don Luigi Maria Epicoco – Commento al Vangelo del 18 Luglio 2023

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โ€œGesรน si mise a rimproverare le cittร  nelle quali era avvenuta la maggior parte dei suoi prodigi, perchรฉ non si erano convertite: Guai a te, Corazรฌn! Guai a te, Betsร ida! Perchรฉ, se a Tiro e a Sidรฒne fossero avvenuti i prodigi che ci sono stati in mezzo a voi, giร  da tempo esse, vestite di sacco e cosparse di cenere, si sarebbero convertiteโ€.

Il Vangelo di oggi ci ricorda che non รจ detto che lโ€™abbondanza di segni e di miracoli produce anche unโ€™abbondanza di risultati, perchรฉ ciรฒ che cambia la nostra vita non รจ avere un segno o un miracolo ma trasformare la nostra vita in un segno e in un miracolo. Non รจ questa la lezione immensa dei santi?

Quando pensiamo a loro pensiamo sempre alla loro capacitร  di ottenerci delle grazie, ma quasi mai pensiamo che il grande miracolo che ha visto loro come protagonisti รจ quello della loro vita. Molti di loro miracolosamente hanno conservato la fede e la fiducia in circostanze in cui la maggior parte di noi se ne sarebbe andata bestemmiando il cielo. Molti di loro hanno avuto miracolosamente speranza proprio quando tutto sembrava perduto.

Molti di loro hanno miracolosamente amato quando meno conveniva e quando sembrava davvero tutto in perdita. รˆ questo miracolo che fa di loro dei santi e non lโ€™aver fatto o ricevuto segni straordinari. Giuda รจ arrivato a baciare Gesรน, ma non mi sembra che quel segno cosรฌ intimo e tangibile lo abbia convertito.

E dovโ€™erano tutte le folle sfamate da Gesรน quando veniva condannato e crocifisso? Dovโ€™erano tutti i ciechi, gli zoppi, i muti, i sordi, i lebbrosi che ha guarito? Se il Signore ci dร  un segno รจ per convincerci a fare della nostra vita un segno, e non a chiederne altri giocando al rialzo e prendendo solo tempo.

Lo facciamo perchรฉ fondamentalmente non vogliamo cambiare e ci รจ piรน semplice dare la colpa a qualcuno o a Dio stesso, cercando rassicurazioni in miracoli e segni. Essi ci sono dati come aiuto e non come sostituzione alla nostra libertร , e quando ciรฒ accade essi diventano la nostra condanna.

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I โ€œguaiโ€ elencati da Gesรน nel Vangelo di oggi sono lโ€™accorato appello di chi ama. Gesรน sta dicendo in fondo che nelle cittร  dove Egli ha compiuto piรน miracoli cโ€™รจ stata meno conversione, e che altre cittร  e altre persone se avessero avuto la stessa sovrabbondanza di grazia certamente si sarebbero convertiti. Gesรน sta facendo lโ€™amara esperienza che tante volte facciamo noi stessi nella vita: le persone e le situazioni a cui dedichiamo piรน tempo e piรน cura molto spesso ci deludono. Ma a volte le persone che deludono siamo noi stessi quando non ci rendiamo conto di tutto il bene che abbiamo ricevuto e la superficialitร  del come abbiamo corrisposto. […] Continua a leggere qui.


โœ๏ธ Commento al brano del Vangelo di:  โœ Mt 11,20-24

AUTORE: don Luigi Maria Epicoco
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