Il grande silenzio del sabato santo non รจ un silenzio vuoto, รจ invece un silenzio gravido. ร come lโistante prima di un salto, o come il respiro profondo che si prende quando bisogna fare qualcosa di importante.
Tra la Croce e la Pasqua cโรจ un mare di silenzio che bisogna attraversare in silenzio. Bisogna farsi discepoli di quelle donne che prima che sorgesse il sole si misero in cammino verso la tomba di Gesรน. Sono convinte di dover ungere un cadavere, ma si ritroveranno ad attraversare il vuoto della tomba.
Quel profumo che doveva servire per un morto diventa il profumo di un vivo. Ma cosa avranno pensato lungo quella strada? La vita ci fa convincere di molte cose, e la Pasqua รจ la messa in discussione delle nostre convinzioni sedimentate proprio a causa di quello che abbiamo vissuto.
Tutti abbiamo macigni che non sappiamo come spostare e che ci pesano addosso molto spesso fermando i nostri cammini e soffocando le nostre speranze. โChi ci rotolerร via la pietra dal sepolcro?โ, si domando le donne del Vangelo. Ma quando arrivarono lรฌ, quella pietra era giร stata tolta da un Altro.
Bisogna, perรฒ, imparare ad arrivare fin lรฌ, a non fermarsi prima, a non cedere alla tentazione di non crederci piรน. Tutta la nostra vita รจ un lungo e intenso sabato santo in attesa del giorno senza piรน tramonto.
AUTORE: don Luigi Maria Epicoco
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