don Luigi Maria Epicoco – Commento al Vangelo del 4 Maggio 2019 – Gv 6, 16-21

- Pubblicitร  -

Nella descrizione della geografia, del tempo, delle vicende, sembra che il vangelo di oggi fotografi molte situazioni ย della nostra vita: “Era ormai buio, e Gesรน non era ancora venuto da loro. Il mare era agitato, perchรฉ soffiava un forte vento”. Quante volte anche noi ci troviamo al buio, e lo siamo soprattutto perchรฉ avvertiamo che ci manca Gesรน.

La Sua mancanza รจ come la mancanza di direzione, di significato nella nostra vita. Quando non avvertiamo un senso allora siamo al buio. Ma il Vangelo aggiunge a questa constatazione anche un altro dettaglio: il mare agitato a causa del vento forte. Cosรฌ oltre alla mancanza di Gesรน, bisogna anche affrontare cose difficili, eventi della vita che sembrano venirci contro come una brutta tempesta.

รˆ proprio in situazioni cosรฌ, che in maniera insperata, Gesรน si presenta: “Dopo aver remato circa tre o quattro miglia, videro Gesรน che camminava sul mare e si avvicinava alla barca, ed ebbero paura Perchรฉ avere paura davanti a Gesรน che ci viene incontro? Forse perchรฉ non pensiamo quasi mai che nelle cose difficili che stiamo affrontando Gesรน ci sta venendo incontro in una maniera imprevedibile. Sta facendo per noi qualcosa che non avevamo calcolato con i nostri ragionamenti e le nostre forze. Lo immaginiamo sempre come Chi ci dovrebbe liberare dai problemi, e quasi mai come uno che ci viene incontro proprio nei problemi. E solo allora fa anche qualcosa. La prima fra tutte รจ farci smettere di avere paura, ci fa smettere di ragionare da spaventati, da chi deve sempre difendersi: <<Ma egli disse loro: “Sono io, non temete”.

รˆ Lui che dice “sono io”, non avere paura di questa cosa difficile che stai vivendo. Tutto diventa possibile per chi mi fa spazio, per chi decide di prendermi sulla sua barca. Anche la traversata di una tempesta diventa possibile se ci sono io. “Allora vollero prenderlo sulla barca e rapidamente la barca toccรฒ la riva alla quale erano diretti’). Capita spesso cosรฌ: basta fare spazio a Gesรน nel proprio buio, e subito si tocca una riva.

[box type=”info” align=”” class=”” width=””]Qui puoi trovare tutti i commenti al Vangelo di don Luigi oppure leggere altri commenti al Vangelo del giorno.[/box]

- Pubblicitร  -

[box type=”info” align=”” class=”” width=””]Qui puoi continuare a leggere altri commenti al Vangelo del giorno.[/box]

[box type=”shadow” align=”” class=”” width=””]

Videro Gesรน che camminava sul mare.

Dal Vangelo secondo Giovanni
Gv 6, 16-21

Venuta la sera, i suoi discepoli di Gesรน scesero al mare, salirono in barca e si avviarono verso lโ€™altra riva del mare in direzione di Cafร rnao.

Era ormai buio e Gesรน non li aveva ancora raggiunti; il mare era agitato, perchรฉ soffiava un forte vento.

Dopo aver remato per circa tre o quattro miglia, videro Gesรน che camminava sul mare e si avvicinava alla barca, ed ebbero paura. Ma egli disse loro: ยซSono io, non abbiate paura!ยป.

Allora vollero prenderlo sulla barca, e subito la barca toccรฒ la riva alla quale erano diretti.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

[/box]

Altri Articoli
Related

Paolo Curtaz – Commento al Vangelo di giovedรฌ 25 (Notte di Natale) Dicembre 2025

Benvenuto, Dio I pastori sono storditi dal freddo e confusi...

don Vincenzo Marinelli – Commento al Vangelo del 22 dicembre 2025

"L'anima mia magnifica il Signore" Quando l'anima si innalza spontaneamente...

don Andrea Vena – Commento al Vangelo di giovedรฌ 25 Dicembre 2025

Carissimi amici,il cammino liturgico dellโ€™Avvento ci porta alla grotta...

Sr. Palmarita Guida – Commento al Vangelo del 22 Dicembre 2025

Maria ha giร  detto sรฌ.Non chiede prove per credere.Eppure Dio,...