AUTORE: don Luigi Maria Epicoco
PAGINA FACEBOOK
Oggi lo sguardo del vangelo รจ puntato su un solo pane in una barca colma di discepoli. Cโรจ anche Gesรน ma lโimpressione รจ che non ci si capisca al volo. Infatti i discepoli sono presi in maniera ipnotica dallโunico pane presente sulla barca. Gesรน parla, ma la chiave di lettura di ciรฒ che dice sembra essere quellโunico pane certamente troppo poco per tutti: โEgli li ammoniva dicendo: ยซGuardatevi dal lievito dei farisei e dal lievito di Erode!ยป Ed essi si dicevano gli uni agliย altri: ยซร perchรฉ non abbiamo paneยปโ.
Ma Gesรน non stava facendo ragionamenti sulla penuria di pane. Non cerca responsabili. Non vuole farsi dire che fosse in quel giorno il responsabile della spesa non fatta. La sua preoccupazione รจ su un altro lievito la cui pasta sono i discepoli. Il lievito รจ ciรฒ che fa fermentare la pasta. Ognuno di noi ha qualcosa che gli fermenta la vita, che le dร spessore, che la trasforma in qualcosa piena di gusto. Ma non tutti i lieviti sono buoni.
A volte ci sono cose che fermentano la nostra vita ma che non le danno uno spessore di gioia ma di insoddisfazione. La trasformano in rabbia e rancore, e non in pienezza e dono. La raccomandazione che sta facendo Gesรน ai suoi discepoli รจ quella di sapersi tenere lontani da quel lievito che non fermenta la vita nella maniera giusta.
Ma i discepoli sono preoccupati per quello che dovranno mangiare: โGesรน se ne accorse e disse loro: ยซPerchรฉ state a discutere del non aver pane? Non riflettete e non capite ancora? Avete il cuore indurito? Avete occhi e non vedete, avete orecchi e non udite? E non vi ricordate?โ.
ร un rimprovero che giunge a ciascuno di noi. Siamo preoccupati piรน del pane che del senso della vita. ร questo che molto spesso ci rende โsazi e disperatiโ. Eppure ai discepoli sarebbe semplicemente bastato ricordare che cosa poco tempo prima aveva compiuto nella moltiplicazione dei pani e dei pesci. Essi soffrono di amnesie fatali.
Esattamente come noi che quando ci troviamo davanti a una prova quasi mai ricordiamo che in passato era misteriosamente stato Lui ad aiutarci. Perchรฉ non dovrebbe farlo anche ora?
Commento del 2018.
Un altro commento dopo il video.
Nuovo commento da Facebook
โI discepoli avevano dimenticato di prendere dei pani e non avevano con sรฉ sulla barca che un pane soloโ.
Quante volte ci capita di dimenticare di prendere le cose piรน necessarie. Riempiamo la nostra vita, le nostre giornate, i nostri rapporti di cose superflue, ma delle volte ci dimentichiamo di prendere con noi lโessenziale. Ecco allora che la presenza di Cristo รจ lรฌ esattamente per ricordarci lโessenziale e per ricordarci una cosa importante: che cosโรจ che fermenta la nostra vita? โAllora egli li ammoniva dicendo: ยซFate attenzione, guardatevi dal lievito dei farisei e dal lievito di Erode!ยปโ.
La nostra vita certe volte รจ mossa da dinamiche che non conducono alla felicitร ma solo a una perenne insoddisfazione. Il grande male che si abbatte come tristezza e non senso, รจ figlio di queste scelte di fondo sbagliate. Non tutto nella vita ci realizza, ci compie e ci rende felici. Se qualcuno pensa che basta solo fare carriera, o accumulare, o riuscire ad avere persone o cose a nostro piacimento, non ci si accorge che nessuna di queste cose alla fine corrispondono davvero alla sete di felicitร che ci portiamo dentro. Allora cosa bisogna fare?
Puntare allโessenziale, e ricordarsi che di tutto ciรฒ che non lo รจ non dobbiamo preoccuparcene perchรฉ il Signore ce ne dร in abbondanza quando serve e nel momento in cui ce nโรจ davvero bisogno, cosรฌ come era giร accaduto per la moltiplicazione dei pani e dei pesci. Ma bisogna avere il cuore che funziona per accorgerci che Dio ha cura di noi nel dettaglio, e proprio per questo possiamo smettere di vivere perennemente preoccupati.



