Siamo spaventati dal vuoto, dallโassenza, dalla mancanza, eppure il vuoto, lโassenza e la mancanza non sono per forza qualcosa di negativo. A volte sono lo spazio dentro cui puรฒ entrare il Signore.
Ascolta “don Luigi Maria Epicoco – Commento al Vangelo del 26 Maggio 2024” su Spreaker.La festa di oggi ne รจ forse la forma piรน evidente. LโAscensione non รจ un sforzo di fantasia nellโimmaginarci in che modo Gesรน sia salito al cielo, ma รจ la condizione affinchรฉ possa accadere la Pentecoste, il dono dello Spirito.
Gesรน (lโeterno Presente) crea unโassenza, lascia un vuoto nei suoi discepoli, ed รจ proprio lรฌ che puรฒ entrare lo Spirito. A noi, invece, lโesperienza di unโassenza o di un vuoto non piace perchรฉ ci fa sentire terribilmente precari, fragili.
Vorremmo sempre certezze. Ma la certezza che ci dร la fede non รจ come quella del mondo. La certezza che ci dร Gesรน, ad esempio, non รจ โsapereโ (come andrร a finire) o โavereโ (cose, o persone). Gesรน ci dona la certezza di โessereโ. Se tu sai chi sei, non hai bisogno di avere altre certezze.
Se hai smarrito chi sei, ricerchi continuamente certezze. Ma quando perdi tutte le certezze, allora sei nella condizione giusta per ricevere lo Spirito, a patto perรฒ che smetti di fissare il vuoto (dentro di te o intorno a te) e cominci a pregare: โVieni Santo Spiritoโ.
Fonte (commento del 2020)
Autore: don Luigi Maria Epicoco
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