ยซIn veritร , in veritร io vi dico: uno di voi mi tradirร ยป.
Quando eravamo piccoli e andavamo al catechismo, nessuno voleva mai fare Giuda. E forse perchรฉ nessuno voleva trovarsi nellโimbarazzo di questa domanda. Tutti sapevamo chi era il colpevole, ma anche se lo sapevamo si creava in noi la paura che alla fine sarebbe stato chiaro davanti agli occhi di tutti che il colpevole era ognuno di noi.
Credo che solo cosรฌ si giustifica lโeccessiva curiositร dei discepoli di volerne scoprire il nome. E pur di saperlo sono disposti anche a giocarsi la carta del prediletto:
โOra uno dei discepoli, quello che Gesรน amava, si trovava a tavola al fianco di Gesรน. Simon Pietro gli fece cenno di informarsi chi fosse quello di cui parlava. Ed egli, chinandosi sul petto di Gesรน, gli disse: ยซSignore, chi รจ?ยป. Rispose Gesรน: ยซร colui per il quale intingerรฒ il boccone e glielo darรฒยปโ.
Se dovessimo fermarci solo alla semplice gestualitร del racconto, dovremmo dire che Gesรน indica il traditore con un gesto chiaro che รจ quello di dargli personalmente un boccone. Sacramentalmente dovremmo dire che Gesรน gli pone chiaramente un gesto dโintimitร , ma invece di essere per lui salvezza, questa intimitร diventa in lui abisso di tenebra:
โE, intinto il boccone, lo prese e lo diede a Giuda, figlio di Simone Iscariรฒta. Allora, dopo il boccone, Satana entrรฒ in lui. Gli disse dunque Gesรน: ยซQuello che vuoi fare, fallo prestoยปโ.
Troppo spesso ci sentiamo al sicuro semplicemente perchรฉ conserviamo una pratica cristiana vissuta piรน come amuleto che come redenzione. Pensiamo che siccome prendiamo lโeucarestia ogni giorno o diciamo delle preghiere questo ci terrร certamente al sicuro e dalla parte giusta.
Il diavolo non รจ spaventato dai sacramenti, specie quando vengono presi senza che la persona decida seriamente di convertirsi. Anzi, paradossalmente accostarsi ai sacramenti senza desiderare davvero una conversione, non solo non ci tiene al sicuro ma ci fa โmangiare e bere la nostra condannaโ dirร San Paolo.
Fonte: nellaparola.it
โ NUOVO COMMENTO SU FAMIGLIA CRISTIANA
Il Vangelo di oggi mette a fuoco il racconto delle ultime ore di vita di Gesรน facendoci stare a tavola nellโultima cena. Lรฌ accade il miracolo piรน grande del mondo e della storia, lโunica cosa necessaria per noi cristiani, lโistituzione dellโEucarestia. Ma ahimรจ in quello stesso momento รจ riportato anche il primo grande oltraggio ad essa: la comunione sacrilega di Giuda. Il problema non รจ essere peccatori, ma lโatteggiamento con cui ci accostiamo allโAmore di Cristo. Infatti si puรฒ essere miseri ma umili, oppure si puรฒ essere miseri e superbi.ย La superbia รจ pensare di potersi salvare da soli, รจ la convinzione di essere capaci di manovrare gli eventi, preferendo la propria forza allโamore di Dio. […] Continua a leggere qui.
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Autore: don Luigi Maria Epicoco
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