Non sempre i posti a noi piรน familiari sono anche i piรน ideali. Il Vangelo di oggi ce ne dร un esempio riportando le chiacchiere degli stessi compaesani di Gesรน:
โยซDonde gli vengono queste cose? E che sapienza รจ mai questa che gli รจ stata data? E questi prodigi compiuti dalle sue mani? Non รจ costui il carpentiere, il figlio di Maria, il fratello di Giacomo, di Ioses, di Giuda e di Simone? E le sue sorelle non stanno qui da noi?ยป. E si scandalizzavano di luiโ.
Eโ difficile far agire la Grazia davanti a un pregiudizio, perchรฉ esso รจ la superba convinzione di conoscere giร , di sapere giร , di non aspettarsi nulla se non ciรฒ che si crede giร di conoscere. Se si ragiona con il pregiudizio Dio non puรฒ fare molto, perchรฉ Dio non opera facendo cose diverse, ma suscitando cose nuove in quelle che sono le stesse cose di sempre della nostra vita.
Se da una persona che hai accanto non ti aspetti piรน nulla (marito, moglie, figlio, amico, genitore, collega) e lo hai tombato in un pregiudizio, magari con tutte le ragioni giuste del mondo, Dio non puรฒ operare nessun cambiamento in lui perchรฉ tu hai deciso che non puรฒ esserci.
Ti aspetti persone nuove ma non aspetti una novitร nelle stesse persone di sempre.
โยซUn profeta non รจ disprezzato che nella sua patria, tra i suoi parenti e in casa suaยป. E non vi potรจ operare nessun prodigio, ma solo impose le mani a pochi ammalati e li guarรฌ. E si meravigliava della loro incredulitร โ.
Il Vangelo di oggi ci rivela che ciรฒ che puรฒ fare da impedimento alla Grazia di Dio non รจ innanzitutto il male, ma lโatteggiamento di chiusura mentale con cui molto spesso guardiamo chi ci sta accanto.
Solo deponendo il pregiudizio e le nostre convinzioni sugli altri allora potremmo vedere prodigi operati nel cuore e nelle vite di chi ci รจ accanto. Ma se noi siamo i primi a non crederci allora sarร difficile vederli veramente.
In fondo Gesรน รจ disposto sempre a fare miracoli ma a patto che si metta sul tavolo la fede, non gli โormaiโ con cui molto spesso ragioniamo.
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Autore: don Luigi Maria Epicoco
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