di coraggio ci viene da Gesรน stesso, che proprio nel bel mezzo di ciรฒ che ci spaventa si fa spazio e ci viene incontro. Ma se crediamo di piรน alla paura e al dolore allora non avremo occhi per riconoscerlo. O si crede in Lui o si crede solo a ciรฒ che si prova, che equivale a guardarsi i piedi. E uno che si guarda i piedi invece di guardare avanti rischia di sbattere e di farsi male.

Non possiamo non provare paura, ma possiamo perรฒ disobbedirle, smettere di farla decidere al posto nostro. Questo รจ il cristiano: uno che ha paura ma che si sforza di non farla comandare. Solo in questo modo toglieremo alla paura la possibilitร  di rovinarci il presente e di guastare la vita. infatti delle volte non riusciamo a vivere fino in fondo le cose perchรฉ abbiamo sempre paura che prima o poi finiscano.

Ci fasciamo la testa prima di sbatterla.

Fonte: nellaparola.it

AUTORE: don Luigi Maria Epicoco | PAGINA FACEBOOK