don Luigi Maria Epicoco – Commento al Vangelo del 4 Marzo 2023

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โ€œAmate i vostri nemici e pregate per i vostri persecutoriโ€.

Essere di Dio significa comportarsi come Gesรน. E la caratteristica dellโ€™amore di Dio consiste nel fatto che esso รจ libero dalla logica di โ€œazione-reazioneโ€. Infatti molto spesso quello che facciamo lo facciamo per reazione piรน che decisione. Ci viene infatti facile corrispondere al bene di uno che ci vuole bene, e ci viene altrettanto facile provare rancore nei confronti di uno che ci ha fatto del male.

Gesรน ci chiede di liberare il nostro amore da questo meccanismo, e di consegnarlo invece a una logica di gratuitร  che nulla a che fare con il semplice โ€œsentireโ€, ma รจ invece โ€œdecidereโ€.

โ€œInfatti se amate quelli che vi amano, quale merito ne avete? Non fanno cosรฌ anche i pubblicani? E se date il saluto soltanto ai vostri fratelli, che cosa fate di straordinario? Non fanno cosรฌ anche i pagani? Siate voi dunque perfetti come รจ perfetto il Padre vostro celesteโ€.

Tradotto significa: se tu ami solo quando ti senti di amare qual รจ la differenza tra te e chiunque altro? Decidi di amare invece anche quando senti che รจ faticoso, quando le tue emozioni ti dicono il contrario, quando la reazione piรน umana potrebbe essere lโ€™odio. In pratica Gesรน ci chiede di fare la differenza tra ciรฒ che sentiamo e ciรฒ che decidiamo.

Siamo figli suoi non quando sentiamo sensazioni buone, ma siamo soprattutto figli suoi quando pur sentendo sensazioni negative decidiamo di fare scelte di bene mettendoci contro questi umanissimi sentimenti di pancia. รˆ Gesรน che ci chiede di ragionare con un altro metro di giustizia.

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Si puรฒ accettare la richiesta del Vangelo che ci chiede di amare, ma la cosa sconvolgente del messaggio di Gesรน non consiste nel semplice amore, ma nellโ€™amore ai nemici: โ€œAvete inteso che fu detto: Amerai il tuo prossimo e odierai il tuo nemico; ma io vi dico: amate i vostri nemici e pregate per i vostri persecutori, perchรฉ siate figli del Padre vostro celeste, che fa sorgere il suo sole sopra i malvagi e sopra i buoni, e fa piovere sopra i giusti e sopra gli ingiustiโ€. Una richiesta simile sembra andare contro quella naturale propensione che tutti abbiamo ad essere reattivi rispetto allโ€™esperienza che viviamo. Se riceviamo un bene siamo disposti a dare un bene, se riceviamo un male siamo capaci di rispondere con il male. Ma Gesรน dice che questo modo di vivere รจ il cuore stesso del paganesimo. La via cristiana รจ invece una via controcorrente rispetto a questa naturale reattivitร  a specchio. […] Continua a leggere qui.


Commento al brano del Vangelo di: Mt 5,43-48
AUTORE: don Luigi Maria Epicoco
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