don Luigi Maria Epicoco – Commento al Vangelo del 26 Marzo 2024

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ยซIn veritร , in veritร  io vi dico: uno di voi mi tradirร ยป.

Quando eravamo piccoli e andavamo al catechismo, nessuno voleva mai fare Giuda. E forse perchรฉ nessuno voleva trovarsi nellโ€™imbarazzo di questa domanda. Tutti sapevamo chi era il colpevole, ma anche se lo sapevamo si creava in noi la paura che alla fine sarebbe stato chiaro davanti agli occhi di tutti che il colpevole era ognuno di noi.

Credo che solo cosรฌ si giustifica lโ€™eccessiva curiositร  dei discepoli di volerne scoprire il nome. E pur di saperlo sono disposti anche a giocarsi la carta del prediletto:

โ€œOra uno dei discepoli, quello che Gesรน amava, si trovava a tavola al fianco di Gesรน. Simon Pietro gli fece cenno di informarsi chi fosse quello di cui parlava. Ed egli, chinandosi sul petto di Gesรน, gli disse: ยซSignore, chi รจ?ยป. Rispose Gesรน: ยซรˆ colui per il quale intingerรฒ il boccone e glielo darรฒยปโ€.

Se dovessimo fermarci solo alla semplice gestualitร  del racconto, dovremmo dire che Gesรน indica il traditore con un gesto chiaro che รจ quello di dargli personalmente un boccone. Sacramentalmente dovremmo dire che Gesรน gli pone chiaramente un gesto dโ€™intimitร , ma invece di essere per lui salvezza, questa intimitร  diventa in lui abisso di tenebra:

โ€œE, intinto il boccone, lo prese e lo diede a Giuda, figlio di Simone Iscariรฒta. Allora, dopo il boccone, Satana entrรฒ in lui. Gli disse dunque Gesรน: ยซQuello che vuoi fare, fallo prestoยปโ€.

Troppo spesso ci sentiamo al sicuro semplicemente perchรฉ conserviamo una pratica cristiana vissuta piรน come amuleto che come redenzione. Pensiamo che siccome prendiamo lโ€™eucarestia ogni giorno o diciamo delle preghiere questo ci terrร  certamente al sicuro e dalla parte giusta.

Il diavolo non รจ spaventato dai sacramenti, specie quando vengono presi senza che la persona decida seriamente di convertirsi. Anzi, paradossalmente accostarsi ai sacramenti senza desiderare davvero una conversione, non solo non ci tiene al sicuro ma ci fa โ€œmangiare e bere la nostra condannaโ€ dirร  San Paolo.

Fonte: nellaparola.it

Il Vangelo di oggi mette a fuoco il racconto delle ultime ore di vita di Gesรน facendoci stare a tavola nellโ€™ultima cena. Lรฌ accade il miracolo piรน grande del mondo e della storia, lโ€™unica cosa necessaria per noi cristiani, lโ€™istituzione dellโ€™Eucarestia. Ma ahimรจ in quello stesso momento รจ riportato anche il primo grande oltraggio ad essa: la comunione sacrilega di Giuda. Il problema non รจ essere peccatori, ma lโ€™atteggiamento con cui ci accostiamo allโ€™Amore di Cristo. Infatti si puรฒ essere miseri ma umili, oppure si puรฒ essere miseri e superbi.ย La superbia รจ pensare di potersi salvare da soli, รจ la convinzione di essere capaci di manovrare gli eventi, preferendo la propria forza allโ€™amore di Dio. […] Continua a leggere qui.

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Autore: don Luigi Maria Epicoco
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