HomeVangelo del Giornodon Luigi Maria Epicoco - Commento al Vangelo del 17 Dicembre 2023

don Luigi Maria Epicoco – Commento al Vangelo del 17 Dicembre 2023

Commento al brano del Vangelo di: ✝ Gv 1,6-8.19-28

Egli venne come testimone
per dare testimonianza alla luce,
perché tutti credessero per mezzo di lui.
Non era lui la luce,
ma doveva dare testimonianza alla luce
“.

Non dobbiamo avere paura del nostro buio. Anche la luna non ha nessuna luce, eppure il sole la illumina.

Giovanni è un testimone di luce non perchè ha una qualche luce in sè, ma perchè si lascia illuminare dalla Luce vera, Cristo. Ognuno di noi deve ricordarsi che si diventa testimoni non il giorno in cui ci si sbarazza di tutte le nostre tenebre, ma il giorno in cui si permette all’Amore di Dio di raggiungerci “nelle” nostre tenebre.

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Non c’è tenebra che l’Amore di Dio non possa rischiarare! E’ questa la radice della nostra gioia.

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Nei giorni della novena del Natale celebriamo la terza domenica d’Avvento, chiamata “domenica della gioia”. Lo è perché ormai mancano pochi giorni al Natale, ed è un po’ come trovarsi in quell’ora della notte in cui ormai si prepara a spuntare l’alba e già il buio sembra retrocedere sulla spinta di una pallida luce che man mano sale dall’orizzonte. I fantasmi della notte, delle nostre paure, delle nostre disperazioni, si dissolvono man mano che cresce questa luce. C’è gioia perché è la fine di tutti quegli incubi che tengono in ostaggio l’umanità. C’è una strana sentinella che annuncia il giorno imminente, e il Vangelo di questa domenica lo addita in un personaggio senza molti fronzoli, rude e sincero: Giovanni Battista. Il Vangelo dice di lui che “non era lui la luce, ma doveva rendere testimonianza alla luce”, e proprio per questo motivo il più grande miracolo che Giovanni compie è non occupare il posto di Cristo. […] Continua a leggere qui.

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Autore: don Luigi Maria Epicoco
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