don Luigi Maria Epicoco – Commento al Vangelo del 24 Ottobre 2023

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Essere pronti รจ forse la maturitร  piรน grande che una persona deve raggiungere nella sua vita spirituale. Anzi la definizione stessa di vita spirituale dovrebbe coincidere con โ€œessere prontiโ€:

โ€œSiate pronti, con le vesti strette ai fianchi e le lampade acceseโ€.

Una persona รจ pronta quando รจ completamente tesa verso ciรฒ che sta per accadere. Un poโ€™ come gli sportivi che si preparano ad una corsa e che si tengono pronti al punto di partenza a scattare non appena arriva il segnale.

La vita eterna รจ quel segnale che aspettiamo, ma tutta questa vita รจ un tendere ad esso, รจ un farsi trovare pronti. E lโ€™unica maniera che abbiamo per esserlo รจ essere completamente attenti a ciรฒ che cโ€™รจ in questo momento della nostra vita. รˆ vivere nel qui ed ora e non nel lรฌ e dopo. Gesรน usa lโ€™immagine del padrone che torna a casa il giorno delle nozze.

La casa sarร  certamente in fermento e il padrone si aspetta quel fermento, sa di essere atteso, sa che ognuno avrร  fatto la sua parte per accoglierlo. Ma che delusione invece tornare e rendersi conto di non essere atteso. Che delusione vedere che ognuno vive per se stesso, vive non in fermento, ma in appiattimento.

รˆ capire che tutto ciรฒ che accadrร  potremo coglierlo se siamo disposti a valorizzare ciรฒ che cโ€™รจ adesso. Gli occhi della persona che ho accanto, il bene possibile in questo istante, รจ cosรฌ che ci si allena ad essere pronti al grande via della vita eterna.

La passivitร  con cui delle volte affrontiamo la vita in attesa che accada qualcosa di interessante รจ il vero motivo per cui non accade mai nulla di veramente interessante. Ma quando passiamo la vita con i piedi per terra e il cuore pronto allora ciรฒ che ci aspetta รจ quello che Gesรน descrive cosรฌ:

โ€œBeati quei servi che il padrone al suo ritorno troverร  ancora svegli; in veritร  io vi dico, si stringerร  le vesti ai fianchi, li farร  mettere a tavola e passerร  a servirliโ€.

Il paradiso รจ un capovolgimento: Dio ci darร  ciรฒ che noi pensavamo solo di poter contemplare.

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Essere pronti, cosรฌ come ci suggerisce la pagina del Vangelo di oggi, non significa essere in ansia. Cโ€™รจ una grande differenza tra la prontezza che ci chiede il Vangelo e lโ€™ansia che ci mette il mondo. Essere pronti significa vivere senza sprecare nulla di tutto ciรฒ che la vita ci mette davanti. Dio non si presenta nella nostra esistenza solo nel momento della morte, ma in tutti quei passaggi decisivi della vita. Dio si presenta a noi nei nostri amori, nei nostri dolori, nei nostri cambiamenti, nelle nostre sfide, e ogni volta vuole essere riconosciuto e preso sul serio. Ma se si vive in maniera distratta si rischia di sprecare quei momenti decisivi. Ecco allora lโ€™elogio che Gesรน fa di coloro che coltivano lโ€™atteggiamento piรน bello della vita spirituale, cioรจ lโ€™attenzione. Questa parola suscita due cose: la consapevolezza da una parte e lโ€™attesa dallโ€™altra. โ€œBeati quei servi che il padrone al suo ritorno troverร  ancora svegli; in veritร  vi dico, si cingerร  le sue vesti, li farร  mettere a tavola e passerร  a servirli. […] Continua a leggere qui.

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Autore: don Luigi Maria Epicoco
Commento al brano del Vangelo di: โœ Lc 12,35-38
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