don Luigi Maria Epicoco – Commento al Vangelo del 19 Settembre 2023

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โ€œQuando fu vicino alla porta della cittร , ecco, veniva portato alla tomba un morto, unico figlio di una madre rimasta vedova; e molta gente della cittร  era con lei. Vedendola, il Signore fu preso da grande compassione per lei e le disse: ยซNon piangere!ยปโ€.

Sarร  stata silenziosa questa processione verso il cimitero. Ci sono dolori che non contemplano colonne sonore, che non sopportano parole. Il silenzio รจ il colore di certe disperazioni. Non ci sono nemmeno piรน preghiere, perchรฉ dove finisce la speranza non cโ€™รจ nemmeno piรน lโ€™ombra della fiducia. รˆ un dolore cosรฌ che Gesรน incrocia nel Vangelo di oggi.

La precisazione che quella mamma con un figlio morto รจ anche una vedova, sta a significare la totale disperazione di quel dolore: recisa nel suo frutto, e recisa nella sua appartenenza. Eppure Gesรน non rimane indifferente. Non ha teologie da contrapporre. Non ha spiegazioni che la aiutino a rassegnarsi. Le dice: โ€œNon piangereโ€. Vuole stabilire un limite a quella sofferenza.

Cristo รจ colui che rende finito il dolore destinato ad essere infinito. Mi piacerebbe che questo Vangelo giungesse soprattutto a chi ha perduto qualcuno di molto caro, a chi ha perduto un figlio: il tuo dolore ha le ore contate. Non sarร  in eterno cosรฌ. Ti sarร  restituito ciรฒ che ti รจ stato tolto. Parola di Gesรน: โ€œยซRagazzo, dico a te, ร lzati!ยป.

Il morto si mise seduto e cominciรฒ a parlare. Ed egli lo restituรฌ a sua madreโ€. Ognuno che soffre puรฒ trovarsi in questo racconto. Non รจ solo la vicenda di una donna sola, o di un dolore solo. Tutta la vita รจ scandita dai gesti di questo racconto. Gesรน che si accorge, che pone un limite, che restituisce. Avere fede significa ricordarsi che tutta questa nostra vita finisce nella vita eterna.

E la vita eterna รจ la presa a cuore di ciรฒ che ci manca, di ciรฒ che ci fa soffrire. รˆ la restituzione in una maniera completamente inimmaginabile e definitiva di ciรฒ che amiamo. Puรฒ sembrare solo consolatorio, ma รจ fondamentalmente il cuore di ciรฒ che รจ la Speranza.

FONTE

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โ€œQuando fu vicino alla porta della cittร , ecco che veniva portato al sepolcro un morto, figlio unico di madre vedova; e molta gente della cittร  era con lei. Vedendola, il Signore ne ebbe compassione e le disse: ยซNon piangere!ยปโ€. Questโ€™annotazione introduttiva della pagina del Vangelo di oggi mi fa tornare in mente tutte quelle madri, quei genitori che hanno perso un figlio. Gesรน non rimane indifferente davanti al dolore di queste persone. Ne รจ toccato profondamente. Ed รจ bello anche pensare che interviene in qualche modo per arginare quella sofferenza: โ€œNon piangere!โ€. Ma cโ€™รจ un profondo silenzio da parte di questa donna. Ella non chiede nulla, non prega, non spera, non si arrabbia, non si ribella, sembra essa stessa attraversata dalla morte. Alcuni dolori sembrano ucciderci dentro. […] Continua a leggere qui.


โœ๏ธ Commento al brano del Vangelo di:  โœ Lc 7,11-17

AUTORE: don Luigi Maria Epicoco
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