Ogni volta che voglio pregare mi ritornano alla mente queste parole del Vangelo di Matteo:
โPregando poi, non sprecate parole come i pagani, i quali credono di venire ascoltati a forza di parole. Non siate dunque come loro, perchรฉ il Padre vostro sa di quali cose avete bisogno ancor prima che gliele chiediateโ.
Ascolta “don Luigi Maria Epicoco – Commento al Vangelo del 20 Giugno 2024” su Spreaker.Questa annotazione di Gesรน fa diminuire drasticamente ogni mio tentativo di riempire lo spazio della preghiera con molti ragionamenti e molte parole. So che sono capito anche se dico poco e se quello che dico (o non dico) lo scelgo con cura.
La preghiera del Padre nostro che Gesรน aggiunge immediatamente dopo questa annotazione รจ esattamente unโaccurata scelta di ciรฒ che รจ essenziale dire. E tra tutte le poche cose che Gesรน indica in questa preghiera, la cosa che piรน deve rimanerci impressa รจ la parola Padre.
Se Dio non รจ Padre, e noi non ne siamo convinti allora la nostra preghiera non รจ cristiana, e non ha nessuna vera efficacia. Questo รจ un aspetto su cui dovremmo fermarci tutti a riflettere. Ma alla fine del Vangelo Gesรน dร una sorta di verifica se per noi รจ chiara o meno la paternitร di Dio:
โSe voi infatti perdonerete agli uomini le loro colpe, il Padre vostro celeste perdonerร anche a voi; ma se voi non perdonerete agli uomini, neppure il Padre vostro perdonerร le vostre colpeโ.
Il perdono รจ la grande verifica della paternitร di Dio, infatti solo se Dio รจ mio Padre mi posso permettere di perdonare perchรฉ รจ Lui a fare giustizia per me, e soprattutto se รจ Padre anche il mio nemico รจ mio fratello o mia sorella.
Autore: don Luigi Maria Epicoco
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