don Luigi Maria Epicoco – Commento al Vangelo del 20 Febbraio 2023

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Il Vangelo di oggi inizia con una lamentela per lโ€™inefficacia dei discepoli di Gesรน: ยซMaestro, ho portato da te mio figlio, posseduto da uno spirito muto. Quando lo afferra, lo getta al suolo ed egli schiuma, digrigna i denti e si irrigidisce. Ho detto ai tuoi discepoli di scacciarlo, ma non ci sono riuscitiยป. Mi piace pensare che Gesรน sia molto spesso nella condizione del Vangelo di oggi.

Molto spesso, cioรจ, raccoglie le lamentele di come noi non siamo allโ€™altezza di quello che facciamo come Chiesa e come credenti. E questo non avviene per difetto di performance ma molto spesso per mancanza di fede. La malattia di questo ragazzo infatti รจ una mescolanza di problematiche che mescolano lo psicologico, il neurologico e lo spirituale. รˆ sempre difficile capire se una problematica spirituale non sโ€™innesta anche su una ferita psicologica, affettiva, relazionale, o fisica.

Fatto sta che tutti gli sforzi fatti dai discepoli per liberare questo ragazzo sono stati inutili. Allora รจ Gesรน che facendosi raccontare i sintomi di questo male interviene, ma non prima di essersi assicurato come punto dโ€™appoggio la fede del padre che lo implora. โ€œSe tu puoi qualcosa, abbi pietร  di noi e aiutaciโ€, dice questโ€™uomo a Gesรน. E Lui di tutta risposta risponde: ยซSe tu puoi! Tutto รจ possibile per chi credeยป. Il padre del fanciullo rispose ad alta voce: ยซCredo, aiutami nella mia incredulitร ยป.

Tra tutti i racconti di miracoli e guarigioni questo รจ quello che piรน mi commuove. Infatti se un miracolo Cristo lo rende possibile a patto che ci sia la fede, qui il padre del ragazzo non รจ sicuro di averne abbastanza per poter avere il miracolo che domanda.

Cosรฌ cโ€™รจ una richiesta miracolosa prima ancora di quello che noi pensiamo essere il miracolo: โ€œNon sono certo di credere! Aiutami a credere! Aiutami a fidarmi!โ€, dice questo padre. E non siamo forse noi nella stessa condizione di questโ€™uomo? Non siamo forse noi continuamente nel dubbio che forse abbiamo piรน incredulitร  che fede?

Ma anche cosรฌ possiamo domandare qualcosa: aiutaci a credere!


Commento al brano del Vangelo di: Mt 5, 38-48
AUTORE: don Luigi Maria Epicoco
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