HomeVangelo del Giornodon Luigi Maria Epicoco - Commento al Vangelo del 6 Febbraio 2024

don Luigi Maria Epicoco – Commento al Vangelo del 6 Febbraio 2024

Commento al brano del Vangelo di: Mc 7, 1-13

“Trascurando il comandamento di Dio, voi osservate la tradizione degli uomini”.

Il Vangelo di oggi ci mette davanti a queste parole lapidarie di Gesù che dovrebbero davvero essere un esame di coscienza non solo per ognuno di noi, ma anche per le nostre comunità e le nostre esperienze ecclesiali.

Infatti sovente capita che tutta la nostra fede diventi solo la somma di tante tradizioni umane che sono lodevoli, belle, interessanti ma che a volte mancano il bersaglio sulla cosa che conta di più: il comandamento di Dio.

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Infatti a cosa servono le nostre tradizioni se poi ci dimentichiamo di amare il prossimo, noi stessi o Dio stesso? Non è forse vero che certe volte Gesù, o i santi, sono solo il pretesto per fare cose nostre in cui non entra per nulla la logica del Vangelo?

E così siamo “tradizionalmente” cristiani ma poi non lo siamo “realmente”. Gesù disse una volta nel Vangelo che “l’albero lo si riconosce dai frutti”. Dovremmo stare sempre molto attenti a non confondere i frutti con le foglie.

Possiamo ostentare il cristianesimo così come un albero ostenta le sue foglie, ma la vera prova che stiamo vivendo la fede cristiana è nei frutti. Questo sarebbe un buon discernimento da fare con lealtà per capire ciò che va tenuto e difeso, e ciò di cui possiamo tranquillamente fare a meno, o almeno evangelizzarlo di nuovo.

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Infatti non dobbiamo per forza buttare tutto, dobbiamo però far incontrare tutto con il fuoco del Vangelo.

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Se per un istante riuscissimo a non leggere il vangelo in maniera moralistica forse riusciremmo a intuire una lezione immensa nascosta proprio nel racconto di oggi: “Allora si riunirono attorno a lui i farisei e alcuni degli scribi venuti da Gerusalemme. Avendo visto che alcuni dei suoi discepoli prendevano cibo con mani immonde, cioè non lavate (…) quei farisei e scribi lo interrogarono: «Perché i tuoi discepoli non si comportano secondo la tradizione degli antichi, ma prendono cibo con mani immonde?»”. È inevitabile schierarsi subito dalla parte di Gesù leggendo di questo modo di fare, ma prima di far partire una nociva antipatia nei confronti degli scribi e dei farisei, dovremmo renderci conto che ciò che Gesù rimprovera loro non è l’essere scribi e farisei, ma la tentazione di avere un approccio alla fede solo di natura religiosa. […] Continua a leggere qui.


Autore: don Luigi Maria Epicoco
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