Essere pronti รจ forse la maturitร piรน grande che una persona deve raggiungere nella sua vita spirituale. Anzi la definizione stessa di vita spirituale dovrebbe coincidere con โessere prontiโ:
โSiate pronti, con le vesti strette ai fianchi e le lampade acceseโ.
Una persona รจ pronta quando รจ completamente tesa verso ciรฒ che sta per accadere. Un poโ come gli sportivi che si preparano ad una corsa e che si tengono pronti al punto di partenza a scattare non appena arriva il segnale.
La vita eterna รจ quel segnale che aspettiamo, ma tutta questa vita รจ un tendere ad esso, รจ un farsi trovare pronti. E lโunica maniera che abbiamo per esserlo รจ essere completamente attenti a ciรฒ che cโรจ in questo momento della nostra vita. ร vivere nel qui ed ora e non nel lรฌ e dopo. Gesรน usa lโimmagine del padrone che torna a casa il giorno delle nozze.
La casa sarร certamente in fermento e il padrone si aspetta quel fermento, sa di essere atteso, sa che ognuno avrร fatto la sua parte per accoglierlo. Ma che delusione invece tornare e rendersi conto di non essere atteso. Che delusione vedere che ognuno vive per se stesso, vive non in fermento, ma in appiattimento.
ร capire che tutto ciรฒ che accadrร potremo coglierlo se siamo disposti a valorizzare ciรฒ che cโรจ adesso. Gli occhi della persona che ho accanto, il bene possibile in questo istante, รจ cosรฌ che ci si allena ad essere pronti al grande via della vita eterna.
La passivitร con cui delle volte affrontiamo la vita in attesa che accada qualcosa di interessante รจ il vero motivo per cui non accade mai nulla di veramente interessante. Ma quando passiamo la vita con i piedi per terra e il cuore pronto allora ciรฒ che ci aspetta รจ quello che Gesรน descrive cosรฌ:
โBeati quei servi che il padrone al suo ritorno troverร ancora svegli; in veritร io vi dico, si stringerร le vesti ai fianchi, li farร mettere a tavola e passerร a servirliโ.
Il paradiso รจ un capovolgimento: Dio ci darร ciรฒ che noi pensavamo solo di poter contemplare.
โ NUOVO COMMENTO DALLA PAGINA FACEBOOK
Essere pronti, cosรฌ come ci suggerisce la pagina del Vangelo di oggi, non significa essere in ansia. Cโรจ una grande differenza tra la prontezza che ci chiede il Vangelo e lโansia che ci mette il mondo. Essere pronti significa vivere senza sprecare nulla di tutto ciรฒ che la vita ci mette davanti. Dio non si presenta nella nostra esistenza solo nel momento della morte, ma in tutti quei passaggi decisivi della vita. Dio si presenta a noi nei nostri amori, nei nostri dolori, nei nostri cambiamenti, nelle nostre sfide, e ogni volta vuole essere riconosciuto e preso sul serio. Ma se si vive in maniera distratta si rischia di sprecare quei momenti decisivi. Ecco allora lโelogio che Gesรน fa di coloro che coltivano lโatteggiamento piรน bello della vita spirituale, cioรจ lโattenzione. Questa parola suscita due cose: la consapevolezza da una parte e lโattesa dallโaltra. โBeati quei servi che il padrone al suo ritorno troverร ancora svegli; in veritร vi dico, si cingerร le sue vesti, li farร mettere a tavola e passerร a servirli. […] Continua a leggere qui.
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Autore: don Luigi Maria Epicoco